CORTIGIANE E PASSIONI

2.

Rebecca May, la maîtresse che gestiva Mahogany Hall con presa dolce ma decisa aveva fatto qualche domanda dopo aver visto il Capitano Lockhart precipitarsi con foga lungo Greek Street con un'espressione indecifrabile sul viso solo pochi minuti dopo la sua entrata nella camera di Ms Walsh. La sua prima preoccupazione era che non fosse successo qualcosa a Deirdre, poi si ricordò che il cliente non aveva pagato in anticipo, dirigendosi come una furia al piano superiore alla camera indicatagli.

«Come stai Deirdre?» chiese Becca alla ragazza, poi aggiunse, preoccupata studiando il volto ovale su cui le emozioni risaltavano in maniera trasparenza dagli occhi grigi ancora sbarrati e la bocca atteggiata in una piega perplessa. «Ti ha fatto del male o ha tentato di compiere qualche pratica troppo strana?»

«Affatto. Non è successo nulla, ho fatto appena in tempo a spogliarmi che lui...se l'è svignata, ecco» fu la risposta sincera di Deirdre a quell'interrogatorio.

«Come, se l'è svignata?» intervenne Charlotte con tono intrigante. «Non sarà stato che tu hai fatto qualcosa che gli ha dato fastidio?» Negli occhi verdi di Lottie c'era una luce di insinuazione che a Tuppence, al suo fianco, non piacque affatto.

«Io invece credo che si sia spaventato di fronte a tutta la meravigliosa abbondanza della nostra Dee» intervenne quindi la minuta ragazza bionda, strizzando l'occhio a Deirdre.

«Potrebbe anche darsi, Penny.» In effetti sembrava ci fosse stato qualcosa che avesse turbato talmente tanto il Capitano Lockhart a spingerlo a fuggire via dalla sua stanza, ma lei non pensava si trattasse solo del fatto che non fosse riuscito a trattenersi in tempo per completare l'amplesso con lei. Del resto episodi del genere erano all'ordine del giorno al Mahogany, poteva benissimo capitare a chiunque. Aveva visto di tutto e di più da quando vi lavorava e l'ultima cosa che le sarebbe venuto in mente era di prendersi gioco in maniera malevole di un cliente, non era nel suo carattere, tutto qui.

«Deirdre, se ti ha dato fastidio come cliente, basterà che tu me lo dica e se ritornerà lo manderò da qualcun'altra» ritornò alla carica Becca.

L'altra si strinse nelle spalle. «Sul serio, non preoccuparti, per me è un cliente come un altro, mi ha solo lasciata un attimo confusa il suo andarsene così bruscamente. Quindi magari non ritornerà neanche.»

Tutte convennero che era probabile che fosse così, non sarebbe stato né il primo né l'ultimo a cercare compagnia altrove e, per quanto il Mahogany fosse una casa di piacere con una discreta fama tra clienti di ogni classe sociale, c'erano posto molto più rinomati per la clientela che profumava di soldi, così come il Capitano James Lockhart, il suo completo e i suoi modi di fare.

Quindi quando, verso metà febbraio, circa un mesetto dopo, Becca bussò alla porta di legno scuro della stanza di Deirdre per far passare la figura rigida e arcigna del capitano, rimase abbastanza sorpresa. Becca le lanciò uno sguardo significativo stringendosi nel proprio scialle di lana con il bel nasino arrossato– stava cercando di risparmiare tutta la legna per tenere al caldo le ragazze in modo che non si ammalassero e smettessero di lavorare e per lei si limitava a una borsa dell'acqua calda da mettere sotto le coperte prima di andare a letto per evitare di morire congelata - mentre lasciava passare il Capitano Lockhart, agghindato con un altro completo costoso di nuova fattura dalle tonalità verde scuro.

A questo giro quantomeno Ms Walsh era pronta per accoglierlo decorosamente, i lunghi capelli mossi e scuri raccolti in un'ordinata crocchia alta che accentuava il taglio obliquo dei suoi occhi grigi.

James Lockhart tentennò prima di varcare la soglia della stanza, e non osò nemmeno alzare lo sguardo sulla silhouette generosa della sua inquilina. Perché era tornato? Nemmeno lui riusciva a capire il motivo di quella scelta, tutto ciò che sapeva era che, non appena approdato a Londra dopo un breve soggiorno d'affari in Cornovaglia, aveva percorso le vie ingombre di cittadini, mendicanti e ladruncoli da quattro soldi e si era diretto come guidato da una forza invisibile verso il caotico quartiere di Soho.