40 - Centrale

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Toni's pov

Non so quanto tempo abbia continuato a ripetere queste azioni: tra la musica e l'adrenalina ho perso completamente la cognizione del tempo.

Alzo l'ennesimo pallone ma mi cade in testa nel momento in cui vengo deconcentrata da una mano che si posa improvvisamente sulla mia spalla.

Mi giro massaggiandomi il punto colpito e mi ritrovo davanti una ragazza qualche centimetro più alta di me con i capelli biondi corti legati in una piccola coda e gli occhi marroni, vestita con una semplice tuta larga.

:<< scusami, non volevo spaventarti>> dice mentre mi tolgo le cuffie.

Toni:<< tranquilla, ero sovrappensiero>>

:<< ti ho osservata per un po', non sei per niente male. Come ti chiami?>>

Toni:<< Toni, Toni Topaz>>

:<< io sono Emma Lewis. Per caso riesci anche a schiacciare delle cannonate del genere?>> alzo le spalle non sapendo neanche io se sia una cosa fattibile: essendo bassa mi sarebbe molto difficile arrivare alla rete o addirittura superare un ipotetico muro avversario <<magari possiamo provare, ti faccio qualche alzata e vediamo come va ok?>> mi chiede speranzosa in una risposta affermativa.

Toni:<< va bene ma, se posso chiedere, perché ti interessa così tanto?>> ribatto curiosa di sapere quello che ha da dire.

Emma:<< sono la palleggiatrice, nonché il capitano della squadra. Siamo a corto di giocatrici e una centrale come te non ci farebbe per niente male. Quindi... vorresti provare?>> non le rispondo con delle parole, le lancio la palla e inizio a correre verso la rete per poi saltare il più in alto possibile e prima che possa rendermene conto il pallone si trova già dall'altra parte del campo. Sul mio viso compare istintivamente un sorriso a 32 denti, uguale a quello che si trova sulle labbra della ragazza dietro di me.

Forse per lo sforzo oppure per un attimo di debolezza un capogiro improvviso mi fa perdere l'equilibrio, facendomi cadere all'indietro dritta tra un paio di braccia pallide da cui spuntano delle ciocche di capelli rossi.

Cheryl:<< tutto ok TT?>> chiede aiutandomi a rimettermi in piedi.

Toni:<< ei piccola. Si tranquilla, è stato solo in giramento di testa, piuttosto come sapevi che fossi qui?>> ribatto abbastanza confusa, dato che a quest'ora sarei dovuta uscire dall'aula di inglese, che è praticamente dall'altro lato della scuola.

Cheryl:<< mi ha scritto prima Emma dicendomi di averti trovato in palestra da sola. Allora, mi vuoi dire cos'è successo?>> scrollo le spalle non sapendo effettivamente cosa risponderle.

Toni:<< ho avuto una discussione con la professoressa>>

Cheryl:<< beh a quanto pare certe cose non cambiano mai. Cosa ti ha detto per farti addirittura lasciare la classe?>>

Toni:<<ha iniziato a dirmi cose del tipo che sarebbe stato più saggio farmi perdere l'anno oppure che non è normale che due ragazze stiano insieme e si scambino effusioni davanti a tutti>>

Cheryl:<< e tu sai che sono tutte cazzate, vero?>> annuisco per poi lasciarle un bacio a fior di labbra.

Toni:<< ti amo, e nessuno sarà mai in grado di convincermi che farlo è sbagliato>> azzera di nuovo le distanze tra di noi in un bacio estremamente dolce e delicato nel quale sorridiamo entrambe.

Cheryl :<< ti amo Toni>>

Emma:<< scusate ragazze, non vorrei rovinare questo momento, ma io dovrei andare. Topaz, se lo vuoi, hai un posto in squadra assicurato. Ciao Cher>> ci saluta ed esce lasciandoci finalmente sole.

Cheryl:<< per quanto tempo siete state qui da sole insieme?>>

Toni:<< cos'è sei gelosa Bombshell?>> chiedo abbastanza divertita.

Cheryl:<< di chi? Di quella bionda tinta che è letteralmente la persona più etero sulla faccia della terra e felicemente fidanzata con Reggie? Nah non credo>> come al solito resto a bocca aperta per la sua prontezza nel rispondere.

Toni:<< e tu come fai a conoscerla?>>

Cheryl:<< beh fa parte anche lei del consiglio d'istituto e abbiamo molte classi insieme, mi sembra strano che tu non la conosca->> viene interrotta da suono acuto della campanella che si diffonde per tutta la struttura <<adesso hai matematica con gli altri Serpents, giusto?>> annuisco sorridendo sapendo già cosa sta per dire << fai vedere a tutti questi barboni quanto è intelligente la mia ragazza>>

La saluto con un bacio non proprio tranquillo e corro verso l'aula della mia prossima lezione.

.  .  .

Cheryl:<< allora, immagino che non mi dirai dove stiamo andando>> dice sistemandosi all'interno della sua auto che, anche questa volta, guiderò io.

Toni:<< che intuito piccola. Non aspettarti niente di troppo speciale, volevo passare solo una serata tranquilla con te, come una coppia normale>> ed è vero: tra bugie, operazioni, incendi e tutto il resto non abbiamo avuto neanche la minima occasione di prenderci del tempo per noi, per avere una pausa dal casino che sono le nostre vite.

Il programma è semplice e classico: sono appena passata a ritirare la nostra cena da Pop's e in questo preciso momento la sto portando a vedere il suo film preferito al drive-in. Ho dovuto litigare per tutta la settimana con Jughead per convincerlo a proiettarlo, quindi spero vivamente che possa piacerle.

Cheryl:<< serata al drive-in?>> chiede appena vede l'insegna alla fine della strada.

Toni:<< pessima idea?>> nel mio tono di voce si può palesemente percepire tutta la mia agitazione che, come sempre, non riesco a nascondere.

Cheryl:<< no, anzi, la trovo una cosa molto carina>> cerca di tranquillizzarmi prendendomi una mano e poggiandola sulla sua coscia.

Parcheggio in quello che mi sembra uno dei posti ancora liberi migliori e faccio accoccolare la ragazza accanto a me tra le mie braccia, iniziando a mangiare qualcosa nell'attesa che il film cominci.

Appena parte la canzone di sottofondo all'inizio della prima scena realizza cosa stiamo vedendo mentre mi guarda cercando di capire se è solo un caso oppure se si tratta di una scelta voluta. Annuisco mantenendo il contatto visivo portandola a sorridere dolcemente. Si allunga verso di me per lasciarmi un bacio a stampo e torna a prestare attenzione al maxi schermo.

Prima di imparare a conoscerla non l'avrei mai considerata un tipo da Life in a year, eppure a ripensarci è molto simile alla nostra storia: due adolescenti innamorati l'uno dell'altra che si ritrovano a dover affrontare una malattia più grande di loro. L'unica differenza tra noi e loro è che noi, nonostante le poche possibilità, ce l'abbiamo fatta, abbiamo vinto.

Non riesco a concentrarmi sul film, il mio sguardo e fisso su di lei. Credo che nessuna delle due si sarebbe mai aspettata di arrivare fino a questo punto: la principessina del Northside, stronza e manipolatrice, ricca e con tutti ai suoi piedi insieme a un membro di una gang, timida ma orgogliosa, senza famiglia e che a malapena ha i soldi necessari per vivere.

Sembra quasi un sogno, ma se così fosse non ho alcuna intenzione di svegliarmi.

Say Something // ChoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora