Poco dopo sono per strada.
Jimin guarda Yn che guida.«Ehi, te la cavi bene ormai, Yn. Possiamo anche smettere.»
«Ecco, se dici così vado subito a sbattere.»
«Ok, sei negata.»
«Ecco, bravo!»
Yn sorride. «E magari sbatteremo anche insieme, ma contro qualcun altro!»
«Ma in questa tua proiezione del nostro futuro, ci saranno anche ogni tanto dei momenti in cui potremo non stare insieme?...»
«Rarissimi...»
«Lo sospettavo...»
Arrivano al motorino, lasciato dal benzinaio.
Yn scende, leva la catena, la posa nel bauletto e si mette il casco.«Vai se vuoi... Da qua ci arrivò facile a casa.»
«No, preferisco accompagnarti.»
«Vedi? Parli parli... ma non puoi fare a meno di me.»
Jimin le sorride. In realtà è preoccupato.
Ci manca solo che le succeda qualcosa.
L'ultima persona con la quale è stata vista sono io e verrei sicuramente ricercato.
Già immagina i due carabinieri felici di poter svolgere fino in fondo il loro lavoro.«Sì, non resisto, è vero... Vai avanti che ti vengo dietro.»
Yn parte col suo motorino e Jimin la segue con la sua Hyundai. Seoul. Gangnam. Itaewon. Myeongdong. Hongdae. Dongdaemun. Quartiere di Jongno. Arrivati sotto casa, Yn si leva il casco, lo mette dentro il bauletto e prende la catena. La fissa intorno alla ruota, li al solito palo e chiude il lucchetto.
Poi sale sulla Hyundai.«Ok. Grazie che mi hai scortato.»
«Un piacere.»
«Senti, posso togliermi una curiosità?»
«Come no, la vita è tutta una curiosità da togliersi...»
«Bella questa... è una pubblicità?»
«Sì, la mia. Dai, dimmi.»
Yn alita piano sul vetro, sopra l'assicurazione, e poi, sul valore appena formato, disegna un cuore con dentro le lettere J e Y. Poi fa un 4ever.
«Che vuol dire?»
«Jiminie e Ynie forever. Così ogni volta che ti si appanna il vetro, invece di arrabbiarti, pensi a me e sorridi...»
«Già, sorrido. Allora, cosa volevi chiedermi?»
«Se ti sei preparato il discorso per i miei.»
«Yn! Stai scherzando, vero?»
«No. Prima o poi vorranno conoscerti. Vorranno sapere con chi esco... o hai paura?»
«Io ho paura e perché?»
«Be', diciamo che sei uscito in modo particolare con la loro figlia.»
«Ma questo mica devo metterlo nel discorso, no?»
«No, no, certo.»
Yn improvvisamente guarda avanti.
«Ah, eccoli. Ciao mamma, così te li presento subito.»
Jimin si sente svenire. Guarda avanti ma non vede nessuno. Torna a guardare Yn.
E poi di nuovo verso la strada, cercando terrorizzato di mettere a fuoco.«Jiminie... stavo scherzando.»
«Ah, ecco...»
«Ti ho visto morire...»
«Hai visto male. È che non vedevo nessuno.»
«Sì, sì, cuor di leone. Ma scusa, hai fatto un sacco di spot bellissimi... inventati una pubblicità su di te! Magari loro saranno felici di acquistarti...»
«Sì, certo, stai sicura che ci penso da stasera... instanti spero che gli piaccia la confezione!»
«Be', secondo me potresti andargli a genio, non so, i miei sono così strani a volte... Dai, io vado» gli dà veloce un bacio sulle labbra.
«Sogni d'oro, dormi bene. E non uscire in terrazza. L'odore dei gelsomini ti potrebbe suggerire cose strane.» E così dicendo prende la sua sacca leggera, corre veloce verso il portone e poi, senza girarsi, scompare.
Jimin mette in moto la Hyundai e torna verso casa.
Oddio, in che casino mi sono cacciato.
Io e una ragazzina di diciassette anni.
Se lo sapessero i miei. Se lo sapessero i miei fratelli, già sposati e con i figli.
Se lo sapessero i miei amici con le rispettivi mogli...
Se lo sapesse Jennie e sopratutto se lo sapessero i genitori di Yn... E così, senza neanche accorgersene, è già arrivato a casa.Non ha mai guidato così veloce. Forse perché ha improvvisamente privato la voglia di scappare da tutti quei se.
Entra in ascensore e poco dopo e finalmente in casa. Si chiude dentro e mette il blocco. Fiuuu.
Un sospiro di sollievo.Il cd a volume basso continua. Le canzoni, una dopo l'altra. Ora è il momento di Ligabue, L'amore conta. Però, bella playlist ha fatto Namjoon.
Poi un ricordo. E un altro. E un altro ancora.
Piccoli flash. Frame d'amore. Sapori, profumi, dettagli, momenti più belli d'un film indimenticabile. Yn. Che sogno. Ma è successo sul serio? Certo che è successo.
E che è successo... È veramente una bella ragazza. E dolce. E generosa. E divertente. E spiritosa. E spinta. E tenera. E... E diciassettenne.Jimin prende la bottiglia di rum, se ne versa yn piccoli bicchiere. Ci vorrebbe anche un po' di succo di pera. Ma no, perché ci vuole sempre qualcos'altro per essere soddisfatti? Basta godersi il momento, lo dice anche Yn, e se lo scola tutto d'un sorso. Solo rum. Puro rum.
Diciassette anni. Ma arrestano in questi casi? Mah. Boh. Non lo so.Poi quasi senza volerlo si ritrova in terrazza.
La musica leggera so diffonde in quell'atmosfera. Si avvicina lentamente al luogo dove è accaduto tutto... Il luogo del misfatto gli verrebbe quasi da dire.
Ma preferisce non pensarci sotto questa luce.
Ecco. In un angolo per terra c'è il bicchiere della Sprite. E sul lettino, in un angolo più lontano, l'elastico dei suoi capelli, abbandonato. Poi si avvicina al cespuglio dei gelsomini, ci si immerge quasi e fa un lungo respiro, riempiendosi di tutto il loro profumo.Proprio in quell'attimo si accende la luce del terrazzo di fronte. Una signora compare e grida a gran voce
«Wooyoung, Wooyoung... Ma dove sei?»
«Sono qui Nayeon... Non urlare!»
«Ma non vieni a dormire?»
Un uomo improvvisamente si allontana dalla siepe, comparendo così sotto la luce del lampione della sua terrazza.
Dev'essere Wooyoung. Guarda verso Jimin.
La donna rientra.«E dai, che domattina dobbiamo alzarci presto.» L'uomo rientra in casa.
Spegne la luce fuori, più quella in salotto, poi il corridoio, sparendo di nuovo nell'oscurità.Jimin si alza dal cespuglio dei gelsomini.
Wooyoung. Si chiama Wooyoung.
Magari ha fatto pure il guardone, stanotte.
Tanto da lì non poteva vedere assolutamente nulla. E così, un po' più tranquillo, anche Jimin rientra in casa. Chiude la portafinestra.
Una cosa è sicura. Almeno stasera non mi ha denunciato.•T•
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𝐒𝐜𝐮𝐬𝐚 𝐦𝐚 𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 | 𝐏.𝐉𝐌 𝐱 𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑
Roman d'amourYn e le sue amiche sono all'ultimo anno di scuola. Malgrado abbiano la maturità ne combinano ogni giorno di tutti i colori. Jimin è un "ragazzo" di quasi 30 anni. Si è lasciato da poco e senza un vero perché con la sua fidanzata storica. Intorno...