17.

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La prima metà di febbraio portò un paio di novità a Mahogany Hall, che vennero accolte in maniera diversa una dall'altra.

La messa in scena con Angie aveva funzionato e Mr Wellington si presentò per concludere il contratto come protettore di Blanca, offrendo, oltre che uno sguardo minaccioso e indagatore tutt'intorno in caso ci fosse stato presente quel presuntuoso Lord Fallon, quattrocento ghinee l'anno e un delizioso cottage nella campagna del Derbyshire. Erano più di un paio di giorni di viaggio da Londra e Blanca sarebbe stata lontana dalle sue amiche, di cui avrebbe sentito molto la mancanza, ma il fatto di poter stare con il suo adorato John la rendeva entusiasta ed elettrizzata.

Kitty inoltre si decise a rivelare il suo stato interessante a Rebecca, che le confidò che la cosa non le era sfuggita del tutto. La maîtresse si dimostrò comprensiva e le assicurò che almeno fin quando non avesse svezzato la sua creatura, sarebbero potute rimanere entrambe tra le mura sicure del Mahogany. Per il futuro non si era ancora pronunciata.

Una mattinata quasi mite per essere parte di un inverno londinese, Deirdre uscì con Tuppence, per prendere una boccata d'aria e le due si ritrovarono a passeggiare tranquillamente nel mezzo del mercato.

Alle ragazze piaceva immergersi in quel mondo fatto di colori e odori molteplici. Gli ambulanti si sgolavano per proporre ai passanti il pesce appena pescato, stoffe di ogni qualità, lozioni miracolose per capelli, amuleti, filtri d'amore di dubbia provenienza, generi alimentari e animali vivi.

C'era un bel trambusto e Tuppence lasciò Deirdre accanto a una bancarella che vendeva, tra le altre cose, alcuni volumi dall'aria malconcia, per andare in cerca di una vittima a cui sfilare qualche quattrino. Lo individuò subito: un ometto di mezza età dall'aspetto pingue, di sicuro se gli avesse sottratto quel sacchettino di soldi che portava ingenuamente legato alla cintura, non ne avrebbe sentito nemmeno la mancanza. Lei, invece, avrebbe notato eccome la differenza. Magari si sarebbe presa uno scialle di lana nuovo, visto che il suo era ormai bucherellato e consumato in più punti.

Si avvicinò con fare indifferente, fingendo di dare un'occhiata allo stesso banchetto di stoffe di fronte al quale stava immobile da un paio di minuti la sua vittima designata, indecisa se comprare un fazzoletto da taschino giallo oppure marrone.

Tuppence fece finta di urtare l'ometto e stette ben attenta a strusciargli contro la spalla i piccoli seni tondi, facendo scivolare un po' in basso lo scialle, in modo che lui potesse darle una sbirciata. Approfittando della sua distrazione, con il coltellino che portava sempre con sé, la ragazza tagliò il cordoncino che legava i soldi alla cintola dell'uomo, afferrò il sacchetto e se lo fece scivolare tra le pieghe della gonna, per poi allontanarsi all'improvviso così com'era arrivata.

In mezzo a un capannello di gente concentrata ad ascoltare un uomo intento a decantare le lodi di un nobile destriero che in realtà sembrava più un ronzino e doveva aver visto giorni migliori, intravide Deirdre e affrettò il passo per raggiungerla. Con un gesto indifferente s'infilò la refurtiva dentro la scollatura dell'abito, quando alle sue spalle udì un piccolo trambusto.

L'ometto si era deciso ad acquistare un fazzoletto giallo e si era reso conto di non avere più i suoi soldi. «Sono stato derubato! Una ragazza mi ha urtato, deve essere stata lei!»

Tuppence cercò di accelerare il passo, ma un garzone che portava un carro trainato da un cavallo le sbarrò la strada, rallentando la sua fuga.

Le urla del derubato si alzarono ulteriormente di volume. «Era una biondina piccola quanto infida, mi si è strusciata contro per farmi distrarre!»

Eppure non le era sembrato così sveglio. Forse la volta successiva sarebbe dovuta stare più attenta a scegliere le sue vittime.

«Eccola là!» O forse non ci sarebbe stata una prossima volta. L'avrebbero catturata e marchiata sulla mano come ladra. Becca non l'avrebbe più voluta neanche al bordello, nessun cliente voleva scoparsi una capace di derubarlo.

CORTIGIANE E PASSIONIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora