5 - Pop's

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Cheryl's pov
Apro la porta del locale e, dopo aver salutato il proprietario scorgo subito una testa rosa a uno degli ultimi tavoli. La raggiungo e vedo che è totalmente assorta nei suoi pensieri mentre fissa dei fogli.

Cheryl :<< ei toni!>> appena la chiamo alza di scatto lo sguardo: sembra abbastanza preoccupata, ma nasconde subito quell'espressione timorosa con un sorriso.

Toni:<< stavo iniziando a preoccuparmi, pensavo non venissi più>>

Solo dopo la sua affermazione guardo l'orario e mi accorgo di essere arrivata con 20 minuti di ritardo.

Cheryl:<< oddio scusa non me ne ero accorta!>>

Toni:<< nah tranquilla scherzavo, in realtà anche io sono appena arrivata >>

Mentre parla mette i fogli che stava osservando prima nello zaino e io mi siedo di fronte a lei e nel farlo noto che sono documenti dell'ospedale. Un po' per la preoccupazione che avevo dalle sue parole di stamattina, un po' per la mia solita curiosità inizio a farle delle domande.

Cheryl:<< e quelli?>> chiedo indicando il suo zaino.

Toni:<< ehm... ecco, sono di mio zio, lo hanno dovuto ricoverare qualche giorno fa per dei controlli e oggi sono arrivati i risultati>>

Toni's pov
Non volevo mentirle, davvero, ma per una volta ho l'occasione di farmi conoscere come una ragazza normale e non come una malattia. Non voglio che anche lei provi pena per me. Appena sono tornata a casa dopo scuola ho trovato i risultati dei controlli nella posta e per non fare tardi li ho messi nello zaino e sono andata da Pop's, così da vederli lì in caso la rossa fosse stata in ritardo, e beh ovviamente non ci sono miglioramenti.

Cheryl:<< oh... e come sta?>>

Toni:<< ha avuto momenti migliori>> dico con un sorriso amareggiato.

Iniziamo a parlare del più e del meno evitando l'argomento ospedale e mi viene in mente il motivo per cui mi aveva chiesto di vederci lì.

Toni:<< allora, cosa volevi chiedermi stamattina>>

Cheryl:<< ehm beh ecco so che ci conosciamo da pochissimo ma volevo chiederti se potessi passare la notte da te, mia madre ha trasformato casa nostra in un bordello e mi ha impedito di tornare oggi. Non voglio essere un peso per te o i tuoi genitori ma non so seriamente dove poter andare altrimenti>>

Toni:<< ehi tranquilla non disturbi affatto, e poi non devi preoccuparti dei miei genitori, sono morti quando ero piccola>> mi scende una lacrima silenziosa che mi asciugo prontamente.

Cheryl's pov
Mi maledico mentalmente, devo seriamente imparare a stare zitta. Nel giro di mezz'ora ho toccato ben due tasti fin troppo dolenti. Vedo una lacrima scorrerle giù per la sua guancia, mi dispiace vederla così e sapere tutto quello che ha passato e sta passando ancora adesso, e inizio anche a sentirmi in colpa per quello che le ho detto stamattina. Faccio un respiro profondo e riprendo a parlare.

Cheryl:<< mi dispiace tantissimo Toni davvero...>>

Dopo aver mangiato mi porta a casa sua
È totalmente diversa da come me l'aspettavo, abita in una roulotte ma devo dire che è arredata con molta cura e nonostante non sia grandissima è molto accogliente.

Toni:<< non sarà grande come casa tua, ma spero ti piaccia>>

Cheryl:<< Toni è stupenda, dico sul serio>> mi sembra di vederla arrossire leggermente con la coda dell'occhio, ma credo sia stata solo una mia impressione.

Ci sediamo sul divano nel soggiorno e iniziamo a parlare un po' di noi, dei nostre interessi e delle nostre passioni.

Toni:<< allora, ho 17 anni, vivo da sola dall'inizio delle superiori, amo la fotografia la mia moto e i panini di Pop's e faccio parte dei Serpents>>

Sorrido al pensiero che una ragazza così tenera e dolce come lei possa far parte di una gang.

Cheryl: beh su di me non c'è molto da dire. Si sa già che mio fratello e mio padre sono morti, vivo con mia nonna e quella vipera di mia madre che mi rivolge la parola solo per minacciarmi o per avvisarmi dei miei appuntamenti al buio e mi piace disegnare>>

Toni:<< in che senso appuntamenti al buio?>>

Cheryl:<< non le va giù il fatto che sia interessata alle ragazze e cerca continuamente di farmi fidanzare con dei figli di papà ricchi da far schifo, domani dovrei vedermi con un certo St. Clair e probabilmente dopo aver mandato all'aria l'ennesimo appuntamento mia madre mi ucciderà>>

Appena pronuncio il nome del ragazzo la vedo sbiancare.

Toni:<< Nick... Nick St. Clair?>> annuisco non capendo cosa le sia preso

Toni:<< stai attenta Cher...>> è l'ultima cosa che mi dice prima di andare in un'altra stanza, da cui esce pochi minuti con dei panni in mano.

Toni:<< puoi usare questi per dormire>> mi porge i panni continuando << ti lascio la mia camera, io dormo sul divano>>

Cheryl:<< no Toni non c'è bisogno davve->>

Toni:<< insisto>>

Il suo tono di voce è freddo, evito di ribattere e vado in camera sua. È piena di foto di paesaggi, di lei con i suoi amici, ma una mi colpisce particolarmente: lei da piccola che tiene per mano un uomo e una donna che presumo siano i suoi genitori, era così piccola e felice...

Toni:<< l'abbiamo fatta il giorno in cui abbiamo scoperto che mia madre aspettava un bambino...>> salto all'indietro, non l'avevo neanche sentita arrivare. Ha un sorriso malinconico.

Toni:<< sarà meglio che tu vada a dormire, domani dobbiamo comunque andare a scuola>> dice mentre si massaggia la testa.

Cheryl:<< tutto ok Toni?>>
Toni:<< si si tranquilla è solo un po' di mal di testa. Buonanotte rossa>>

Cheryl:<< buonanotte rosa, e grazie>>

Mi metto a letto e in pochi minuti prendo sonno tra quelle coperte piene del suo profumo.

4:30 del mattino~
Mi sveglio di soprassalto a causa delle urla che provengono dalla cucina. Mi alzo di scatto con un unico pensiero in testa.

Cheryl:<< TONI!>>

Say Something // ChoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora