38 - Incontro con il diavolo

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Cheryl's pov
Penelope:<< ciao Cheryl>> lo dice con un ghigno stampato in faccia, ovviamente si aspettava che sarei venuta <<cosa sei venuta a fare? A cercare di deviare qualche povero ragazzo? O magari dopo 4 mesi ti sei degnata di venire a trovare la tua povera madre che tu stessa hai rinchiuso qui dentro. A proposito come sta quella puttanella Serpent? Sei riuscita ad illudere anche lei? Le hai già detto di essere un lurido mostro incapace di amare e che l'unica cosa che sei in grado di fare è distruggere le persone che ti circondano?>> stringo i pugni per non dare di matto, altrimenti alla fine mi ritroverei dietro alle sbarre insieme a lei.

Cheryl:<< molto divertente madre. Resterei volentieri qui a litigare con te, ma ho di meglio da fare nella mia vita quindi, senza troppi giri di parole, dimmi che cazzo vuoi dalla mia ragazza>> continua a mantenere quel sorriso malefico, non la sopporto.

Penelope:<< non ho idea di cosa tu stia parlando>>

Cheryl:<< oh invece si, parlo dell'incendio che hai fatto appiccare da un Serpent al Riverdale Hospital per uccidere Toni, cosa alquanto inutile visto che è viva e vegeta a Thistle House. Ora, quello che voglio sapere è: perché fare tutto questo? Cosa può averti fatto per spingerti a tanto?>> ride, sta ridendo e anche di gusto.

Penelope:<< davvero non lo capisci Cheryl? Quella cagna->>

Cheryl:<< giuro che se la chiami di nuovo così ti ritroverai a 2 metri sotto terra insieme a Jason e papà >>dico con un tono completamente gelido mentre lei alza gli occhi al cielo.

Penelope:<<dicevo, non mi ha fatto assolutamente niente, ma era il modo più efficace per ferire te>> sento il mio cuore precipitare << pensavi davvero che te l'avrei fatta passare liscia dopo aver rinchiuso me e i St.Clair qui?>>

Cheryl:<< non è di certo colpa mia se non siete neanche capaci a nascondere i vostri traffici di droga. E il pensiero che, nonostante tutto, tu continui a difendere il ragazzo che ha cercato di violentarmi anziché tua figlia mi fa vomitare, credimi.>>

Penelope:<<sinceramente speravo che sarebbe riuscito a farti tornare normale, senza tutti quei pensieri malati, ma neanche chiuderti in un centro di rieducazione sessuale potrebbe guarirti>> per quanto abbia provato a trattenermi per non darle la soddisfazione di vedermi debole, inevitabilmente dopo questa frase mi scende una lacrima.

Cheryl:<< quindi mi stai dicendo che sapevi che quel verme avrebbe cercato di stuprarmi e non hai fatto nulla?!>>

Penelope:<< oh ragazzina, quanto sei ingenua. Ovvio che lo sapevo, era tutto orchestrato da me. Anzi, in realtà, l'idea di farti frequentare con Nicolas è partita da tuo padre, ma purtroppo ha deciso che la morte era un'alternativa migliore, quindi ci ho dovuto pensare io, anche se dopo la sua morte hai iniziato ad avere questi pensieri malati su delle ragazze: prima sulla figlia di McCoy e ora addirittura con una Serpent, rivoltante>>

Cheryl:<<t-tu hai detto a-a Nick di violentarmi?>> non dice nulla, mi guarda come per dire "wow ci sei arrivata finalmente" << e hai ancora il coraggio di definirti mia madre?!>>

Penelope:<< oh fidati che se avessi potuto farlo senza fare del male a Jason avrei abortito, sappiamo entrambe che quel giorno doveva essere lui a salvarsi. Invece, per mia sfortuna, a casa sei tornata tu>>

:<< credo basti così signora Blossom>>
Sento la voce di Veronica dietro di me. Mi giro alquanto confusa a vederla lì e lei capisce subito cosa sto per chiederle <<Toni si è svegliata dopo un altro incubo, quindi ho provato a chiamarti, ma avevi il cellulare staccato e ha iniziato a preoccuparsi, se non fossi venuta io lo avrebbe fatto lei stessa>> sorrido a pensare ad una nana dai capelli rosa che si preoccupa per me anche se quella messa peggio è sicuramente lei. Mi rivolgo di nuovo verso mia madre per chiudere definitivamente il discorso.

Cheryl:<< bene madre, vorrei dire che è stato un piacere e che tornerò presto a trovarti ma sarebbe palesemente una cazzata. Ora scusami, ma ho la ragazza che amo che mi aspetta a casa e, come ti ho già detto, ho di meglio da fare che stare qui a prendermi i tuoi insulti>> dico mentre mi alzo e mi inizio a mettere la giacca <<ma fidati, se proverai a torcerle ancora un solo capello, la sicurezza di questa prigione non basterà per proteggerti>> continuo con il tono più freddo che possa usare per poi mettere su un sorriso visibilmente falso <<Toodles>>

Trascino la corvina fuori dall'edificio così da poter parlare con un po' più di intimità.

Cheryl:<< grazie Ronnie, se non fossi arrivata tu probabilmente avrei fatto qualcosa di molto stupido>> confesso passandomi una mano tra i capelli.

Veronica:<< non c'è bisogno di ringraziare, rossa. Ora però penso sia meglio tornare a casa prima che a Toni venga un infarto>> annuisco e ognuna va nella propria auto.

. . .

Cheryl:<< Toni! Siamo tornate!>> neanche il tempo di finire di urlare che mi ritrovo avvolta tra le sue braccia con il suo caratteristico odore di vaniglia che mi invade le narici.

Toni:<< potevi avvisarmi, saremmo andate insieme. Ero preoccupata per te>>

Cheryl:<<scusa, era una cosa che dovevo fare da sola, e poi stavi dormendo, non volevo svegliarti>>

Toni:<< è che dopo tutto quello che ti ha fatto tua madre avevo paura che potesse farti ancora del male>> dice con un tono di voce che cela un velo di preoccupazione, allontanandosi leggermente per potermi guardare dritto negli occhi.

Veronica:<< bene, io vi lascio sole ragazze, Archie mi aspetta qui fuori. Buonanotte>> la salutiamo e dopo aver mangiato qualcosa per cena ci andiamo a mettere entrambe a letto, lei con la schiena poggiata alla testata del letto e io stesa con la testa sulle sue gambe mentre mi godo le sue attenzioni.

Toni<<emh senti, magari non è il momento più adatto, ma con tutto quello che è successo non abbiamo mai organizzato un appuntamento come si deve, apparte quello al lago. Quindi mi chiedevo se domani sera fossi libera>> sorrido alzandomi dalla mia posizione per lasciare un bacio a stampo.

Cheryl:<< mi sembra un'ottima idea>>

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