31 - L'omicidio perfetto

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X's pov
:<<oggi si terranno i funerali delle tre vittime del terribile incendio scoppiato al Riverdale Hospital lo scorso lunedì pomeriggio.
Le prime due persone sono morte sul colpo pochi minuti prima del divampamento delle fiamme per ferita da arma da fuoco, mentre l'ultimo corpo era rimasto bloccato all'interno della struttura in fiamme, ma quando sono arrivati i soccorsi non c'era più niente da fare.
I pazienti più critici sono stati trasferiti nell'ospedale di Greendale, mentre gli altri, per evitare un sovraffollamento della struttura, sono stati rimandati a casa sotto la costante supervisione dei familiari.
Per quanto riguarda il bambino soccorso dai due studenti della Riverdale High, che ha ripreso conoscenza proprio questa mattina, sembra presentare solo delle ustioni superficiali e nessun problema respiratorio.
Come abbiamo già detto la polizia, considerando varie prove trovate dopo un'attenta indagine all'interno dell'edificio ha classificato il caso come incendio doloso. Si sta ancora indagando su chi possa essere l'autore di tale tragedia ma->>

Cheryl:<< Toni, sono tornata!>> sorrido appena la sento urlare dal piano inferiore. Il tempo di togliersi le scarpe e appendere giacca e borsa e me la ritrovo già davanti alla porta che mi guarda sorridendomi dolcemente.

Toni:<< ei, piccola>> dico ricambiando il sorriso mentre spengo il televisore.

Cheryl:<< come ti senti?>>

Toni:<< decisamente meglio, ho anche medicato di nuovo le bruciature e ho preparato il pranzo per me e Nana. Tu invece? Che hai fatto di bello nelle ultime 8 ore?>>

Cheryl:<< il solito: sono andata a scuola, ho chiamato i Serpents barboni e sono andata in centrale per vedere se ci fossero novità>>

Toni:<< e ci sono? >>

Cheryl:<< Keller dice che hanno delle piste e, nonostante l'incendio abbia distrutto molte prove, pensano si tratti di un Ghoulie>> ne sono sorpresa? Per niente. Sarebbe completamente nel loro stile.

L'unica cosa che non capisco è il senso di tutto questo, di solito fanno tutto per un motivo, ma in questo caso l'unico sarebbe voler uccidere qualcuno, qualcuno che non rientri tra i morti per arma da fuoco, altrimenti non avrebbero appiccato l'incendio, magari proprio qualcuno tra le tre persone rimaste bloccate dentro l'inferno...

Cheryl:<< keller pensa anche si sia trattato di omicidio o quanto meno tentato omicidio visto che stanno ancora cercando di capire chi fosse la vittima ma...>> a quanto ne so la persona morta era anziana e con un problema respiratorio, quindi semplicemente non è riuscito ad arrivare all'uscita in tempo, mentre io e il bambino eravamo stati chiusi a chiave in camera insieme poco prima del suono della campanella antincendio. Quindi il campo si restringe a due persone. Ma dubito volessero morto un bambino di probabilmente neanche 9 anni, sicuramente northsider, che avrebbe potuto al massimo ridere in faccia ad alcuni di loro per come se la tirano per le minime cose. Quindi... << è molto probabile->>

Toni:<< che sia io>> la interrompo finendo la frase al posto suo. Tutte le mie teoria trovano conferma appena la vedo annuire.

Ecco appunto, e come biasimarli: una lurida serpent che avrà ucciso o ferito gravemente minimo una decina dei loro compagni e distrutto non so quante scorte di jingle jangle, chiusa in un ospedale che riesce a malapena ad alzarsi dal letto; in poche parole, la vittima perfetta.

E per la vittima perfetta ci vuole un omicidio altrettanto perfetto.

Hanno aspettato che Jughead se ne andasse dall'ospedale, lasciandomi sola, così che mi sarebbe stato impossibile uscire e per sicurezza hanno chiuso la porta della camera dall'esterno.

E pensare che se non fosse stato per Cheryl oggi ci sarebbe stato anche il mio funerale.

Cheryl<< prima di tornare ti ho preso questo>> dice estraendo dalla borsa la confezione di un telefono.

Toni:<< ma come>> non finisco neanche di formulare la domanda che realizzo quello che è successo << te l'ha detto Jughead, vero?>>

Cheryl:<< probabile>> prende un respiro profondo e continua << mi dispiace per quello che ho detto quel giorno Toni, le parole mi sono uscite da sole. La paura che potesse succederti qualcosa mi ha fatto perdere il controllo e dio, ti giuro, mi sento una merda per questo>> le prendo la mano per incitarla ad alzare lo sguardo verso di me.

Toni:<< abbiamo sbagliato entrambe. Sapevo bene in che condizioni mi trovavo e baciarti era la cosa peggiore che potessi fare in quel momento. Non giustifica comunque quello che hai detto sui miei genitori, ma credo di aver esagerato: ne avremmo potuto parlare come due persone civili e adulte, invece ho dato di matto, scusami. Spero che nonostante tutto tu voglia comunque essere la mia ragazza>>

Cheryl:<<ma certo che lo voglio TT, pensi seriamente che mi sarei buttata in un edificio in fiamme per chiunque?>> mi sussurra dolcemente spostandomi delle ciocche di capelli dietro alla orecchie, gesto che mi fa rapidamente sorridere.

Con lei mi sento una bambina, al sicuro da tutto e da tutti; so che se dovesse succedere qualcosa ci sarebbe sempre lei a proteggermi, e la cosa è reciproca. Semplicemente ci guardiamo le spalle a vicenda.

Toni:<< grazie per esserci sempre Cher, ti amo>>

Cheryl:<< anche io ti amo>> e finalmente le nostre labbra si incontrano, in un bacio desiderato e atteso da parte di entrambe che, questa volta, non provocherà nessuna discussione tra noi.

Il bacio si fa sempre più intenso, fino a quando la bellissima rossa accanto a me non si aggrappa accidentalmente a una zona ustionata del mio braccio, provocandomi qualche gemito di dolore represso dalle sue labbra, ma deve averlo capito lo stesso dato che si stacca immediatamente.

Cheryl:<< oddio scusa, non me ne ero->> ormai sta diventando il mio passatempo preferito interromperla mentre parla: la afferro dalla maglia e ripremo le mie labbra contro le sue per farle capire di calmarsi e che va tutto bene. Sorridiamo entrambe nel bacio. È tutto merito suo se sono riuscita a sopravvivere all'omicidio perfetto procurandomi "solo" delle ustioni di primo e secondo grado, e se continuare a stare con lei vuol dire correre il rischio di provare dolore quando mi tocca, allora è un rischio che sono disposta a correre tutte le volte.

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