"Speriamo facciano in fretta a smistare i primo anno, sto morendo di fame" dice Ron, ancora fradicio e nervoso per lo scherzo di Pix, guadagnandosi una piccola sberla sulla nuca da Hermione, "io invece adoro vedere le faccette speranzose dei nuovi arrivati" sentenzio euforica, tanti piccoli e a volte spaventati ragazzini che si trovano catapultati in questo magnifico castello, con magia ovunque, che respiri appena varchi i cancelli. Mi ricordo la vista del castello dalle barche, era una serata stupenda quella del mio arrivo, la luna piena e le stelle che illuminavano il lago, le nostre barche che scivolavano piano tra i riflessi luccicanti dell'acqua e lo stupore generale alla vista del maestoso castello illuminato da tante piccole lucine, le parole sussurrate per togliere paura dell'ignoto ma non rovinare l'atmosfera magica che ci circondava.
Ricordo perfettamente che avevo salutato Ale alla stazione e seguito Hagrid, speravo di non dover parlare con nessuno perché all'epoca avevo paura di rivolgere la parola a chiunque non fosse già conosciuto, il viaggio lo avevo fatto con i gemelli e Lee che mi avevano raccontato tutto una serie di bugie per vedermi terrorizzata. Sulla barca ero con Heidi e Rachel Lestange, la prima preoccupata di non cadere in acqua e la seconda di conoscere i nostri cognomi per sapere se poteva rivolgerci la parola.
"Queen ci sei?" Mi chiede Lee passandomi una mano davanti alla faccia e riportandomi alla realtà "Sta per cominciare, guarda come trema quella biondina con le trecce, mi ricorda te" effettivamente trema parecchio ma non so se sia più per il freddo o perché tutti la stanno guardando, grandi applausi partono quando il cappello sentenzia Tassorosso, guardo immediatamente il loro tavolo e vedo tutti sorridenti e accoglienti nei confronti di quella piccola strega tremante che non si rende ancora del tutto conto di essere appena entrata in una grande famiglia.
"Isabel Thule" dice la McGranitt con uno strano sorriso che non noto solo io "Ma sta sorridendo?" Sento una voce dietro di me che non riconosco "Grifondoro" grida il cappello e la nostra capo-casa si illumina, la piccola corre verso il tavolo e viene accolta da un caloroso applauso. La dolce ragazzina sorridente si siede poco lontano da me che le sorrido e dico un caloroso "benvenuta" come ho fatto con tutti i neo Grifondoro. Quando anche l'ultimo nuovo arrivo viene smistato la tavola si riempie come sempre di una marea di delizie, tutti noi non aspettiamo un minuto in più per riempire i nostri piatti e goderci la cena.
"Non trovi che sia affascinante che il cappello sappia sempre dove collocarti?" Chiedo a Harry che è seduto difronte a me mentre mi servo un po' di pasticcio di pasta, "mi ricordo che non ha esitato a dirmi Grifondoro nonostante non me lo aspettassi, mi ricordo che invece tu avevi una faccia meravigliata e hai mosso le labbra, come per parlare con il cappello smistatore" continuo a ricordare "eravamo tutti attenti al suo smistamento", lui sorride e mi risponde "si pensava che sarei stato bene in serpeverde" lo guardo sbalordita, "come mai sei qui?" Ora sono curiosa di sapere perché il cappello ha cambiato idea così facilmente, ci pensa un attimo e mi dice semplicemente "perché l'ho chiesto io, Ron mi aveva talmente tanto parlato in treno di Grifondoro che mi sembrava la scelta migliore sapendo che lui sarebbe stato smistato qui come tutta la sua famiglia" Sorrido orgogliosa come se la scelta l'avesse fatta per me, aveva scelto Ron come amico, lo aveva scelto solo durante le poche ore di viaggio in treno, era riuscito a vedere in Ron quello che lui in tanti anni non aveva visto in se stesso, benché io avessi cercato di fargli vedere da una vita. "Hai scelto Ron, hai scelto il tuo amico seguendo il cuore, è stupendo" dico con entusiasmo, Ron arrossisce alle mie parole "Calmati Eli, è di Ron che stiamo parlando, come si fa a scegliere lui" rovina il momento George meritandosi un pugno sulla spalla da me "sei un idiota Forge! Lo sai che io adoro il tuo fratellino" Gli dico ridendo con lui di nuovo, facendomi abbracciare e strizzando l'occhio in direzione di Ron.Quando anche i dolci sono terminati e le tavole ripulite Silente si alza in piedi ed esordisce sorridendo "Dunque, ora che siamo tutti sazi e dissetati devo richiamare ancora una volta la vostra attenzione su alcuni avvisi" mi giro verso i gemelli e dico sotto voce "il signor Gazza mi chiede di ricordarvi la lista delle cose proibite" infatti sento che Silente elenca gli oggetti proibiti "come se ce ne dimenticassimo" ghigna Fred "O ci importasse" ribatte George. "E' altresì mio doloroso dovere informarvi che il Campionato di Quidditch quest'anno non avrà luogo" ecco una cosa che immediatamente cattura tutta la nostra attenzione. "Che cosa? "esclama Harry, io resto immobile senza parole, come è possibile mai si è sentito che il campionato di Quidditch fosse sospeso se non per eventi gravi come al mio terzo anno con apertura della camera dei segreti e conseguenti attacchi, mi giro subito verso Katie che come me non sa cosa pensare, ma dal rumoreggiare della sala capisco che altri hanno trovato le parole giuste "Ciò è dovuto" dice Silente con tono più alto tanto da mettere tutti in silenzio, "Dicevo è dovuto ad un evento che prenderà il via ad ottobre e continuerà per tutto l'anno scolastico, impegnando molto tempo ed energia" dopo un attimo di pausa per creare la suspense adatta all'annuncio "ho l'immenso piacere di annunciare che Hogwarts quest'anno .."
Siamo tutti concentrati ad ascoltare le parole del preside quando si aprono le porte della sala grande con un gran frastuono, dovuto ad un tuono assordante e alla apparizione di un uomo zoppicante che riconosco subito come Alastor Moody, auror in pensione molto famoso e ancora addestratore dei nuovi aspiranti Auror. Scopriamo, dopo questo ingresso scenico, essere il nostro nuovo insegnate di Difesa contro le arti oscure "abbastanza drammatico questa entrata in scena" mi dice all'orecchio George facendomi sobbalzare "Inquietante oserei dire, sono sinceramente intimorita da lui" rispondo seria, ma l'attenzione ritorna su Silente che continua "Come stavo dicendo prima, nei prossimi mesi avremo l'onore di ospitare un evento assai emozionante, un evento che non ha luogo da più di un secolo. E' con grandissimo piacere che vi informo che il Torneo Tremaghi quest'anno si terrà ad Hogwarts".
"Sta scherzando!!" dice Fred e mentre ha uno scambio di battute con Silente io resto assorta nei miei pensieri, sono strafelice ho letto un sacco sui vari tornei tremaghi, abbiamo persino in casa una coppa vinta nel 1500 da un antenato di papà, penso al quadro sbiadito nella sala dei trofei a casa, con lui e i due campioni di Beauxbatons e Dumstrang, immagino chi dei nostri studenti porterà alto il nome della scuola, sono felice che questo evento capiti durante la mia carriera scolastica, è un evento storico eccezionale, "Non lo trovo giusto!" George interrompe il flusso dei miei pensieri, mi accorgo di non aver sentito nulla di quello che ha detto il preside e quindi chiedo "cosa non è giusto?" "La regola dei diciassette anni, non hai sentito, hanno introdotto questa stupida regola, così noi non possiamo partecipare" mi dice Fred ancora visibilmente arrabbiato "troveremo un modo" lo rassicura il gemello "Forse non è un male, potete godervi lo spettacolo senza ansie di competere" commento serafica.
Mi guardo in giro e vedo Cedric con gli occhi che brillano mentre parla animatamente con Malcolm seduto accanto a lui, stesso sguardo noto in due Corvonero del settimo anno e in alcuni miei compagni di casata, mi trovo a pensare al fatto di proporre il mio nome se solo le regole lo permettessero, avrei mai il coraggio di entrare in competizione anche solo per vedere se possiedo le doti giuste? Sono felice di non dovermi porre troppi interrogativi non avendo l'età giusta, serena torno ad ascoltare il professor Silente. "Le delegazioni di Beauxbatons e Dumstrang arriveranno ad ottobre e resteranno con noi per la maggior parte dell'anno. So che li tratterete con la massima gentilezza ora però è tardi. Dovete andare a letto! Forza su Veloci" e con queste parole il preside ci congeda.
Mi alzo immediatamente dal mio posto lasciandomi alle spalle le lamentele dei gemelli e non solo "Dobbiamo andare Mclaggen muoviti" gli dico con tono imperioso "Io vado in testa alla fila tu resta in coda e non distrarti o perdere nessuno, per favore" alzando poi il tono di voce e cercando di renderlo dolce dico rivolta al tavolo "primo anno qui con me per favore, vi porto in sala comune" sorrido contenta e incontro lo sguardo di Cedric che si allontana per lasciare che Chris Perry e Billie Jenkins facciano lo stesso con i Tassorosso e mi mima un "notte" con il sorriso più dolce del mondo, seguito da Heidi che mi fa il pollice in su strizzando l'occhio e indicando con la testa il suo capitano di quidditch, per poi mandarmi un bacio da prendere al volo.
Mentre saliamo le scale che portano alla torre dei Grifondoro, racconto alcuni aneddoti della scuola e pongo la loro attenzione sulla strada, le scale che cambiano e i punti di riferimento che devono prendersi per non perdersi, presento la signora grassa e comunico la password raccomandandomi che non la dimentichino, arrivati in sala comune indichiamo le vie per i vari dormitori e concludo "Quindi domani mattina per chi vuole io e Cormac saremo qui alle 7.30 per accompagnarvi a fare colazione, Buona notte e ricordate per qualunque necessità cercate o me o lui, potete trovarci facilmente 5 piano e guardate il nome sulla porta, in caso di dubbio" tutti ci salutano e vanno a dormire.
"Tu vieni in camera?"mi chiedono Katie e Maecy che hanno aspettato e ascoltato la parte finaledel mio discorso di benvenuto "Certo che sì!!!" dico correndo versoil mio fantastico letto che non vedo l'ora di abbracciare, è stata una giornatapiena di emozioni "speriamo che nessuna delle ragazze abbia bisogno di te" midice Katie sbadigliano e mettendosi il pigiama "altrimenti dovrà buttare giù laporta per farsi sentire, siamo tre dormiglione" siamo tutte tre talmentestanche che ci addormentiamo subito, ma ridiamo comunque alla sua battutamentre gli occhi si chiudono.
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La vita è ... imprevedibile
Fanfiction"La vita è ciò che accade quando sei tutto intento a fare altri piani" "Sono Elisabeth, Lizie per mia sorella e Eli per le mie amiche! Sono Grifondoro, al 5 anno di Hogwarts, dimenticavo sono anche prefetto, come la mia perfetta sorella Alex, Corvon...