24 - Ti amo

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Cheryl's pov
Restiamo ancora qualche ora qui, sfruttando la tranquillità di questo posto per condividere uno dei nostri tanti silenzi e coccolarci, fin quando non sento il suo respiro farsi sempre più regolare, segno che si sta addormentando, così inizio a scuoterla dolcemente.

Cheryl:<< piccola ti verrà l'influenza se ti addormenti qui mezza nuda. Dai torniamo in ospedale, hai bisogno di riposare>> ci rivestiamo con calma e torniamo verso l'edificio, proviamo ad aprire la porta di sicurezza ma, come immaginavo si può aprire solo dall'interno <<TT mi potresti dare una forcina?>> fa come le ho chiesto e dopo aver smanettato un po' riesco ad aprirla. Appena arriviamo in camera ci buttiamo entrambe a peso morto sul letto per poi addormentarci dopo pochi minuti con lei che poggia la testa sul mio petto e mi cinge la vita con un suo braccio e io che con il mio le circondo le spalle.

.  .  .

:<<signorina Blossom>> mi sento scuotere leggermente, ma cerco di ignorare chiunque mi stia chiamando <<signorina Blossom>> continua a ripetere e questa volta decido di aprire gli occhi ritrovandomi davanti il dottor Martin. Solo ora mi accorgo dell'assenza di un piccolo corpo che sarebbe dovuto essere accanto a me.

Cheryl:<< dov'è Toni?>> chiedo con la voce ancora impastata dal sonno.

Dr. Martin:<< è quello che stavo per chiederle, non riusciamo a trovarla e tra poco dobbiamo iniziare l'operazione. Ha idea di dove possa essere andata?>>

Cheryl:<< no...>> mi torna in mente una delle nostre prime conversazioni e spalanco immediatamente gli occhi <<credo di saperlo invece>> dico precipitandomi fuori dalla stanza e iniziando a correre per i corridoi.

Spesso quando sono giù oppure ho bisogno di stare da sola per pensare vado nel punto più alto che posso raggiungere del luogo in cui mi trovo e guardo il cielo, so che è una cosa stupida, ma mi fa sentire più vicina ai miei genitori...

salgo le scale fino ad arrivare alla porta della terrazza, lasciata socchiusa, che apro senza pensarci vedendo la mia ragazza seduta sul cornicione con le gambe a penzoloni. Mi avvicino lentamente e mi siedo accanto a lei senza dire nulla.

Toni:<< come facevi a sapere che ero qui?>> chiede continuando a guardare l'orizzonte davanti a sè.

Cheryl:<< chiamiamola intuizione>> rispondo puntando il mio sguardo nella direzione dov'è rivolto quello della ragazza accanto a me.

Toni:<<io ho paura Cher>> dice girando leggermente il busto per potermi guardare negli occhi <<ho paura di morire, di lasciarti da sola, di non poterti più baciare e soprattutto di non poter più vedere un tuo sorriso>>

Cheryl:<< Toni tu ce la puoi fare, ne sono sicura. È vero l'operazione è molto rischiosa, ma hai buone possibilità e soprattutto sei più forte di questo trapianto. Prima che tu te ne accorga saremo di nuovo a casa nel mio letto a guardare una serie tv mentre ti faccio i grattini sulla schiena>> annuisce con un lieve sorriso per poi guardare in alto.

Toni:<< pensi che siano fieri di me? Della persona che sono diventata?>> non mi ci vuole molto per capire che sta parlando dei suoi genitori.

Cheryl:<< ma certo piccola, sei letteralmente la figlia che tutti vorrebbero: gentile, altruista, generosa, responsabile, sempre pronta a difendere le persone a cui tiene, che mette sempre gli altri prima di sè stessa>>

Toni :<< sai credo che tu gli saresti piaciuta molto, soprattutto a mio padre. Magari mia madre all'inizio sarebbe stata fredda per la scenata che hai fatto il primo giorno>> dice sorridendo<< aspetta com'è che mi avevi chiamato?>>

Cheryl:<< Miss faccia di rana>> le dico in una leggera risata

Toni:<< che poi perché proprio la rana, non sono una barbona come gli altri?>>

Cheryl:<< ma io cosa ne so per poco non mi hai fatto venire un infarto quel giorno, sei così piccola che neanche ti avevo visto arrivare>> mi becco una gomitata subito dopo averla sfottuta <<ok ok la smetto. E comunque no, non sei una barbona come tutti gli altri, tu sei la mia barbona, puffetta rosa>>

Toni:<< sono felice di averti aiutato quel giorno in bagno, se non l'avessi fatto ora molto probabilmente non avrei la ragazza migliore del mondo>> il nostro momento viene interrotto da una chiamata sul mio telefono.

Cheryl:<< pronto? dottor Martin? Si si è qui con me e sta bene, ora scendiamo>> dico per poi chiudere subito la chiamata.

Toni:<< dobbiamo andare?>> annuisco e le prendo la mano mentre lentamente ci alziamo e torniamo verso la sua camera dove ci aspetta il dottor Martin.

Dr. Martin:<< Toni, stai bene? Dov'eri finita? Mi hai fatto preoccupare>>

Toni:<< Sto bene, mi scusi se sono sparita così, avevo bisogno di stare un po' da sola>>

Dr. Martin:<< la sala operatoria è pronta, possiamo iniziare?>>

Toni:<< si>> si stende sul lettino mentre degli infermieri la iniziano a portare fuori dalla camera <<aspettate un attimo per favore>> dice per poi concentrare la sua attenzione su di me <<Cher puoi venire più vicino?>> faccio come mi dice e mi accosto al suo fianco accanto al lettino << ti amo Cheryl Marjorie Blossom, so che magari per te potrebbe essere troppo presto ma->> la zittisco subito con un bacio prima che inizi a straparlare dicendo solo cazzate.

Cheryl:<< ti amo Antoinette Topaz>> sorride istantaneamente facendo unire nuovamente le nostre labbra mentre mi accarezza la guancia con una mano. Appena ci separiamo la vedo sfilarsi un anello a forma di serpente dalla mano.

Toni:<<Dammi la mano>> gliela porgo subito e mi infila delicatamente l'anello per poi aggiungere <<questo tienilo tu per il momento, così non smetterai di pensarmi durante il trapianto>> dice scherzando.

Cheryl :<<spero non fosse un addio questo TT, non ti sbarazzerai di me così facilmente>>

Toni:<< oh credimi, questo lo so>> dice come ultima cosa per poi essere trascinata via dagli infermieri che la portano verso la sala operatoria.

Se ho paura? Sto letteralmente morendo dentro.

Say Something // ChoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora