Grifondoro Vs Serpeverde

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Le settimane passano e la partita del mio esordio è alle porte, mi avvicino con passo sicuro al tavolo dei corvonero "Roger scusa, ma non puoi intervenire? Avevamo stabilito dei giorni e, ora, i serpeverde stanno occupando sempre il campo lasciandomi solo orari notturni o quasi, non mi sembra corretto" cerco di essere sorridente e gentile, ma il mio tono tradisce il fastidio che sto provando. "Scusa chiedi a Cedric di darti il campo quando tocca loro, non lo hai fatto anche tu per loro, prima della partita contro di noi?" mi risponde lui quasi piccato dalla mia richiesta "ma non mi sembra giusto comunque. Speravo nella tua correttezza ma mi rivolgerò alla professoressa McGranitt" escalmo seriamente ma, mentre sto per venire via, sento la voce fastidiosa della professoressa Umbridge "per cosa, cara, vuoi disturbare Minerva? Puoi dire a me" mi dice sorridendo e inclinando la testa in un modo odioso, "una questione di trasfigurazione, Roger è molto bravo e avevo un dubbio" rispondo con un sorriso altrettanto falso "grazie comunque!"

Giro i tacchi, mi dirigo al mio tavolo nervosa e mi siedo sbuffando "Non è andata?" mi chiede Katie "macchè Roger è offeso perché ha perso contro Cedric, ne sono certa. Non è colpa mia se ha una schiappa come cercatore, e una come portiere" dico addentando un pezzo di pancake "Cho è brava!" sento dire alla mia destra da una persona ignara dell'astio che in questo momento provo per chiunque "non ti ci mettere anche tu Ron! Per favore, sono super nervosa" rispondo al più giovane dei miei cugini. George si avvicina, pone le mani sulla mia testa e esclama a voce alta "esci da questo corpo spirito di Oliver" riuscendo così a farci ridere tutti. "Calmati dai, stiamo andando bene e le Serpi non vinceranno sabato, anche se Dave si allena tutta settimana e noi no!" mi rincuora George accarezzandomi la schiena, "giusto dai, persino Ron settimana scorsa ha fatto delle parate favolose, entrando di nuovo di diritto tra i miei fratelli" ridacchia Fred battendo la mano sulla spalla di un Ron rosso peperone.

"Comunque è l'amico tuo, non che ragazzo della bionda che si sta dimostrando scorretto! Ma diventiamo amici dei Serpeverde..." sentenzia Fred sarcastico, versandosi un bicchiere di succo di zucca, guardando prima me e poi Maecy, "lascia stare Dave, lui sta cercando di farsi ascoltare!" commenta subito Maecy in difesa del capitano verde-argento, "indosserai anche la sua sciarpa tu?" le chiede poi diretto, con tono un po' troppo duro, mio cugino, lei abbassa lo sguardo e interviene Katie in suo soccorso "smettila, può tifare chi vuole!" guadagnandosi un caloroso abbraccio dalla nostra amica.

Senza accorgermi e senza allenamenti extra mi ritrovo alla mattina della partita, "sveglia Eli, non vorrai arrivare per ultima in sala comune" mi incita Katie, mentre mi nascondo sotto le coperte "non voglio uscire, lasciatemi qui!" dico mettendo la testa sotto il cuscino "non dirlo neppure per scherzo dai, avanti" continua Maecy tirandomi indietro le coperte e ridendo, "ora questa posizione del gatto rannicchiato non ti si addice Eli. Alzati e andate a massacrare i serpeverde. Poi a Dave ci penso io!" conclude la bionda tirandomi per le gambe fuori dal mio nascondiglio.

Guardo fuori dalla finestra, vedo il sole e il cielo azzurro, mi ritrovo a pensare che almeno il tempo è stato clemente, visto il novembre di pioggia che abbiamo avuto quest'anno. Indosso la mia divisa nuova fiammante, mi lego i capelli e con un velo di trucco, metto in tasca il portafortuna che mi ha mandato Charlie ed esco dal bagno pronta. "Andiamo capitano!" mi incita Katie prendendomi sotto braccio, prima di uscire la guardo e seria le dico "sei pronta, io e te insieme vinceremo!" lei sorride e mi abbraccia "sempre!" Arrivate in sala comune troviamo tutti gli altri membri della squadra pronti, vogliamo portare avanti la tradizione di Oliver per cui si scende tutti insieme a fare colazione, vedo Ron con lo sguardo perso nel vuoto, mi avvicino lo prendo sotto braccio e dopo un leggero bacio sulla guancia gli sussurro "andiamo campione! Siamo sulla stessa barca io e te, ma non ci faremo impressionare!"

In sala grande c'è un gran fermento al nostro arrivo, io cammino a fianco di Ron con un sorriso smagliante, sentiamo un coro dal tavolo verde argento, "Ignora il tavolo dei serpeverde!" gli dico sicura e mi lascio coinvolgere dall'euforia che invece sprigiona il tavolo rosso oro appena ci vede. Persino la professoressa McGranitt è i piedi sorridente, non posso non sorridere al pensiero che questa settimana non ha dato compiti a nessun grifondoro e ha invece dato compiti extra ai serpeverde.

La vita è ... imprevedibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora