Gelateria IceHongdae. Le Onde sono sedute su alcune sedie in ferro, disposte accanto all'entrata. Olly ha le gambe allungate e poggiate sopra la sedia vicina.
«Uhm, qui il gelato lo fanno davvero da sballo!» Lo lecca fino in fondo, con gusto, alla fine dà anche un piccolo morso. «Secondo me, nel cioccolato fondente ci mettono qualche specie di droga. Non è possibile che mi prenda così.»
Proprio in quel momento passano davanti a loro due ragazzi.
Uno ha un giubbotto nero di tela con scritto dietro "Surfer". L'altro uno rosso con scritto dietro "Fiat".
Chiacchierano, ridono ed entrano dal gelataio.«Oh, pure l'ultima "Fiat" mi prende un casino.»
Yn ride. «Ma perché, una bella "Surfata" non te la faresti?!»
«No, direi di no... Ho già dato...»«A Olly, ma tu secondo me ci prendi in giro. Non ci credo che sei stata sul serio anche con quello.»
«Secondo me» interviene Daisy, «lo dice apposta perché ci sono io. Mi vuole far rosicare. Vuole che pensi a tutto quello che sto perdendo.»«Ma mica ci sono andata. Così, qualche giretto in macchina.»
Arriva uno veloce in motorino, frena a un millimetro da loro, scende e lo mette sul cavallo di tutta fretta.
«Oh, ecco dov'eravate!»È Jijo, il ragazzo di Elin. «Vi ho cercato dappertutto!»
«Siamo andate a fare un giro.»
«Sì, lo so.»Elin si alza e lo abbraccia. Si baciano leggeri sulle labbra. «Amore... mi piace un casino quando fai il geloso.»
«Che geloso, ero preoccupato. Hanno fatto una retata a Gangnam facevano un BumBumCar, hanno arrestato un sacco di gente per furto d'auto, scommesse clandestine e associazione a delinquere.»«Eeeeh, bum, bum bum veramente! Pure associazione a delinquere.» Olly leva le gambe dalla sedia e dà un ultimo morso al gelato.
«E banda armata!»«Ma no, sul serio. Me l'ha detto Jiaky che stava lì, è riuscito a scappare quando sono arrivati.»
«Cavoli, allora è vero.» Daisy si alza in piedi.
«C'era anche Jiaky.»«Allora stavate lì.» Jiò guarda arrabbiato Elin.
«Ma sono andata con loro.»
«Che me ne frega che sei andata con loro, non voglio che vai lì e basta.»«E certo.» Olly scuote la testa. «Sei geloso di Felix, quello delle scommesse.»
«Ma figurati... mi preoccupo per lei e basta! Pensa se la prendevano. Oh, li hanno presi, eh? Forse non l'hai capito.»
«E bhe se la prendevano... la prendevano» fa Olly molto serena.Jiò stringe le braccia di Elin. «Amore, ma perché non me l'hai detto?»
Elin si libera dalla stretta. «Ancora. Madonna, mi sembri mio padre. E mollami! Te l'ho detto, stavo con le mie amiche» e poi gli dice piano: «E dai, non mi va di discutere davanti a loro, e finiscila».
«Ok, come vuoi.»Il cellulare di Yn squilla. Lei tira fuori dalla tasca dei pantaloni il suo IPhone. «Cavoli, è mia madre, che vuole a quest'ora? Pronto mamma, che bella sorpresa.»
«Dove sei?»
«Ma scusa, neanche mi dici ciao?»
«Ciao. Dove sei?»
«Uffi» Yn sbuffa e alza gli occhi al cielo. «Sono a Hongdae, a prendere un sereno gelato con le mie amiche. Che c'è?»
«Ah, meno male. Scusa, ma siamo appena tornati a casa, tuo padre ha acceso la tv e al tg di mezzanotte hanno detto che arrestavano dei ragazzi a Gangnam. Hanno fatto i nomi e c'era anche il figlio dei nostri amici, Felix Lee...»«Chi?»
«Si, quello che ogni tanto esce con te, dai, non fare finta di non capire! Lo sai benissimo, Yn, non mi fare arrabbiare, sta nel gruppo che frequentate. Insomma, hanno fatto solo i nomi dei maggiorenni, ovviamente, ma per un attimo ho pensato che ci fossi in mezzo anche tu.»«Ma mamma, ma ti pare? Ma per chi mi hai preso, scusa?» Yn strabuzza gli occhi, le amiche incuriosite si avvicinano.
Yn agita la mano come a dire "non sapete cos'è successo".«Ma mamma, si è capito perché li hanno arrestati? Cioè che cosa hanno fatto?»
«Boh, non ho sentito bene, una cosa che ha a che fare con le macchine, tipo il furto delle auto, non ho capito bene... Ecco, una cosa tipo stumpcar.»«Ma no, quello è il BumBumCar, mamma...»
«Eh, quello. Ma come mai lo sai?»
Yn stringe i denti e cerca di recuperare in qualche modo. «È appena arrivato qui Jijo, il ragazzo di Elin, e ce lo ha raccontato. Lui ha sentito la notizia alla radio ma noi non gli volevamo credere.»Olly e Daisy si mettono a ridere piano.
Poi Olly stringe le mani ad artiglio e mima un gatto che scivola su un vetro.Yn prova a darle un calcio per allontanarla e non ridere anche lei.
«Ah, vedi che non ti dico un assurdità» continua la mamma «hai visto, è vero quello che è successo. Senti, potresti tornare a casa? E già mezzanotte.»
«Mamma, ma chi volevi per figlia, Cenerentola? Adesso arrivo! Ciao! Baci, baci, baci, ti voglio bene.»
«Sì, baci, baci, baci, ma vieni a casa, eh?» e chiudono la telefonata.«Cazzo, allora è vero quello che ha detto Jiò»
«Ma perché avrei dovuto dirvi una cavolata? Che ragione c'era?»
«Dai, ragazze, andiamo a casa, domani ne sapremo di più dai giornali.»Le Onde vanno verso i rispettivi motorini e miniauto.
Olly sale sul suo scooter, si infila il casco e lo accende. «Oh, serata moscia, eh?»
Yn sorride e monta sul suo motorino. «Sai che penso? Secondo me è stato Jiò a chiamare la polizia, almeno per un po' ha tolto di mezzo Felix.»Daisy ride. «Certo che siete davvero delle vipere. Secondo me con voi il segreto è restare sempre fino alla fine, almeno non avete modo di sparlare.»
«Ah, si? L'hai pensata bene.» sorride Yn. «Tanto prima di addormentarmi un messaggio con una cattiveria su di te a Olly glielo mando di sicuro. Mi dispiace, non ci puoi fermare.» e così dicendo accende il motorino, sgasa e fugge via, allargando le gambe, alzandole al vento, divertita di assaporare quella sciocca, piccola, splendida libertà.
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𝐒𝐜𝐮𝐬𝐚 𝐦𝐚 𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 | 𝐏.𝐉𝐌 𝐱 𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑
RomansaYn e le sue amiche sono all'ultimo anno di scuola. Malgrado abbiano la maturità ne combinano ogni giorno di tutti i colori. Jimin è un "ragazzo" di quasi 30 anni. Si è lasciato da poco e senza un vero perché con la sua fidanzata storica. Intorno...