"Forza piccola apri gli occhi" sento dire da una voce familiare, mentre intorno sento e vedo una battaglia. È il professor Lupin a tenermi in braccio e, con la bacchetta, cerca di sanare le mie ferite. Appena vede che reagisco grida "E sveglia!" Intorno a noi, alcune figure si stringono a cerchio Alex, Bill, Connor, Tonks, e due ragazzi che non conosco, "sorellina come ti hanno ridotto" sento dire a mia sorella che si sta avvicinando a me. La distrazione rischia di costarle cara, perché un lampo le sfiora i capelli "ALEX! Dannazione stai attenta!" grida un giovane mago a mia sorella che si ricompone, alza il braccio e scaraventa il suo aggressore lontano e, tra le lacrime, riprende a combattere senza sosta.
"Eri un bastardo a scuola, non potevi essere cambiato così tanto, la manfrina del guaritore buono non mi ha mai convinto" sento dire a Connor che sta affrontato Julian, l'odio e il rancore che percepisco mi fanno male, "cos'è ti sbatti anche la sorellina, Connor? Non me lo aspettavo" sento ribattere il mio rapitore, non capisco cosa sia successo al dolce ragazzo che avevo conosciuto al San Mungo, "se solo l'hai sfiorata, scoprirai un lato di me che neppure nei tuoi peggiori incubi!" finisce Connor schiantandolo. "Ora basta, venite qui che andiamo, Dora pronta?" il mio ex-professore è a capo della spedizione di salvataggio, tutti si avvicinano, Alex mi prende per mano, alla ricerca di sicurezza per lei e per me, io affondo il viso sul petto di Remus che mi tiene come una sposa. Protetti dallo scudo creato da Dora e da un altro auror, spariamo per trovarci nel salotto di casa mia.
"Bambina mia, cosa ti hanno fatto?" mia mamma corre in direzione del giovane uomo che mi ha tra le braccia, subito mi abbandono sul suo petto e la sento piangere, sono tutti agitati e spaventati, non riesco a tenere fuori le loro emozioni e piango tra le braccia della mamma che mi tiene stretta e riempie di amore. "Alex, dannazione, non ci si comporta così in missione. Sapevo che non dovevo portarti, correre da tua sorella è stato stupido e poteva costarti la vita e quella di altri" il giovane mago, che ha già ripreso mia sorella, ora sembra volersela mangiare, "calmati Nathan, non serve a nulla ora, e non aiuti così" dice dolcemente Remus, indicandomi. Deve aver notato che questo scatto mi ha fatto tremare più del dovuto e Alex è in un lago di lacrime, per la paura di perdermi e, forse, per come si deve essere agitata nel vedermi al suo arrivo a casa Nott. Cerco di parlare ma la tosse e i singhiozzi me lo impediscono, "c'era anche la zia" dice Dora con la voce incrinata dalla rabbia, sento imprecare e prima di bere la pozione che papà mi sta dando, raccolgo le forze "NO aspettate, lei mi ha aiutato. Narcissa mi ha aiutato" riesco a dire prima di tornare a tossire sangue.
"Tranquilla, bimba mia, ora bevi questo. Hai tutto il tempo per raccontare le cose" mi dice papà dolcemente e aiutandomi a bere l'intruglio che ha preparato per me, i suoi occhi sono pieni di amore, ma sento che non è in pace con se stesso. L'effetto della pozione è immediato, sento il calore irradiarsi in tutto il corpo e, con lui, una calma assoluta mi pervade. Dopo aver bevuto, stretta tra le braccia di mamma, racconto tutto per filo e per segno, dall'incontro con Julian in infermeria, alle folli richieste dei maghi che mi hanno attaccato. Tutti sono attenti e dispiaciuti, lo percepisco ma continuo a parlare, sapendo che mi può solo aiutare.
Connor non rimane fermo ad ascoltare e continua a camminare davanti al camino, Bill si avvicina e cerca di calmarlo, sapendo che io sto canalizzando la sua rabbia e non mi fa bene, guarda Alex in cerca di aiuto. Mia sorella si avvicina e gli parla, riuscendo a farlo sfogare. "Lascia stare, so di cosa è capace, sono stato con lui 7 lunghissimi anni" impreca il giovane libraio ancora sconvolto per non essere stato sufficientemente bravo nell'aver allontanato Julian dalla mia famiglia. Il silenzio cala, io tremo di nuovo, Connor si accorge e si avvicina a me, mi prende le mani e con tono dolce e sguardo comprensivo mi chiede "Elisabeth ti prego, dimmi se ti ha fatto qualcosa che non avrebbe dovuto!" deglutisco, respiro e rispondo tranquilla "no, non ha fatto in tempo, Narcissa mi ha protetto anche da lui", Connor sorride, ma ha un sorriso triste perché, anche se Julian non ha abusato di me, mi ha torturato e rapito, ma ora cerca di mantenersi lucido per non trasmettermi emozioni spiacevoli, sapendo che non ho la forza di schermare al momento.
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La vita è ... imprevedibile
Fanfiction"La vita è ciò che accade quando sei tutto intento a fare altri piani" "Sono Elisabeth, Lizie per mia sorella e Eli per le mie amiche! Sono Grifondoro, al 5 anno di Hogwarts, dimenticavo sono anche prefetto, come la mia perfetta sorella Alex, Corvon...