La primavera inizia a farsi sentire, sarebbe bello poter godere di queste giornate, invece la paura e il clima di terrore in cui stiamo vivendo non aiutano, fortunatamente noi stiamo tutti bene, solo Heidi ha avuto qualche fastidio per il suo stato di sangue, ma grazie alla mamma di Malcolm che ha testimoniato in tribunale per lei, non ci sono state conseguenze. Maecy invece deve stare attenta a muoversi, non può più uscire di casa, se non in clandestinità, per questi incontri serali per ascoltare Radio Potter e cercare di vivere al meglio il periodo. "Grazie infinite per queste saggie parole, Mordente. Gentili ascoltatori, con questo siamo giunti alla fine di un'altra puntata di Radio Potter. Non sappiamo quando potremo essere di nuovo in onda; ma state certi che torneremo. Continuate a girare quelle manopole: la prossima parola d'ordine sarà Malocchio. Proteggetevi a vicenda; abbiate fede. Buonanotte." La voce di Lee riecheggia chiara prima che la radio si spegna del tutto. "Io li adoro. I tuoi fratelli, con Lee hanno la capacità di far sorridere in questi momenti cupi" esclama Connor alzandosi dal divano, seguito da Bill che sospira "sono sempre stati l'anima della famiglia, qualunque sia il problema, loro riescono sempre a sdrammatizzare e farti ridere". "Saranno qui a momenti comunque" conferma Alex, sicura che si uniranno per finire la serata con noi, servendo del whisky a Fleur che ha ripreso a dare consigli per il matrimonio ormai imminente.
Io resto sul divano con le mie amiche, mentre Ced, che ha smesso di coccolarmi vedendomi particolarmente stanca, si unisce ai ragazzi insieme Malcolm. Tenendo gli occhi aperti a fatica ascolto le chiacchiere di Maecy su alcuni dettagli che sta apportando alla sua linea di abbigliamento, all'improvviso sento la pallina del palantir scaldarsi e Francy gridare "aiuto ci hanno trovato". Il sangue mi si gela nelle vene e richiamo l'attenzione di tutti "ragazzi, li hanno presi" grido cercando di concentrare la mia attenzione alla pallina ma non riuscendo a sentire più nulla. "Non li sento più" commento arrabbiata e infastidita, sono tutti intorno a me. Alex mi prende le mani, "sei sicura Lizie di quello che dici?" non sta dubitando, ma vuole calmarmi "si Alex, ho sentito la pallina scaldarsi e Francy chiedere aiuto. Ora o non hanno più il palantir con loro, o li hanno portati dove è bloccato o..." il nodo, che mi si forma in gola al solo pensiero che siano morti, mi impedisce di proseguire. "Va bene, respira. Ti stai agitando e tra poco vai a fuoco. Adesso ci organizziamo e diamo allarme all'ordine." Esclama sicura. Cerca di restare calma e bloccare la sua agitazione.
Ced si alza prende la giacca, è serio con lo sguardo determinato, sono certa stia bloccando le emozioni anche lui per aiutarmi "io vado da Aberforth, magari lui con lo specchietto riesce ad avere informazioni." Esce dalla porta e si smaterializza, Katie guarda Malcolm e sicura decide "mi accompagni al ministero, provo a vedere se riesco di nuovo ad intercettare il camini secretati, magari li usano pensando di essere al sicuro. Tentar non nuoce" finisce guardando gli altri "brava ottima idea, Malcolm fai da palo, qualunque movimento sospetto, segnalatelo" comanda Alex, che guarda Connor preoccupata. "Noi andiamo a casa, se dovessero scappare, Ron verrebbe a villa conchiglia ne sono sicuro" Bill è il più preoccupato di tutti e lo capisco ho appena detto che suo fratello è stato catturato. Mano nella mano con Fleur si avvia, ma, appena apre la porta, trova i due fratelli gemelli sorridenti, che capiscono subito sia successo qualcosa di grave spegnendo il loro sorriso. Entrano, mi guardano e tocca ad Alex spiegare l'accaduto, mentre io continuo imperterrita a forzare il Palantir senza successo. Prese le ragazze, partono anche loro verso casa, altra possibile meta in caso di fuga. Jace accompagna Mary Ellen a casa loro, per poi avviarsi nel suo ufficio, Connor bacia Alex e le sussurra qualcosa, poi con Dave porta a casa Anna, lasciandoci sole.
Il muro di paure crolla, ora che sono sola con lei, calde lacrime scendono sul mio viso e mi lascio andare "Alex, non li ho sentiti subito, ero distratta, avevo sonno. Se fossi stata più attenta e meno stanca" lei mi guarda asciuga le lacrime con la sua dolce mano e, fissandomi negli occhi, mi parla "Lizie ti prego, non piangere. Sei stanca, lavori tutto il giorno in emergenza e al limite della possibilità umana. Affronti dolore e morte, non chiederti troppo. Hai sentito quello che potevi e dato allarme, non sei sola a combattere questa guerra. Ce la faremo. Ora calmati e basta crucciarti con quella pallina" come sempre sa come calmarmi e rassicurarmi. Mi fa preparare una tisana rilassante da Neelix nella speranza di riabbassare la mia temperatura corporea, mentre io faccio esercizi per ottenere lo stesso risultato, lei si cambia e si prepara per la possibile battaglia. Un lampo di luce bianca e il tasso di Ced ci parla "Aberforth, ha intercettato Harry, sono nelle cantine di Villa Malfoy. Manda Dobby, se potete mandate un vostro Elfo". Alex comanda a Neelix di andare con Dobby e portare tutti i prigionieri a villa conchiglia, manda un patronus a Bill per avvisarlo e uno a Connor. "Ced lo avvisi tu?" mi chiede con calma mentre mi passa la bacchetta. Mando a Ced il patronus dicendo che io e Alex lo aspettiamo a villa conchiglia, poi mi alzo, mi cambio e prendo la cassetta con le pozioni che tengo in casa, il libro sulle erbe mediche e incantesimi del guaritore, "non sappiamo se ci saranno feriti, Alex. Voglio essere pronta" esclamo con rinnovata forza e, per mano a mia sorella, ci smaterializziamo direzione villa conchiglia.
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La vita è ... imprevedibile
Fanfiction"La vita è ciò che accade quando sei tutto intento a fare altri piani" "Sono Elisabeth, Lizie per mia sorella e Eli per le mie amiche! Sono Grifondoro, al 5 anno di Hogwarts, dimenticavo sono anche prefetto, come la mia perfetta sorella Alex, Corvon...