Toni's pov
Stava andando tutto bene, stavamo tornando a casa dall'ospedale dopo una delle tante ecografie di mia madre.Toni:<<Non mi interessa! Non voglio! >> non ricordo neanche il motivo per il quale stessi urlando
Iniziai a tirare calci dietro al sedile di mio padre.
Padre:<< Toni smettila, non riesco a guidare così>>
Nessuna risposta, continuai solamente a colpire il sedile ancora più forte.
Padre:<< Antoinette!>> girò la testa verso i sedili posteriori nonostante il motore fosse ancora acceso.
Successe tutto troppo rapidamente. Un'auto ci viene addosso. Colpisco la testata del sedile che avevo davanti e mi accascio sul sedile, l'ultima cosa che vedo prima di perdere i sensi è la testa di mio padre contro il volante ricoperto di sangue e lo sportello dal lato ormai vuoto di mia madre aperto. Poi il buio.
Riapro gli occhi e mi ritrovo in una camera di ospedale. Entra poco dopo un dottore per farmi dei controlli e mi spiega cos'è successo per poi farmi cadere il mondo addosso con tre semplici parole:
:<< è l'unica sopravvissuta. Le sue condizioni non sono gravi ma preferirei tenerla sotto osservazione per qualche giorno>>
Continua a parlare, ma nella mia testa è impresso un unico pensiero: è colpa mia.
Le lacrime iniziano a uscire senza sosta. Se solo avessi ascoltato mio padre adesso a quest'ora saremmo tutti e tre da Pop's a mangiare un hamburger. Invece loro non ci sono, ed è solo a causa mia.Cheryl's pov
Cheryl:<< TONI!>>
È stesa sul divano, ricoperta di sudore mentre urla e piange nel sonno. Mi avvicino e inizio a scuoterla per svegliarla. Apre gli occhi bruscamente continuando a piangere. Cerco di rassicurarla accarezzandole i capelli.
Cheryl:<< tranquilla è tutto ok, era solo un incubo>>
Toni:<< n-no Cher non è tutto ok, è-è colpa mia se sono morti. Io ero lì con loro e ho fatto distrarre mio padre mentre stava guidando e poi...>> ricomincia a piangere stringendosi alla mia maglietta.
Cheryl:<<non mi interessa se insisti, adesso tu vieni con me nella tua camera, non ti lascio dormire qui. Magari ti vai a fare una doccia per rinfrescarti e nel frattempo ti faccio una camomilla ok?>> la vedo annuire debolmente, poi si alza e va verso il bagno e io inizio a scaldare l'acqua in una tazza. Dopo averle fatto bere la tisana la porto in camera e le faccio dei grattini sulla schiena fino a quando non si addormenta per tranquillizzarla. Non chiudo occhio per il resto della notte, per paura che lei abbia un'altra crisi. Mentre dorme mi circonda la vita con un braccio inconsciamente e mi stringe forte a se, sembra così piccola e fragile in questo momento...
La mattina dopo~
Toni's pov
Mi sveglio per il rumore della mia sveglia, giuro che prima o poi la lancio dalla finestra. Inizio a tastare l'altro lato del letto, ma al posto della rossa trovo solo il materasso freddo, segno che si era alzata già da un pezzo. Mi alzo con tutta la calma di questo mondo e vado in cucina dove trovo un sacchetto del Pop's con dentro un milkshake al cioccolato come quello che avevo ordinato ieri sera e un cornetto. Mentre mi occupo di tirare tutto fuori dalla busta sento una voce alle mie spalle.Cheryl:<<ei buongiorno>> mi giro e la vedo sorridere <<hai dormito bene?>>
Toni:<< mhmh >> rispondo con già mezzo cornetto in bocca.
Effettivamente è vero, dopo essermi addormentata nel letto con lei che mi faceva i grattini per la prima volta dopo anni, non ho avuto incubi.
Ci prepariamo e usciamo, salendo ognuna sul rispettivo veicolo. Lei va a casa a cambiarsi e prendere lo zaino mentre io ne approfitto per fare un giro in moto per le strade ancora deserte di Riverdale. È sempre stato il mio unico modo per sfogarmi, sentire l'aria fresca sulla pelle mentre corro a tutta velocità per le vie vuote di una città che da lì a mezz'ora sarebbe tornata a essere caotica e tutt'altro che tranquilla. Per le 7:45 mi avvio verso la Riverdale High. Credo di aver rischiato di prendere una cosa come 7 multe neanche un'ora.
Appena arrivo davanti scuola avvisto subito una berlina rossa, segno che Cheryl è già arrivata, infatti non ci metto troppo a trovare una testa rossa vicino all'ingresso a parlare con Jughead, Veronica e altri suoi amici che avevo già visto ieri mattina nello stesso punto ma di cui non so neanche i nomi.
:<< ei Topaz>> madonna che infarto, ero talmente tanto presa dai miei pensieri che non ho visto Sweet Pea e Fangs, i miei migliori amici, con altri Serpents arrivare.
Sweet Pea:<< che fine hai fatto ieri? Non ti sei fatta sentire per niente, non sei neanche venuta alla riunione dei Serpents al Whyte Wyrm. Stavamo iniziando a preoccuparci, soprattutto Jones...>>
Toni:<< si scusate ragazzi, ieri mi è venuto mal di testa forte, non me la sono sentita di venire e mi sono dimenticata di avvisarvi>> con loro era inutile mentire, sapevano delle mie condizioni e non potevo dire cose come "mi sono addormentata" perché sanno benissimo dei miei incubi e si, ho volontariamente omesso il fatto che ci fosse Cheryl a casa mia, non so come avrebbero reagito i Serpents se avessero saputo della presenza di una Blossom nel lato sud della città. <<avete parlato di qualcosa di importante?>>
Sweet Pea:<< abbiamo trovato il nascondiglio dei Ghoulies, stiamo organizzando un'offensiva coi fiocchi, dovrebbe essere tutto pronto nel giro di un paio di giorni>>
Toni:<< perfetto, contate anche su di me>>
Sweet Pea:<< Toni non credo sia una buona idea cioè voglio dire tu->>
Toni:<< Sweet tranquillo, riesco ancora a gestire un attacco a una gang di spacciatori che hanno paura pure della loro ombra>> già perché è vero: era una gang a spacciare droga a Riverdale, ma non noi Serpents, bensì i Ghoulies, un branco di sanguinari che si atteggiano a fighetti; i Serpents sono sopravvissuti a cose di gran lunga peggiori. L'unica cose che gioca a loro favore è che siamo a corto di uomini, ma sognano se pensano che ci faremo mettere i piedi in testa da loro senza combattere.
Non do neanche al mio amico il tempo di ribattere che mio fiondo in classe subito dopo il suono della campanella.

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Say Something // Choni
FanfictionToni Topaz, ragazza del Southside con una grave malattia e un passato difficile alle spalle, ma nonostante questo molto forte, coraggiosa e soprattutto orgogliosa. Cheryl Blossom, Northsider, reginetta della scuola, temuta e desiderata da tutti i su...