43 - Finali

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Cheryl's pov
Due mesi dopo~
Cheryl:<< hai preso tutto?>> dico mentre le sfilo il borsone dalle mani per metterlo nel bagaglio.

Toni:<< divisa presa, ginocchiere prese, elastico preso, scarpe prese, acqua presa>> la vedo fare una lista mentale infinita di tutto l'occorrente <<Ok, ho preso tutto>> afferma con sicurezza mentre prende posto nel sedile del passeggero.

Cheryl:<< ansia per la tua prima partita da titolare TT?>> chiedo in una leggera risata vedendo come mi stringe la mano tra le sue <<amore, capisco tutto ma se non mi lasci la mano mi potrebbe essere un po' difficile guidare>> mi libera titubante dalla sua presa iniziando a fissare la strada davanti a lei e nel frattempo accendo il motore immettendomi sulla strada << pensa al fatto che tra poche ore saremo solo io e te, con dei bellissimi abiti, mentre veniamo incoronate reginette del ballo dal preside>> sorride leggermente e prende parte al discorso senza voltarsi nella mia direzione.

Toni:<< ancora non mi hai detto perché ci tieni così tanto ad avere quella corona>>

Cheryl:<< mi spetta, TT. Chi dubita che Elisabetta sia la regina? La vera domanda è: perché tu non lo vuoi quanto me>> finalmente riesco a incontrare il suo sguardo.

Toni:<< Cheryl, se è importante per te è importante per me, ma l'unica cosa che voglio al momento è passare la serata con una bellissima rossa di mia conoscenza>> sorrido sporgendomi leggermente per sfiorarle le labbra con le mie.

Accosto l'auto davanti l'ingresso della Riverdale High dandole la possibilità di aprire lo sportello.

Cheryl:<< avviati dentro, così puoi iniziare a cambiarti nel frattempo che io parcheggio>> annuisce sussurrandomi un "a dopo" e fa come le ho detto.

Mi guardo intorno accorgendomi della completa assenza di posti liberi nel parcheggio scolastico. Fantastico direi. Faccio rapidamente manovra trovando spazio solo dopo qualche isolato di distanza. Esco dalla vettura e inizio a correre per tornare verso l'edificio scolastico, più precisamente verso gli spogliatoi, dove sia le Vixens che i componenti della squadra femminile di pallavolo stanno indossando le loro divise cercando di alleggerire la tensione prima della finale contro i campioni in carica.

Questa sarà la prima volta in cui Toni entrerà in campo come titolare, dato che la nostra centrale si è infortunata durante la scorsa partita, e ovviamente l'idea di dover sostituire una giocatrice del genere sta friggendo il cervello alla mia ragazza.

Cheryl:<< avete visto Toni?>> chiedo rivolgendomi ad alcune delle mie cheerleader, ricevendo come risposta solo dei cenni negativi con il capo.

:<< credo stia rivedendo la formazione con Emma>> dice una flebile voce alle mie spalle.

Cheryl:<< grazie, emh... ragazza di cui non ricordo il nome>> non le do neanche il tempo o la possibilità di presentarsi che esco rapidamente dalla stanza entrano nel grande ambiente della palestra, che come pensavo è straripante di gente con bandiere o pitture sul volto con i colori giallo e blu, caratteristici della Riverdale High oppure quelli dell'altra squadra.

Ed eccola lì, piegata di spalle su un blocco di fogli, i capelli legati in una coda alta che mette in risalto le sue ciocche rosa con indosso la divisa della squadra.

Faccio qualche passo intenzionata a raggiungerla, ma puntualmente il mio piano viene interrotto dal fischio dell'arbitro che segna l'inizio del riscaldamento, durante il quale vengono richiamati entrambi i capitani per effettuare il lancio della moneta e, considerando la reazione delle nostre giocatrici, deduco che saremo noi a dare inizio alla partita.

A fine riscaldamento i membri di entrambe le squadre si salutano e si dà il via all'incontro.

La numero 45 batte con una cannonata precisa e potente sulla palleggiatrice avversaria, obbligando quest'ultima a ricevere, lasciando che sia l'opposto a eseguire l'alzata, che però risulta leggermente troppo bassa, infatti, la centrale che aveva provato a schiacciare viene facilmente bloccata da una ragazza bassina con i capelli rosa.

La partita continua accompagnata dal tifo di noi Vixens e riusciamo a portarci a casa il primo set con un punteggio di 25-21. Mentre avviene il cambio campo inizio a realizzare qualcosa che sembra essere più di una banale coincidenza: non ha schiacciato neanche una volta, si è limitata a ricevere oppure alzare nel caso in cui Emma fosse stata in difficoltà. A farmi riprendere da questo stato di trance è l'arrivo dell'oggetto dei miei pensieri, che non ci pensa due secondi prima di afferrarmi il viso con entrambe le mani e premere le sue labbra contro le mie.

Toni:<< apprezzo che tu e le ragazze siate venute a fare il tifo per noi piccola, ma ti stai muovendo un po' troppo per i miei gusti>> sussurra con voce roca lasciandomi un bacio alla base del collo.

Cheryl:<< gelosa, Topaz?

Toni:<< mh, può essere>> le mani dal che prima si trovavano sul mio viso scendono lentamente sulle mie curve posizionandosi sul mio fondo schiena mentre sistemo le braccia ai lati del suo collo.

Cheryl:<< come mai non stai facendo azioni offensive oggi?>>

Toni:<< ho visto molte partite registrate di questa squadra, per quanto gli avversari possano dimostrarsi forti si adattano rapidamente al loro stile di gioco e riescono facilmente ad anticiparli e dato che, a detta di Emma, le nostre veloci sono una delle migliori armi a nostra disposizione, non possiamo permetterci di essere bloccate. Quindi prenderò un altro po' di tempo continuando a giocare sulla difensiva e, verso la metà del set, inizierò a bombandarle>> probabilmente da fuori non si direbbe, ma è una persona molto, a volte anche troppo, riflessiva, e non ho dubbi sul fatto che questo piano l'abbia ideato quasi completamente lei come del resto, per quello che mi ha raccontato Jughead, molte imboscate contro i Ghoulies.

L'arbitro fischia per segnare l'inizio del secondo set, così mi afferra per i fianchi e mi lascia un altro bacio a stampo, allontanandosi poi per rimettersi in posizione.

Il set prosegue con un distacco praticamente nullo: proprio come aveva detto Toni, molte delle strategie usate durante il primo set adesso vengono intercettate molto più facilmente, rendendo più difficile fare dei punti.

Ma questa situazione di stallo viene sbloccata da un'alzata più alta del solito da parte del nostro capitano, alzata che viene colpita nel giro di pochi istanti da una mano color caramello, lasciando completamente spiazzata l'intera squadra avversaria, che non riesce nemmeno a reagire, portando il punteggio a 17-14 per noi.

Continuano a giocare seguendo questo schema fin quando non raggiungiamo il setpoint 24-23 con Toni al servizio.

Nessuno dagli spalti osa fiatare o emettere un solo suono. La tensione in questo momento si potrebbe spezzare con un dito. L'arbitro fischia. Lei alza la palla, corre, salta e la colpisce.

Un attimo prima il pallone si trova a contatto con il palmo della sua mano e quello dopo invece ha colpito un punto interno al campo a pochi centimetri dalla linea.

La palestra si riempie di urla mentre i membri della squadra le saltano praticamente addosso abbracciando e scompigliandole i capelli.

Sorrido nel vedere la scena ma ben presto mi rendo conto che la situazione non è quella che sembra: un ragazzo arriva correndo con una maschera d'ossigeno e solo ora, rivolgendo nuovamente lo sguardo alla squadra, capisco che non la stanno abbracciando, ma bensì sostenendo.

Scatto il più velocemente possibile verso la parte di campo dove si trovano, raggiungendo la mia ragazza ormai stesa a terra con la testa leggermente sollevata da una delle sue compagne mentre respira affannosamente grazie all'oggetto che le copre metà della faccia.

Cheryl:<< ei, ei è tutto ok. Ci sono io>> dico inginocchiandomi a terra e afferrandole delicatamente una mano.

Say Something // ChoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora