29 - Stupido orgoglio

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Toni's pov
Jughead:<< Toni è passata una settimana, non credi dovreste parlarne?>>

Toni:<< beh Jones, io certamente non posso e soprattutto non voglio andare da lei e, considerando che non si è fatta viva neanche quando mi hanno spostato in una camera normale, deduco che non le interessi chiarire>>

Già, in 7 giorni non si è neanche scomodata a venire una volta in ospedale, da dopo la nostra litigata è come se fosse sparita nel nulla.

Jughead:<< non ti ha mandato nemmeno un messaggio?>> mi inizio a grattare nervosamente la nuca.

Toni:<< emh, beh ecco... diciamo che appena è uscita da qui, potrei aver avuto un piccolissimo attacco di rabbia e avrei potuto accidentalmente aver lanciato il telefono contro il muro ed ecco...>> tiro fuori dal cassetto accanto al letto quello che rimane dell'oggetto e lo mostro al ragazzo davanti a me <<potrebbe risultarmi difficile controllare i messaggi>>

Jughead:<< mio dio Toni...>>

Toni:<< lo so... Jug potresti farmi un favore?>> annuisce sorridendo come se sapesse già quello che sto per dire << puoi andare a controllare come sta Cheryl? Non dire che ti ho mandato io, voglio solo sapere se sta bene>>

Jughead:<< certo nana, vado ora così poi passo da Pop's a prendere qualcosa e mangio con te, che immagino avrai la tua bellissima pastina al brodo ad aspettarti>> dice sarcasticamente.

Toni:<< divertente Jones>> faccio un respiro profondo e continuo <<grazie Jug, sei il migliore>> sa bene che non mi riferisco solo al favore che gli ho chiesto, ma a tutto quello che ha fatto per me in questi anni: è come un fratello per me, lui e il padre mi sono sempre stati vicini, soprattutto dopo l'incidente, probabilmente senza di lui non mi sarei mai fatta avanti con Cheryl. Chissà cosa starà facendo adesso... chiariamoci, sono ancora arrabbiata con lei, ma non siamo mai state così tanto tempo senza sentirci; è la mia ragazza dopotutto, è normale che mi preoccupi per lei.

Non dice nulla, mi lascia semplicemente un bacio sulla fronte ed esce dalla stanza.

Cheryl's pov
Nana Rose:<<tesoro hai tolto il termometro?>> sento mia nonna urlare dal piano inferiore.

Cheryl:<<si, 36.9, finalmente>> le rispondo mentre scendo la rampa di scale. L'ultima settimana è stata un vero inferno: all'inizio volevo lasciare a Toni i suoi spazi, ma poi da un giorno all'altro mi sono ritrovata con la febbre a 39.5, quindi non potevo di certo andare da lei in ospedale per scusarmi di persona. Così ho provato a scriverle su whatsapp, spiegandole che per qualche giorno non sarei potuta andare a trovarla a causa dell'influenza e cercando di farle capire che non avevo intenzione di dire quello che ho detto, non ero lucida e non ho pensato prima di parlare.

Nonostante siano passati diversi giorni da quando ho inviato quel messaggio non ho ancora ricevuto una sua risposta, ma comunque le mando sempre il buongiorno e la buonanotte e le chiedo come sta sperando che prima o poi apra la nostra chat.

Vado in cucina e vedo che Nana ha già preparato il pranzo per entrambe.

Cheryl:<< non dovevi scomodarti, potevo cucinare io>>

Nana Rose:<< hai bisogno anche tu di un po' di riposo. Oggi andrai a trovare Antoinette?>> faccio un lungo sospiro.

Cheryl:<< non lo so nonna, non credo voglia vedermi, in tutta la settimana non ha risposto neanche a una chiamata o messaggio, e come darle torto...>> prima che lei possa ribattere ci interrompe il campanello. Entrambe ci guardiamo confuse dato che nessuna delle due aspettava visite, poi mi decido ad alzarmi ed andare ad aprire la porta <<barbone, ma che sorpresa. Vorrei dirti che è un piacere vederti ma preferisco essere sincera. A cosa devo questa visita?>>

Jughead:<< Cheryl, possiamo parlare?>> cerco di mandarlo via con una scusa qualunque, ma le parole mi muoiono in gola appena aggiunge "si tratta di Toni". Mi sposto di lato alla porta per invitarlo ad entrare e lo faccio accomodare su un divano in salotto.

Cheryl:<< allora? Come sta? Le è successo qualcosa?>> scuote la testa e inizia finalmente a parlare.

Jughead:<< sta bene, pian piano sta anche facendo miglioramenti e sta reagendo bene alla terapia, ma l'hai delusa Cheryl, molto. Credo che la rabbia le sia passata, ma merita delle scuse non credi? Sai meglio di me quanto si incolpi per la morte dei suoi genitori, e tu hai deciso di usare questo suo punto debole contro di lei>>

Cheryl:<< lo so e non puoi neanche immaginare quanto mi dispiaccia per quello che ho detto, non lo pensavo veramente; ero arrabbiata e non ho prestato attenzione alle parole che stavo usando>>

Jughead:<< e allora perché non sei andata da lei in questi giorni? Cazzo tu non hai idea di quanto ci stia rimanendo male>> appena pronuncia questa frase sento una stretta allo stomaco.

Cheryl:<< pensavo non volesse vedermi e poi mi è venuta l'influenza, mi è passata solamente oggi>> cerco di giustificarmi, anche perché è la verità.

Jughead:<< Dio Cheryl certo che vuole vederti, dopo la vostra discussione ha iniziato a farsi mille paranoie, e il fatto che tu non sia andata a trovarla neanche una volta per tutta la settimana ha solo peggiorato la situazione: pensava che non ne volessi più sapere niente di lei>> sento un'altra morsa ancora più forte.

Cheryl:<< ma se le ho scritto praticamente tutti i giorni, casomai ero io a pensare che non mi volesse tra i piedi, dato che non mi ha riposto neanche una volta>> dico freddamente, non credo mi stia mentendo, ma comunque quello che sta dicendo non spiega l'ignorare i miei messaggi.

Jughead:<< non avrebbe potuto risponderti neanche volendo, appena sei uscita dall'ospedale le è venuta una crisi di rabbia e ha lanciato il telefono, che era la prima cosa che le è capitata tra le mani, contro la parete>> sospira profondamente e riprende a parlare subito dopo << tu vuoi vederla?>> annuisco non capendo dove vuole arrivare a parare << vai verso ora di cena, le ho detto che avrei preso qualcosa da mangiare d'asporto e sarei tornato da lei>> inarcò un sopracciglio sentendomi ancora più confusa di prima << è una persona esageratamente orgogliosa, se capisse che sei tu probabilmente non ti farebbe entrare. Sicuramente appena ti vedrà cercherà di cacciarti e sarà fredda e distaccata, scusati con lei, falle capire che ci sei e cerca di abbattere quel muro creato dal suo stupido orgoglio>>

Cheryl:<< ci sto>>

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