20 - La mia ragazza

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Toni's pov
Sto guidando da più di mezz'ora, ho acceso la radio per interrompere il silenzio che era calato in macchina. Mi sto facendo prendere dal panico, ho organizzato tutto nei minimi dettagli, voglio davvero che questa serata sia perfetta, ma ho paura di come potrebbe reagire Cheryl. A interrompere il mio flusso di pensieri è una canzone che conosco fin troppo bene, There's nothing holding me back di Shawn Mendes. Inizio a canticchiarla a voce non troppo bassa e poco dopo sento un'altra voce accodarsi alla mia e, senza neanche voltarmi verso di lei sorrido continuando a cantare. Non so da dove abbia preso il coraggio di farlo, ma poggio delicatamente una mano sulla sua coscia, mano che viene subito intrecciata con la sua. Dopo un altro quarto d'ora di viaggio arriviamo a destinazione; parcheggio qualche metro prima, in mezzo a un boschetto, faccio scendere Cheryl e le copro gli occhi con una fascia.

Cheryl:<< mi hai portata qui per uccidermi Antoinette?>> dice scherzosamente.

Toni:<< oh credimi se avessi voluto ucciderti l'avrei fatto già dalla prima volta in cui mi hai chiamato nana. Ti fidi di me?>> la vedo annuire << allora dammi la mano e lascia che ti guidi>>

Camminiamo per un altro paio di minuti tra gli alberi, fino a quando non raggiungiamo una cascata con un piccolo lago, alla cui riva è stato messo un telo con delle coperte e un sacchetto di Pop's con qualche rosa e delle lanterne per fare un po' di luce, proprio come avevo chiesto a Veronica. Le levo delicatamente la benda lasciandole un rapido bacio sul collo su cui si crea subito un leggero strato di pelle d'oca.

Cheryl:<< wow Toni... è fantastico qui...>>

Toni:<< di solito ci vengo quando ho bisogno di pensare o stare da sola. È un posto molto importante per me, e ho voluto portarci una persona altrettanto importante>> si gira verso di me, cingendo le braccia dietro al mio collo per poi lasciarmi un lento bacio a stampo e sussurrarmi nell'orecchio con voce roca

Cheryl:<< beh dovrei ritenermi molto fortunata allora...>>

Ci sediamo sul telo, io con la schiena appoggiata a un tronco e la rossa poggiata con la testa sul mio petto, e iniziamo a mangiare il cibo di Pop's gentilmente offerto da Ronnie. Sono talmente agitata da non riuscire neanche a mangiare, ovviamente lei se ne accorge, considerando che lei ha già mangiato due panini e io non sono neanche a metà del primo.

Cheryl:<< ei TT che succede? È tutto ok?>> mi chiede voltandosi verso di me. Sorrido subito per il modo in cui mi ha chiamato.

Toni:<< TT eh?>>

Cheryl:<< si, ma ora dimmi che hai, mi stai facendo preoccupare>> faccio un respiro profondo e inizio a parlare.

Toni:<< Cher, ti ho portato qui per parlare di noi. Tu mi piaci Cheryl Blossom, Dio se mi piaci. Ogni volta che ci baciamo sento mille farfalle iniziare a volarmi nella stomaco, ogni volta che sono con te mi sento libera di essere me stessa, mi sento bene. So che stare con una ragazza che entra ed esce continuamente da un ospedale ti farà solo soffrire, ma sono troppo egoista per rinunciare a te. Quindi, Cheryl Marjorie Blossom, nonostante tutto, vuoi essere la mia ragazza?>> non mi risponde, si limita a prendere il mio viso tra le mani e a baciarmi passionalmente << lo prendo come un si>> dico ridendo appena ci stacchiamo.

Cheryl:<< si Toni, è decisamente un si>> sorrido e mi fiondo nuovamente sulle sue labbra dando il via ad un bacio ancora più focoso di quello precedente, dopo pochi secondi inizio a stuzzicarle il labbro inferiore, facendole schiudere leggermente le labbra in modo tale da far incontrare le nostre lingue. Ci stacchiamo per mancanza di aria, mentre con una mano continuo ad accarezzarle la guancia guardandola intensamente negli occhi.

Le faccio appoggiare nuovamente la testa sul mio petto mentre le accarezzo i capelli e mentre ridiamo e scherziamo mi viene spontaneo dirle una cosa.

Toni:<< menomale che sono riuscita a trovare il coraggio per dirtelo adesso, probabilmente dopo l'arrivo dei risultati non ce l'avrei fatta>>

Cheryl:<< hai paura di quello che potrebbe succedere?>>

Toni:<<molta>>

Cheryl:<< non posso dirti che andrà tutto bene Toni, per quanto vorrei farlo non posso, perché non ho idea di quel che potrebbe succedere. L'unica cosa che so è che sei una delle persone più forti che conosca, hai lottato per tutta la tua vita e sono sicura che continuerai a farlo qualsiasi cosa ci sia scritta su quei fogli. E io sarò lì a sostenerti in qualsiasi caso, qualsiasi cosa accadrà l'affronteremo insieme, promesso>>

Toni:<< è così difficile Cher... dover essere sempre forte e andare avanti, continuare a sorridere quando in realtà sto morendo dentro. Tutti pensano che non sia una persona fragile perché non piango quando gli altri lo fanno, ma credi sia facile dire che sto bene quando sta andando tutto di merda?!>> dico scoppiando a piangere.

Cheryl's pov
Sta crollando. Odio vederla così e l'unica cosa che posso fare è abbracciarla, non le serve la mia compassione o qualche parola buttata al vento giusto per farla sentire meglio.

Toni:<<scusa... doveva essere una serata fantastica e invece ho rovinato tutto, come al solito>> dice appoggiando la testa sulla mia spalla.

Cheryl:<<TT non devi assolutamente scusarti, avevi semplicemente bisogno di sfogarti. Avremo tutto il tempo del mondo per passare una serata tranquilla e romantica insieme, quindi non chiedermi più scusa per una cosa del genere, ok?>> annuisce e le do un bacio sulla nuca per poi riprendere a parlare <<dai, torniamo a casa adesso, sei stanca e hai bisogno di riposare>> fa per alzarsi ma deve aver avuto dei giramenti di testa, dato che sarebbe caduta se non le avessi afferrato prontamente il polso <<ok, vieni qui>> la prendo in braccio delicatamente e mi faccio indicare la strada per tornare alla macchina, dopodiché la poggio delicatamente sul sedile del passeggero e mi metto alla guida per tornare a casa.

A più o meno metà del viaggio sento un peso sulla mia spalla. Arrivata davanti a un semaforo rosso mi giro e vedo che si è addormentata addosso a me. Sembra così tranquilla adesso... vorrei solo poter fare qualcosa per poterla aiutare o perlomeno alleggerire un minimo il peso che porta sulle spalle...

Say Something // ChoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora