62.

1K 63 6
                                    

Ross aveva notato che Lady Eloise Hastings gli aveva lasciato vari giorni per pensare alla sua proposta, ma dai gesti della giovane ereditiera si capiva quanto fosse impaziente di avere una risposta. O meglio, quanto fosse impaziente di avere una risposta positiva. Perché, sebbene Eloise fosse una ragazza ben istruita e colta, c'era una cosa che non aveva mai imparato: sentirsi dire di no.

Si era incapricciata di volerlo avere per sé, chissà, magari lo avrebbe convinto a essere il suo amante, anche dopo che si fosse sposata con il giovanotto rachitico con cui Lord Hastings le aveva combinato le nozze. Era un rampollo di una famiglia molto importante e facoltosa e, insieme all'eredità di Eloise, i due avrebbero avuto un patrimonio da far invidia a tutta la nobiltà.

I soldi erano il vero motore del mondo, quindi lei era convinta che se avesse offerto una cifra maggiore a Ross, lui si sarebbe finalmente deciso a darle una risposta. Lo voleva e non intendeva aspettare oltre. Se lui si faceva degli scrupoli pensando a quella povera disgraziata di sua moglie, a lei la cosa non poteva importare meno.

Quindi lo raggiunse, mentre stava andando al piccolo fiumiciattolo che scorreva ai confini della tenuta per riempire dei secchi di acqua fresca da dare ai cavalli.

«Ross!» lo chiamò con voce squillante e civettuola, allungando il passo per stargli dietro, sollevando la gonna color indaco per non insudiciarla con l'erba umida.

Non era tipa da svegliarsi presto, ma da quando sapeva che la mattina poteva trovare il bello stalliere nei paraggi, faceva volentieri quel piccolo sacrificio. Fino a quel momento si era divertita per il fatto che lui la respingesse con tanta decisione, ma ora era stufa. Lo voleva e basta. Quindi se lo sarebbe preso, pagandogli anche una cifra tripla rispetto a quella che gli aveva promesso.

Il giovane si voltò e incontrò lo sguardo chiaro e malizioso dell'ereditiera, i cui capelli oro splendevano nella tenue luce del sole che quel giorno si era degnato di comparire in cielo, nonostante il periodo invernale.

Era bella da mozzare il fiato, su questo non c'era dubbio, andare con lei non sarebbe stato così difficile, si disse Ross e con un sospiro rispose al saluto.

«Buongiorno milady. Non rischiate di sporcarvi il vostro bell'abito spingendovi fino a qui?»

«Oh, Ross, caro, io speravo proprio di rotolarmi nell'erba con te.»

Si sporse per prendere i secchi colmi di acqua dalle mani di MacLeod, ma erano troppo pesanti per lei e quindi ci rinunciò, scoppiando in una risatina divertita. «Cielo, come sei forte! Scommetto che sei tutto proporzionato.» Lanciò un'occhiata allusiva al bassoventre di Ross, il quale pensò che un tale comportamento non avrebbe di certo sfigurato tra le ragazze del Mahogany.

Lady Eloise era una signorina dell'alta società, ma le piaceva flirtare e, abituata ad ambienti molto più castigati, credeva così di fare colpo su di lui.

Lo scozzese le rivolse un sorrisino, mordendosi la lingua per non rispondere con una battuta sfacciata, con Hazel come moglie era abituato a ben altro.

«Oh, su, non devi fare così, smettila di sforzarti per resistermi.» Lady Eloise gli si era avvicinata, sfiorandogli gli avambracci tesi per lo sforzo di tenere i due secchi colmi d'acqua fino all'orlo.

Ross si riscosse dai suoi pensieri. Non c'era bisogno di andare con quella ragazzina ricca e viziata e mancare di rispetto a Hazel. Adesso che era entrato nelle grazie di Lockhart, avrebbe trovato altri modi per guadagnare. Avrebbe fatto a modo suo, non avrebbe sopportato oltre le avances di Lady Eloise.

«Milady, vi chiedo gentilmente di lasciarmi in pace. Non intendo accettare la vostra proposta.»

La schivò con un movimento deciso, senza la minima fatica nonostante i pesi che stava trasportando e, dopo averle rivolto un cenno per salutarla, si diresse verso le stalle.

«Non osare voltarmi le spalle, bifolco!» esclamò allora lei, con tono autoritario.

Lui si girò per fronteggiarla, gli occhi verdi lampeggianti. «Non è mia intenzione offendervi, milady. Sto solo facendo il mio lavoro. Adesso, ve lo chiedo per favore, lasciatemi continuare con le mie faccende.»

«Non continuerai un bel niente finché non verrai a letto con me. Ti offro la paga di un mese» sbottò lei, avvampando per la rabbia di fronte a tale insolenza, ma era tutto inutile.

Un mese di lavoro non valeva proprio la pena per quella piccola ragazzina viziata, e si trovò a desiderare con urgenza di affondare il naso tra i ricci scuri e disordinati di sua moglie.

«Se le cose stanno così, allora me ne vado, milady» affermò, lasciando cadere i due secchi che si schiantarono contro il terreno e si rovesciarono, schizzando i suoi calzoni e la gonna di Lady Eloise.

*N. d. A.*
Ciao a tutti!
Ross ha finalmente rifiutato la proposta di Lady Eloise. Dite che ha fatto bene?
Grazie a chi continua a seguire la storia!
Alla prossima,
Cassandra Costa

CORTIGIANE E PASSIONIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora