Qualche giorno dopo l'avventura al mercato, Deirdre si vide consegnare da Tuppence un volume che un tempo doveva essere piuttosto prezioso, data la rilegatura in pelle, ma che mostrava i segni evidenti di un bagno non previsto, infatti le pagine erano tutte arricciate per l'umidità.
«Piccolo dono dalla tua amica Penny!» aveva esclamato, mentre glielo porgeva.
L'altra lesse le lettere dorate impresse sulla copertina, che recitavano: Evelina, ovvero la storia dell'ingresso nel mondo di una giovane signorina; il nome dell'autore non era riportato, nella maggior parte dei casi voleva dire che era stato scritto da una donna, oppure che conteneva delle informazioni e delle opinioni scomode con le quali non si voleva essere accomunati e quelle premesse bastarono a Deirdre per intrigarla sin da subito.
Senza indagare oltre sul modo in cui la biondina si fosse procurata quel volume, lo strinse tra le mani, elettrizzata e impaziente di cominciare la lettura.
«Solo per essere chiare, chi è il cliente che mi vuoi affibbiare, dato che il povero Lord Ashley è passato a miglior vita il mese scorso?» commentò Dee, già con la mente occupata per metà a fantasticare di cosa potesse trattare quel romanzo.
Tuppence si strinse nelle spalle. «Ci penserò, ma per ora è solamente un regalo.»
«Sì, come no, furbetta di una gallese!» le gridò, mentre l'altra saltellava fuori dalla stanza.
Sapeva che appena le fosse venuto in mente qualche favore, Penny si sarebbe fatta viva. Per il momento, però, si sarebbe goduta le vicende di questa Evelina.
«Dee! Un cliente per te!» O forse lo avrebbe fatto più tardi.
La voce di Tuppence giunse dal piano inferiore. Ci aveva messo meno del previsto a trovare qualcuno da affibbiarle, a quanto pareva.
Con un lungo sospiro posò il libro sul comodino, augurandosi di potersi perdere presto tra quelle pagine rovinate dall'umidità.
In corridoio per poco non si scontrò con il Capitano Lockhart che evidentemente aveva fretta e non l'aveva aspettata al piano inferiore.
La guardò con sguardo critico, concentrandosi sulla vecchia gonna giallo senape che le aveva visto indossare altre volte.
«Non ti sei comprata un abito nuovo?» indagò, seguendola nella sua stanza.
«Ancora non ne ho avuto l'occasione, ma è nei miei piani, statene sicuro, capitano.»
Gli rivolse un cenno cortese mentre prendeva a slacciargli i bottoni in ottone della giacca color borgogna.
Deirdre piegò con cura la giacca e la posò insieme al cappello del cliente sulla dormeuse, mentre Lockhart andava a sedersi sul letto, ormai di casa nella stanza dell'irlandese.
Lei gli si avvicinò di nuovo e gli sganciò anche i bottoni del gilè scuro, dello stesso colore dei calzoni, lasciandolo solo con la camicia.
«Allora, cosa vogliamo oggi?» gli domandò, mentre gli slacciava l'impalcatura dell'uncino per toglierglielo d'impiccio, dopodiché passò ai bottoni della camicia.
Lockhart si chinò in avanti e le prese pensoso tra le dita una ciocca di capelli sfuggita alla crocchia, specchiando i suoi occhi chiari in quelli di lei.
Poi il suo sguardo sfuggì fino a un punto dietro le spalle della ragazza, come se volesse dirle qualcosa ma non trovasse il coraggio di farlo.
Una volta che l'ebbe lasciato a petto nudo, Deirdre passò ai calzoni.
«Su, ditemi che cosa vi tormenta» lo incitò, poi, per precauzione, gli scostò un boccolo scuro dal volto e gli posò una mano sulla fronte, constatando che però non era caldo.
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CORTIGIANE E PASSIONI
Romance[COMPLETA] STORIA VINCITRICE AI WATTYS 2021 [STORIA AUTOCONCLUSIVA] ***ATTENZIONE*** Questo non è più il primo episodio della serie "Of Seamen and Maidens", la storia che state per leggere non fa più parte della saga. Potete comunque leggerla come a...