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La mattina seguente si alzarono che era ancora buio. Sia Lockhart che Deirdre non avevano riposato granché, rigirandosi inquieti nel letto della camera del capitano.

Sarebbero partiti decisamente leggeri: James aveva dei vestiti stipati sul proprio vascello, mentre per quanto riguardava gli altri, avrebbero provveduto a recuperare lo stretto indispensabile una volta partiti.

«A Plymouth ci procureremo dei vestiti per voi, prima di salpare per Porto» commentò pensoso mentre Deirdre gli stava allacciando con cura il fazzoletto al collo. Lui le scoccò un'occhiata attenta e con uno sbuffo secco aggiunse: «Apri quel cassetto e custodiscine con cura il contenuto.»

Lei si trattenne dal fare una domanda che aveva già sulla punta della lingua, obbedì al comando e sorpresa si ritrovò tra le mani l'enorme collier di diamanti che aveva ricevuto come regalo.

«Me l'avevi dato da conservare,» le fece presente James alzando un sopracciglio, «direi che è giunto il momento che torni alla sua legittima proprietaria.» Con aria assorta le sfiorò piano lo scollo.

«Mi ero completamente dimenticata di questo vostro ingombrante regalo.»

«Lo avevo notato, ragazza irlandese.»

«Di questo invece non me ne sono scordata, per fortuna» mormorò lei, carezzando con affetto il dorso di Fanny Hill, ringraziando la sua buona stella per averlo salvato dall'incendio.

Con una bassa risata appena accennata le diede un buffetto sulla gota, poi le porse il braccio, pronti a uscire.

Come concordato, i MacLeod li aspettavano già in strada, nel buio che precedeva l'alba, si tenevano per mano, con gli occhi gonfi dal sonno, non avendo dormito un granché in una delle stanze degli ospiti di Portsea Place, agitati per l'imminente partenza.

«Abbiamo poco tempo per raggiungere i docks» esordì Lockhart, iniziando a camminare con passo veloce. «Come ho anticipato a Ms Walsh, a Plymouth avremo modo di fare gli acquisti necessari prima della traversata. Una volta raggiunta Kingston poi vedremo di trovarvi una sistemazione adeguata, così potrete comprare tutte le vacche che vostra moglie desidera così tanto» aggiunse voltando appena il capo per guardare con un lieve sopracciglio alzato verso Hazel che era sovrappensiero e arrossì fino alla punta dei capelli, e pure a Ross si imporporarono appena le guance.

Riuscirono a fermare una carrozza nelle vicinanze di Marylebone, una volta arrivati davanti alla nave, salirono in fretta dalla passerella e James andò verso quello che pareva il capitano dell'imbarcazione, con cui ebbe un breve scambio di battute, per poi tornare accanto a Deirdre, che stava a braccia conserte sulla fiancata a guardare incantata Londra che pian piano si allontanava dal molo.

«Sembrano aver preso bene la novità» gli disse rivolgendo un cenno del capo alla sua destra, dove i MacLeod stavano abbracciati stretti a guardare con aria sognante le acque scure del Tamigi rollare lente sotto lo scafo del brigantino. James le passò un braccio attorno alla vita e la strinse piano a sé, e rispose invece guardando il profilo scuro e ingombrante di Londra che lentamente si allontanava: «Ho davvero temuto non volessi partire con me, ragazza irlandese.»

Lei voltò appena il collo per guardarlo con occhi scintillanti, il vento che le scompigliava i lunghi capelli mossi e scuri: «E dove volete che vada senza di voi, capitano?» ribatté, sperando di alleggerire l'atmosfera e il peso sul cuore di lui.

James annuì, accettando persino con un lieve ghigno la propria imitazione. «Ora però non credere che mi sia sfuggito quello che mi hai detto ieri, ragazza.» Le lanciò uno sguardo intenso.

Deirdre si raddrizzò e gli si strinse contro, i morbidi seni che premevano sui pettorali asciutti dell'altro, socchiuse gli occhi dal taglio obliquo, e piegando le labbra in un sorrisetto mormorò: «Ho detto molte cose ieri

James ebbe un fremito mentre le passava la mano sul fianco generoso e con espressione carica di significato le sussurrò roco: «Ma a me non è sfuggita la cosa più importante di tutte.» Si chinò per baciarla con una dolcezza che fece avvampare l'irlandese, le lingue si intrecciarono lente e languide e staccandosi appena le disse in un mormorio: «Ti amo, testona di un'irlandese. Ti amo con ogni mio respiro, ti amo con ogni battito del mio cuore indolenzito che risponde ormai solo al tuo nome, mia Deirdre. Amore mio.»

Con le guance pervase da un rossore felice, Deirdre gli soffiò piano: «Siete proprio un poeta!» E passandogli le mani sui pettorali aggiunse: «Vi amo così tanto, James.»

Lui sorrise disteso, osservando come il cielo all'orizzonte si rischiarava lentamente, facendo splendere l'alba sul loro nuovo destino.


CONTINUA...

*N. d. A.*
Ciao a tutti! Eccoci arrivati alla fine di questa storia. Grazie a chi l'ha letta fino alla fine, speriamo vi sia piaciuta e che vi siate affezionati alle vicende delle ragazze del Mahogany. ❤️
Ci farebbe piacere sapere se vi sono piaciuti i personaggi e qual è il vostro preferito. 

Se avete letto la storia, avrete letto anche il nostro annuncio in cui dicevamo che non fa più parte della serie di "Of Seamen and Maidens", perciò, se vi siete affezionati ai personaggi, vi lasciamo il link di quello che ora è ufficialmente l'inizio della saga. Qui ritroverete alcuni dei personaggi con interessanti aggiunte, colpi di scena e nuovi elementi! 😊

Ecco il link:


https://www.wattpad.com/story/332942212-of-seamen-and-maidens-notti-buie-e-baci-rubati

Per chi fosse interessato, segnaliamo inoltre che troverete uno speciale di Natale legato a "Cortigiane e passioni" al link qui riportato:

https://www.wattpad.com/story/293567092-a-christmas-story

Alla prossima!
Cassandra Costa



CORTIGIANE E PASSIONIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora