Say Something // Choni

1 - Toni Topaz

Toni's pov
Toni: <<"...quindi la fonte dei nostri problemi si riconferma essere non altri che il southside, più nello specifico un gruppo di spacciatori seriali ormai ben noto in questa cittá: i Southside Serpents."
Ed ecco che il register se la prende di nuovo con noi serpents, sembra quasi che Alice Cooper si svegli solo per pubblicare articoli come questo.>>

Jughead:<< non prendertela T, anzi era da parecchio che non ci riempiva di critiche e insulti, aveva superato il suo record>> dice con tono sarcastico <<Piuttosto tu come ti senti? Dovresti evitare di fare troppi sforzi, ti hanno appena dimessa dopotutto.>>

Toni: <<sto bene Jug, tranquillo. Oggi pomeriggio metto a posto le valigie e lunedì tornerò a scuola.>>

Mi guarda accigliato e si schiaffeggia la testa

Jughead:<< vero mi ero dimenticato di avvisarti, il sindaco ha fatto chiudere la Southside High, dalla settimana prossima ci spostano alla Riverdale>>

Il suo telefono si illumina all'improvviso e inizia a vibrare

Jughead:<< scusa devo vedermi con Betty e gli altri da Pop's, ti scrivo più tardi, ciao>>

Esce dalla mia roulotte lasciandomi sola.

Mi giro e dietro di me vedo le pile di panni che dovrò ordinare dopo pranzo e immondizia ovunque, in una parola: il caos

Un bordello, proprio come la mia vita. Ah vero non mi ero ancora presentata

Sono Antoinette Topaz, Toni per gli amici, ho 17 anni e la mia vita è un susseguirsi di eventi dolorosi: quando ero alle elementari ho perso i miei genitori in un incidente stradale, e qualche anno dopo mi è stata diagnosticata una malattia cardiaca a causa della quale spesso devo passare diversi giorni in ospedale. Quello con cui parlavo poco fa è il mio migliore amico Jughead Jones, dopo la morte dei miei ho vissuto per un periodo con lui e suo padre. Sono come una famiglia per me: mi hanno anche permesso di entrare nei Serpents, di cui FP, il padre di Jug è il capo.
Anche se ho detto al mio migliore amico di stare bene, la mia situazione continua a peggiorare, ma voglio evitare di farlo preoccupare. La cosa migliore sarebbe un trapianto, ma non posso permettermelo neanche lontanamente, quindi cerco di andare avanti con terapie economiche e decisamente poco efficaci.

Lunedì mattina~

Inferno... quello che vedo in questo momento si può chiamare solo così. Fiamme, fumo, urla, sangue. Due auto, una tamponata contro l'altra. Mio padre con la testa sul volante, ricoperto di sangue. Mia madre in mezzo alla strada, dopo essere stata sbalzata via dato che non teneva neanche la cintura.

Mi sveglio in preda al panico a causa della sveglia. Un altro dei miei soliti incubi, ormai non ricordo neanche più quand'é stata l'ultima volta che ho dormito tranquillamente.

Cerco di riprendermi rapidamente e mi preparo per affrontare il mio primo giorno alla Riverdale High, anche se probabilmente avremo gli sguardi di tutti addosso dato la bellissima reputazione che precede noi Serpents, grazie soprattutto a Alice Cooper, che non perde mai occasione di diffamare la nostra gang sul register, per cose che molte volte neanche abbiamo fatto.