Capitolo 17 "Proposta indecente"

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Dopo la nostra lunga chiacchierata, mi venne un idea.
Avrei voluto passarci più tempo insieme, senza regole, senza ruoli... così decisi di proporle il mio piano folle e di rischiare:
《Ti va di andare fuori da qui?》
《Non posso portare le mie alunne fuori dall' istituto!》replicò imbarazzata.
《Siamo sole qui, chi lo verrà a sapere?》dandole un colpetto con la gamba contro la sua.
《Miss Clare!》disse prendendomi in giro con la conseguente risata.
Miss Claire era la professoressa di Storia Contemporanea... Una pettegola di prima categoria!
《Deasy... Vorrei... Ma non posso!》
Mi girai verso di lei a pochi centimetri dal suo viso.
《Se vuoi veramente, un modo si trova》
Rimase seria.
《Cosa dico al mio compagno? Sono partita con un alunna?》
Mi si gelò il sangue.
《Richard se ne farà una ragione...》
《Ma... Sai anche il suo nome!》scoppiando a ridere.
《Beh... Io so tutto di lei!》
《Deasy così mi metti ansia però!》
Ovviamente il tutto ridendo e scherzando.
Telefonò a Richard e gli disse che sarebbe dovuta stare rinchiusa in college per tutto il weekend.
《Pronto tesoro... Perdonami... Non posso venire al mare con te e i nostri amici... C'é un alunna che non va in vacanza quindi devo rimanere con lei ventiquattro ore su ventiquattro!》
《Francesca... Ma abbiamo prenotato tutto!》replicò lui.
《Lo so... Ma è così...》
《Devo parlare con Ilene?》
《Richard! Per favore! Sai come la penso sul lavoro... Massima professionalità! Non mancheranno occasioni per stare insieme... Ora devo andare! Ci sentiamo dopo!》
《Ciao amore... Ti Amo!》disse lui.
Lei sorrise senza aggiungere altro.
Una telefonata abbastanza breve.
Preparai la valigia in cinque minuti e l' aspettai vicino al cancello.
Una volta salita sulla sua bellissima Renault Clio color viola metallizzato, le chiesi dove stessimo andando.
《Ovunque la mia macchina ci porti!》rispose sorridendomi.
《Avevo proprio bisogno di staccare un po'》aggiungendo.
《Ehy professoressa! Godiamoci questo weekend okey? Non pensiamo alla scuola o al tuo compagno... Pensiamo solo a stare bene!》
Sorrise annuendo.
Le misi la mano sulla sua, mentre con l' altra mi divertivo a metterla fuori dal finestrino e sentire tutta l' arietta fresca venirmi contro.
Accese la radio e partì la canzone
"Mi parli piano" di Emma Marrone.
Mi sembrò così strano essere lì, accanto a lei con questo brano di sottofondo.
Iniziò a cantare a squarciagola:

🎶 Abbiamo già un vissuto
Che a dire il vero
Somiglia più ad un conflitto 🎶
Il cuore spesso offeso
Da un dito che
Tu mi hai puntato al petto 🎶🎶
🎶 Se gli occhi non riescono
A raccontarti ciò che vedi
Proverò io a dirtelo 🎶
Perché all'evidenza non ci credi... 🎶🎶

Scoppiai a ridere.
《Cosa c' è da ridere?》
Non potendole dire a cosa stavo pensando, inventai una banale scusa:
《É strano vederti così! A scuola non ridi quasi mai, sempre seria e rigida... Ora invece sei... Wow!》
Fece il sorriso più tenero del mondo non sapendo che, nel mentre, mi stavano tremando le gambe; non riuscivo ancora a crederci di essere lì con lei al mio fianco.
Anzi, ancora non metabolizzavo che avesse accettato la mia proposta.
Durante il viaggio mi incantai a guardare i suoi ondulati capelli muoversi al vento e il suo sguardo fisso e concentrato.
È molto sexy quando guida.

𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝑨𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 ☆
𝑺𝒆 𝒗𝒊 è 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒊𝒖𝒕𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒕𝒂𝒕𝒆 𝒂 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊𝒏𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒆 𝒇𝒂𝒕𝒆𝒎𝒊 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊!
𝑩𝒖𝒐𝒏𝒂 𝑳𝒆𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂 ♡

𝓛𝓪 𝓜𝓮𝓲𝓵𝓵𝓮𝓾𝓻𝓮 𝓟𝓪𝓻𝓽𝓲𝓮 𝓓𝓮 𝓜𝓸𝓲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora