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Ancora quel dannato mal di testa, Lockhart lo trovava davvero insopportabile. Per di più, quel giorno i suoi due servitori, una coppia sulla cinquantina che sembrava non fare altro che battibeccare, non volevano saperne di stare zitti. Alle volte Juniper e Tod erano davvero fastidiosi, ma erano gli unici di cui lui si fidava quando stava lontano per lunghi periodi dalla casa di Londra. Avrebbe voluto prenderli a bastonate entrambi per farli stare in silenzio, ma si limitò a mugugnare che andava a fare una passeggiata e a sbattersi dietro la porta di casa.

Lanciò un'occhiata distratta alla facciata di mattoni rossi e alle grandi finestre, dietro una delle quali al piano inferiore si vedevano i due coniugi che litigavano. Juniper gesticolava puntando un dito grassoccio contro il marito, secco come un'acciuga, che non ne voleva sapere di lasciare alla donna paffuta l'ultima parola.

Lockhart scosse il capo, così facendo si provocò un'ulteriore fitta alla testa, poi andò nell'unico posto che gli venisse in mente: Mahogany Hall.

Ms Walsh aveva un rimedio per il mal di testa che sembrava aver funzionato l'ultima volta, chissà che magari non gli sarebbe stata ancora d'aiuto. E poi, aveva voglia di affondare le dita in quei seni candidi come la neve. Toccò distrattamente il sacchetto di monete d'oro nella tasca dei calzoni e al pensiero della compagnia di Deirdre sembrò che l'emicrania già passasse un pochino.

Venne accolto come sempre dalla maîtresse, Ms May, che lo salutò sbattendo le lunghe ciglia chiarissime. Niente da ridire sul modo in cui accoglieva i clienti, era sempre impeccabile nel presentarsi e, da commerciante, James sapeva quanto fosse importante apparire una persona posata e sensata durante gli incontri di lavoro.

«Buongiorno Capitano Lockhart e bentornato. Posso presentarvi Ms Blanca Santos, la nuova arrivata? Sono certa che con lei vi divertireste un mondo.»

Lockhart guardò per qualche secondo la giovane che stava al fianco di Ms May, con la pelle color caramello e lunghi ricci corvini. Ne aveva viste di donne così, su isole remote durante i suoi viaggi e, nonostante gli occhi della ragazza fossero magnetici, scuri, dal taglio orientale, declinò l'invito, chiedendo se Ms Walsh fosse disponibile.

L'altra annuì. In realtà sapeva fin da quando aveva intravisto la piuma del cappello del cliente che lui avrebbe richiesto i servigi di Deirdre, perciò mandò via Blanca e lo guidò nelle stanze dell'altra.

Quando Deirdre udì bussare alla porta della propria camera, mise giù controvoglia ciò che stava leggendo, un racconto a tinte forti, un horror da quattro soldi che uno dei suoi clienti non proprio tra i più abbienti aveva dimenticato. Siccome però lei amava leggere qualsiasi cosa su cui potesse mettere le mani sopra, aveva arraffato quei fogli come se fossero un tesoro.

«Deirdre, hai visite.» Ormai riconosceva il tono di Becca quando le presentava uno dei suoi clienti abituali e ultimamente chi c'era di più abituale del Capitano Lockhart?

Lo accolse con un sorriso e fulminò con lo sguardo Becca che le lanciava un'occhiatina spiritosa. Al tavolo della colazione le ragazze l'avevano presa in giro dicendole che aveva sciolto il cuore di quell'uomo crudele e senza scrupoli. Le aveva messe a tacere commentando che probabilmente lui si era invaghito della sua fica pelosa, al massimo, e tra le risate sguaiate delle colleghe la conversazione era caduta lì.

Fermo di fronte a lei, Lockhart le dedicò un breve ma impeccabile inchino, poi si tolse il cappello piumato e lo posò sul grande comò di mogano, raddrizzando poi la schiena nella sua solita postura impettita.

Deirdre si sedette sul letto e con un cenno lo invitò a raggiungerla.

Lui sembrò esitare, come se qualcosa lo bloccasse.

CORTIGIANE E PASSIONIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora