Promesse

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Natale ormai è alle porte, ma questa guerra non fa per nulla sentire il calore tipico di questa festa, finalmente dopo una settimana estenuante e dura per entrambi, io e Cedric ci troviamo nel suo appartamento, doccia fatta, coccole e pigiama abbracciati davanti al caminetto che scoppietta. "Scappiamo qualche giorno ti va?" mi chiede all'improvviso, lo guardo senza uscire dalle sue braccia, "solo io e te, non lo diciamo a nessuno. Non ce la faccio più a fare questa vita Eli. Non faccio altro che vedere persone giudicate per quello che sono, persone che spariscono e, se vengono ritrovate, sono morte. Tu torni sempre stanca e abbattuta per il dolore che vedi." Sospiro "Dove andiamo?" "Chalet della nonna?" mi risponde divertito, mi coccolo più vicino "Kalien, prepara la borsa che tra 5 minuti andiamo via" ordino pigramente alla mia elfa che felice esegue l'ordine, per poi precederci in montagna per preparare il nostro arrivo.

Con un pop ci materializziamo nel salottino della baita, il calore del camino acceso da Kalien inizia a farsi sentire e il candore della neve che riflette la luce lunare, che si vede dalla finestra, riempie il nostro cuore di pace "avevi ragione, non pensavo di avere bisogno di questo" dico abbracciando stretta il mio ragazzo che mi bacia sui capelli. "Io ho bisogno di te," mi sussurra per poi accarezzarmi la schiena. Mi era mancato stare con lui, troppo tempo in questo ultimo periodo siamo stati presi da altro, ogni momento insieme è stato pieno di strategie, dubbi, domande, allenamenti e cure. Ora voglio godermi il mio ragazzo, sentire il suo profumo, il suo amore, le sue mani su di me. Percepisco il suo stesso desiderio, quindi alzo la testa e lo bacio con passione che viene immediatamente ricambiata. Le nostre labbra si sono a lungo cercate, i nostri corpi e le nostre anime hanno bisogno di fondersi come non mai, per sanare le nostre ferite interiori. Le sue mani scivolano sicure sotto la felpa del pigiama, sono calde sulla mia schiena fredda, brividi di piacere mi percorrono, lascio che le sensazioni mi pervadano così che la mia temperatura corporea salga e io possa essere piacevole da toccare, le mie mani si scaldano permettendomi carezzare il petto di Ced. "Amore mio" sussurra appena prima di trasportarmi per terra sul tappeto davanti ai divani dove senza limiti o inibizioni troviamo pace tra le braccia dell'altro.

"Mi mancava fare l'amore con te" sussurro baciando ancora le sue calde labbra "quasi non mi ricordavo quanto fossi bravo" ridacchio poi allontanandomi per farmi tirare di nuovo vicino. "Ma se è passata poco più di una settimana" ride divertito "beh signor Diggory. Tantissimo tempo non trova?" "Allora signorina Kinghore direi di approfittare per fare qualche ripasso visto che, una volta rientrati, lei ha gli esami di fine rotazione e vorrà prendere il massimo dei voti" Mi fa leggermente ruotare per portarmi seduta a cavalcioni, riprendendo piano piano a baciarmi il collo per ripartire con il rituale dell'amore. La mattina ci trova abbracciati e, inspiegabilmente, sono ancora calda "stare con te mi fa bene" confesso felice di non essere un ghiacciolo come ormai mia abitudine "tu sei la mia vita Eli, se penso che ti stavo perdendo. Non voglio più lasciarti andare" confessa carezzandomi dolcemente il viso "e non dovrai farlo." Lo bacio poi domando seria, "programma della giornata?" Lui ride "non lo so, stare qui così?" Mi carezza la schiena e ride "davvero vuoi restare tutto il giorno abbracciati nudi su un tappeto?" domando confusa ma divertita "se preferisci possiamo stare abbracciati nudi sul divano, o abbracciati nudi nel letto, o perché no, abbracciati nudi nella vasca idromassaggio... L'idea è quella" finisce prendendomi in giro.

Mi infilo la sua maglietta per fare colazione, "stiamo qui per sempre? Nessuno ci cercherà, nessuna guerra, nessun dolore" lo guardo seria "ma anche nessuna gioia. Non vuoi vedere il piccolo della famiglia Lupin? Tonks se ne dispiacerà. O il matrimonio di Alex, pensi ti perdoni se lo salti?" ride divertito "non credo" poi si fa serio "e sono certo che Katie avrà bisogno di te dopo il suo compleanno" fermo la tazza a mezzaria "cosa succede al compleanno di Katie?" lo guardo e lui ride "lo saprai di sicuro al massimo il 10 gennaio mattina, fidati di me". Lascio giù tazza e biscotti e mi avvicino con fare sinuoso a lui che ride "se non me lo dici te lo cavo fuori, non puoi dirmi che succederà qualcosa e poi non condividi" lo spingo per terra e lo sovrasto facendolo ridere "non ti dirò nulla, non sai mantenere segreti con Katie". Con un agile colpo ribalta la situazione e si tiene sulle braccia per non schiacciarmi "devi esercitarti di più nel corpo a corpo, cara la mia streghetta" ride baciandomi. Lo fisso negli occhi e cerco nella sua mente i segreti che ha con Malcolm, ma lui riesce a resistere "ehi è scorretto!" bofonchia chiudendo perfettamente la sua mente facendomi sbuffare irritata.

La vita è ... imprevedibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora