13.

2.3K 80 2
                                    

A Mahogany Hall c'era un certo fermento.

Kitty non aveva ancora detto a Rebecca della gravidanza, anche se aveva deciso di andare da una curatrice, per farsi togliere quel bambino che non era sicura di voler tenere. Lottie ne conosceva una a buon mercato, che avrebbe potuto permettersi anche Kitty, dato che di andare da un vero e proprio medico, con le sue finanze limitate, non se ne parlava proprio.

Ogni tanto si chiedevano come stesse Jane che alla fine aveva deciso di tenere il bambino e poi era sparita. Voci erano giunte che fosse rimasta incinta nuovamente nel giro di breve, ma nessuna ne era rimasta particolarmente colpita: Jane non brillava di certo per arguzia.

Lottie, sua intima amica, era andata in giro a vaneggiare, raccontando a tutte che sicuramente aveva trovato un uomo ricco che si sarebbe accollato entrambi i marmocchi e l'avrebbe sposata, facendola vivere nello sfarzo degno di una regina.

«Quella è solo una smorfiosa» aveva commentato a bassa voce Lin, con il suo accento particolare, facendo ridere Blanca e Kitty. Presa com'era nelle sue farneticazioni, Charlotte non ci aveva fatto neanche caso.

Quando si parlava di bambini, Deirdre se ne stava sulle sue. Non perché non le piacessero, anzi, tutt'altro. Era qualcosa legato alla sua vita prima di arrivare a Mahogany Hall.

Era stata sposata per qualche anno, e quell'unione era stata voluta dalla sua famiglia, dato che suo padre aveva avuto bisogno di rimpinguare le proprie casse da mercante dopo un investimento non andato particolarmente a buon fine.

Non le piaceva rimuginare, ma quello che le era rimasto era la consapevolezza che, dopo sei gravidanze finite in aborti in stadi più o meno avanzati, non avrebbe potuto avere figli.

Su un'altra cosa era certa, non si sarebbe mai più fatta prendere così alla sprovvista, permettendo a un uomo di averla totalmente alla sua mercé e disporre di lei e del suo destino senza che potesse avere voce in capitolo.

Si concentrò di nuovo su Sir Armitage, che ogni volta che andava a Mahogany Hall non chiedeva di una prostituta in particolare, ma gli bastava avere la prima disponibile per sfogare la sua voglia irrefrenabile. Questa consisteva nello sprofondare la testa sotto la gonna della ragazza di turno, perché se c'era una cosa che eccitava Sir Armitage oltre ogni dire era infilare la lingua in mezzo alle gambe delle signore.

E Deirdre doveva ammettere che, a furia di provarci e riprovarci, era diventato anche abbastanza bravo, non era affatto spiacevole starsene seduta a letto, con la schiena contro i cuscini e gli occhi chiusi, mentre lui si dava da fare slogandosi praticamente la mascella.

Sentì un calore invaderle il corpo e istintivamente prese a sfiorarsi i seni, fantasticando un po' per eccitarsi ulteriormente.

Era ormai giunta al limite, quando un tonfo la riportò bruscamente alla realtà e le fece riaprire gli occhi.

La porta si era spalancata di botto.

«Capitano, potreste aspettarmi da basso? Sono da voi tra un po'» mugugnò Deirdre ancora mezza pervasa dal piacere.

L'altro rimase impalato a fissare la scena. Armitage non aveva accennato a togliere la testa dalle cosce di Deirdre, incurante di chi fosse arrivato a interrompere la sua ora.

«Su, andate nel salone a passare un po' il tempo. Potete chiedere a una delle ragazze libere di intrattenervi con della musica. Verrò io a chiama-» la frase le morì in gola perché Sir Armitage aveva sfiorato con la punta della lingua una parte sensibile. Mentre richiudeva gli occhi per godersi quelle sensazioni, scorse la figura sfocata del capitano che lasciava la sua stanza.

Deirdre scese la scalinata in mogano verso il salone d'ingresso, la testa leggera e il passo lieve, andando verso la spinetta posizionata in un angolo del salone, poco distante dal grande caminetto in pietra. Rimase a fissare incuriosita la figura di Lockhart, seduto composto sullo sgabello che suonava il vecchio strumento vagamente scordato. In tutta onestà, quella spinetta era più di scena che altro, solo Becca e Jane sapevano suonarla come si doveva, e quando capitava intrattenevano i clienti, ma difficilmente era successo fosse proprio uno di loro a servirsene. Deirdre notò con la coda dell'occhio Becca poggiata contro una parete vicino al camino che ascoltava con un sorriso soddisfatto, e quando incrociò il suo sguardo, le fece un piccolo cenno di assenso.

CORTIGIANE E PASSIONIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora