7 - Estranee

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Cheryl's pov
Dopo essere uscita da casa di Toni sono andata velocemente a casa per prendere dei vestiti puliti e lo zaino. Fortunatamente mia madre è già uscita, altrimenti avrebbe iniziato a parlarmi ininterrottamente del figlio dei St. Clair; con il bellissimo risveglio di stamattina mi ero quasi dimenticata della sua esistenza. Mi preparo rapidamente e in neanche 40 minuti esco di casa con la mia berlina rossa diretta verso la Riverdale High.

Nonostante sia in leggero anticipo ci sono già tutti i miei amici appoggiati al solito muretto a parlare; scendo dall'auto e li raggiungo. Mentre cammino verso di loro mi guardo intorno cercando una testa rosa, che a quanto pare non è ancora arrivata. A riportarmi alla realtà è la voce di mia cugina Betty.

Betty:<< ei Cher è tutto ok?>>

Cheryl:<< cosa? Ah si si tranquilla, stavo solo pensando>> mentre parlo vedo che accanto a lei c'è il suo ragazzo. Inizialmente penso di chiedergli di Toni, dato che effettivamente si sta facendo tardi e la campanella suonerà a minuti, ma dovrei spiegare il perché voglio saperlo dopo ieri mattina e oltre a non averne né la voglia né il tempo, non so neanche se a lei andrebbe bene far sapere ai suoi amici che ho passato la notte a casa sua, quindi opto per una domanda più alla Cheryl Bombshell.

Cheryl:<< ei barbone come mai non sei con i tuoi simili?>> lo vedo alzare gli occhi al cielo ridendo leggermente.

Jughead:<< Sweet Pea e Fangs stanno parlando con altri "nostri simili">> mima le virgolette con le dita<< mentre Toni non risponde ai messaggi da ieri e non ho la più pallida idea di dove possa essere>> sembra preoccupato, anche se cerca di nasconderlo. Vedo il suo sguardo spostarsi dietro di me.

Jughead:<< parli del diavolo>>

Mi giro e vedo che l'argomento della nostra conversazione è appena sceso dalla sua moto e sta parlando con un Serpent grande quanto un armadio che, da quanto ho capito, dovrebbe essere Sweet Pea. Sembra quasi che stiano litigando, ma non riesco a sentire nulla di quello che si stanno dicendo a causa della distanza.

Al suono della campanella la vedo entrare subito in classe, la seguo dato che abbiamo lezione insieme alla prima ora. Appena mi vede le compare un sorriso stupendo sul suo volto, che sparisce subito appena si accorge della mia maschera.

Cheryl:<< qualche problema Serpent?>> le chiedo con aria di sufficienza, non vorrei trattarla così ma non posso farmi vedere diversamente a scuola e nonostante quello che ha fatto per me ieri, non mi fido ancora completamente di lei. La vedo abbassare tristemente lo sguardo, ok forse avrei potuto essere leggermente meno acida. Mi siedo vicino a lei senza dire niente mentre lei guarda fuori dalla finestra. Poco dopo arriva il professore e inizia la lezione, della quale però non riesco a seguire una parola, continuo a lanciare degli sguardi alla ragazza accanto a me, che invece sta svolgendo un esercizio che ci era stato appena assegnato.

Avendo ormai rinunciato all'idea di stare attenta durante quell'ora di matematica decido di andare in bagno a sistemarmi il trucco, così alzo la mano per attirare l'attenzione del mio insegnante e gli chiedo il permesso di uscire dall'aula, che ovviamente mi concede. Mentre mi alzo sento lo sguardo della ragazza alla mia sinistra su di me, sguardo che ricambio facendole capire di raggiungermi.

Esco dalla classe per raggiungere rapidamente il bagno delle ragazze, che si trova in fondo al corridoio, e inizio a sistemarmi il mio rossetto rosso, fino a quando non sento la porta principale accanto di me aprirsi. Mi volto e sorrido leggermente nel vedere una testa rosa entrare nella stanza.

Cheryl:<< ei Toni...>>

Toni:<< com'è adesso sei ritornata a trattarmi come un'amica? Non sono più una lurida Serpent?>> si ok se l'è leggermente presa per prima, e come darle torto: dopo che hai passato tutto il giorno precedente ad aiutare una persona che ti ha urlato contro dal primo momento in cui vi siete incontrate, te la ritrovi il giorno dopo ad essere trattata di nuovo come un'estranea. Devo dire che invidio il suo autocontrollo: io al suo posto non sarei stata così calma.

Toni:<< senti Cheryl voglio essere sincera con te: mi sembri una brava persona, ma ho già sofferto abbastanza nella mia vita e non voglio stare ancora peggio per essere sfruttata in questo modo da te. Non molti si sarebbero offerti liberamente di aiutarti dopo il tuo caloroso benvenuto, ho fatto preoccupare non poco i miei amici bidonandoli senza degnarli neanche di un messaggio, solo per te. E invece oggi mi tratti quasi peggio di ieri>>

La vedo barcollare all'indietro mentre si tiene la testa tra due dita.

Cheryl:<< Toni è tutto ok?>>

Toni:<< s-si. Puoi andare a chiamare Jughead per favore? Dovrebbe essere nell'aula di letteratura adesso>> mentre me lo chiede si siede per terra, scivolando appoggiandosi alla parete di una cabina. Faccio come mi ha chiesto, anche se vorrei evitare di lasciarla lì da sola.

Busso alla porta dell'aula che mi era stata indicata dalla ragazza più bassa e inizio a parlare con la professoressa.

Cheryl:<<mi scusi professoressa, potrebbe uscire per qualche minuto Forsythe Jones?>> mi fa strano chiamarlo così ma non potevo usare il suo soprannome davanti all'insegnante.

Quest'ultima mi fa cenno di si con la testa e vedo Jughead alzarsi molto confuso. Lo porto fuori dalla classe e prendendolo dalla manica della giacca lo trascino verso il bagno.

Jughead:<< Cheryl puoi spiegarmi costa sta succedendo?>>

Cheryl:<< Toni si è sentita male. É in bagno, mi ha chiesto di chiamarti>> lo vedo sbiancare alle mie parole e precipitarsi verso la stanza dove si trova la sua amica. Ho la sensazione che mi stiano nascondendo qualcosa, ma non è né il luogo né il momento per pensarci, l'unica cosa a cui devo pensare adesso è lei.
Raggiungo il barbone in bagno e vedo che la sta prendendo in braccio a mo di sposa, mentre lei fa fatica a tenere gli occhi aperti.

Jughead:<< ha la febbre, non dovrebbe essere molto alta. La porto a casa e resto con lei, tu torna in classe e avvisa Betty>> senza darmi il tempo di rispondere esce dalla stanza. Faccio come dice e torno a seguire le lezioni, ricevendo ogni tanto messaggi da parte sua tranquillizzandomi sulle condizioni della piccola Serpent.

Say Something // ChoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora