𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨𝐭𝐭𝐨

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Jimin arriva trafelato.
È passato da casa, si è fatto una doccia
al volo, si è infilato una camicia pulita ed è uscito di corsa, sperando di arrivare in tempo. E c'è riuscito.

«Dai, mancavi giusto te...» Namjoon gli corre incontro all'ingresso del Moon Seoul.

Lo prende per la giacca e lo porta giù,
correndo per le scale.
Entrano di corsa nel ristorante.
A qualche tavolo mangia qualche coppia annoiata. Quattro uomini anziani, ma puntualmente eleganti, cenano compiti con risate leggere, studiandosi quasi, prima del solito bridge.

Jimin e Namjoon raggiungono gli altri invitati, circa una trentina, nascosti dietro un grande paravento, nell'ultimo angolo del ristorante. Namjoon lo spinge tra gli altri. «Stai li, nascondetevi tutti bene, dai, che ormai sta arrivando...»

Jimin saluta Yoongi, Taehyung, le rispettive mogli, quelli che conosce e che gli sono più vicini.
«Ciao, ragazzi... ahia, non spingere... sembra di stare in metropolitana.»

«Ma perché, tu quando ci vai in metropolitana?»

«Mai... però me la sono sempre immaginata così...»

«Shhh, che ci sente, shhh..»

Poco dopo scendono dalla scala che porta al ristorante Namjoon e Cloe. Gli amici, nascosti in silenzio, ne riconoscono la voce.

«Amore, per un attimo avevo creduto che te ne fossi dimenticato...»>

«Ma no, stamattina ho fatto finta apposta, ti volevo fare subito gli auguri...»

«Che carino sei stato... hai messo pure i fiori che mi piacciono sul tavolo, Ma toglimi una curiosità: perché qui al Moon? Non è che
non mi piace, eh, non fraintendere, giusto per sapere, è che ci sono un sacco di ristoranti che costano meno... Guarda, li potevi scegliere re tutti, magari tranne quello di Astin. Li è vero che si paga poco ma si mangia di un male...»

«È perché ci siamo noi» Una ragazza da dietro il paravento decide di salvare Cloe, dato che quel povero Astin è proprio lì, nascosto con loro. Tutti escono.

«Auguri, Cloe!» «Tanti auguri!» Qualcuno inizia a cantare «Tanti auguri a te, tanti auguri a te!».

Cloe arrossisce imbarazzata, «Grazie, che bella sorpresa! Non mi ero accorta di nulla! Oddio, ci sono proprio cascata!»

Iniziano a darle qualche pacchetto, un mazzo di fiori, alcuni non hanno portato nulla, avendo dato una quota per un regalo più grande suggerito proprio da Namjoon.

In poco tempo Cloe è sommersa di pacchetti, Anche il povero Astin le dà il suo regalo, una bottiglia di vino, sorridendole, e le dà anche un bacio sulle guance.
Forse fa finta di non aver sentito niente.
Di certo quella bottiglia è migliore di come si mangia nel suo locale.

Namjoon raggiunge Jimin che sta chiacchierando con Yoongi e Taehyung.
Lo prende sottobraccio.

«Scusate, eh..» e se lo porta via.
Taehyung li guarda. «Hanno i segretucci!»
Yoongi tira su con le spalle.

Jimin e Namjoon si fermano poco distanti da tutti.
«Allora?»

«Allora tutto a posto, Namjoon. Sono passato da lui e ha accettato l'incarico.»

«Per quanto?»

«Tremila euro. Millecinque subito e glieli ho dati, e millecinque a lavoro finito.»

«Ok» Namjoon tira fuori il portafoglio.

«Dai, Enrico, non qui... ci vedono. Con calma, regoliamo tutto una di queste sere.»

𝐒𝐜𝐮𝐬𝐚 𝐦𝐚 𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 | 𝐏.𝐉𝐌 𝐱 𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora