Capitolo 31 "TI AMO"

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《Nella bella Verona dove la scena è collocata, due famiglie di pari dignità piombano per rancori antichi in una nuova discordia che insozza le mani dei cittadini con il loro stesso sangue. Dai lombi fatali di questi nemici, trae vita una nuova coppia di sfortunati amanti, le cui sventurate e pietose vicende seppelliscono con la loro morte l’odio dei genitori. I terribili casi del loro amore segnato dalla morte, e l’ira prolungata dei loro genitori, alla quale nulla potrà mettere fine, se non la morte dei figli...》
L' insegnante di teatro (che faceva la parte della voce narrante) terminò di parlare appena vide Miss Bradley entrare in sala prove.
《Ciao Signorina Bradley! Che piacere vederla tra noi! Prego si sieda...》aggiunse.
《Con molto piacere!》rispose.
Sapevo che avrebbe corretto il mio compito durante la notte e mi era venuta a cercare per parlarne appena possibile.
Non mi tolse lo sguardo di dosso.
Dopo essersi goduta il primo tempo dello spettacolo confessò al collega:
《Quanto mi piacerebbe recitare questa meravigliosa opera di Shakespeare! É uno dei miei artisti preferiti!》
《Ragazzi scendete dal palco! Ora Miss Bradley ci farà vedere cosa sa fare!》
《Cosa?!》chiese impanicata.
《Dai! Vai sul palco insieme alla signorina Gaidry. Reciterete la scena in cui Giulietta e Romeo parlano sul balcone!》
《Deasy ti dispiacerebbe fare la parte di Romeo per far vedere all'insegnante di letteratura cosa si provi essere Giulietta per cinque minuti?》aggiunse il prof.
Ci guardammo imbarazzate.
《Non c'é problema, si figuri!》
《Ecco il copione!》disse il docente.
Lei si avvicinò al palco e io le posi la mano per farla salire sul palco come un "gentleman".
Mi sorrise e poggiò la sua morbida mano sulla mia.
Iniziammo a recitare.

GIULIETTA

Chi sei che, nascosto dalla notte,
ascolti i miei pensieri?

ROMEO

Non posso dirti il mio nome
perchè, il mio nome è odioso a me stesso perché è un tuo nemico.

GIULIETTA

Riconosco il suono di queste parole
Non sei Romeo, un Montecchi?

ROMEO

Nessuno dei due. bella fanciulla.
Se ciascuno dei due ti dispiace.

GIULIETTA

Come sei arrivato qui?
I muri del giardino sono alti
e questo è un luogo è morte per te,
se qualcuno dei miei parenti ti trova!

ROMEO

Con le ali leggere dell'amore ho oltrepassato questi muri.

GIULIETTA

Ma se ti vedono ti ammazzano.

ROMEO

C'è più pericolo nei tuoi occhi
che in cento delle loro spade.

GIULIETTA

Non vorrei per tutto il mondo
che ti vedessero qui.

ROMEO

Ho il mantello della notte per nascondermi!
Ma se tu non mi ami... lascia che mi trovino. Sarebbe meglio
che la mia vita finisse per il loro odio,
piuttosto che senza il tuo amore.

GIULIETTA

Come hai fatto a trovare questo posto?

ROMEO

I tuoi occhi come le stelle del firmamento mi indicarono la strada.

GIULIETTA

Ma mi ami?
Dimmelo sinceramente...

Io e Miss Bradley ci guardammo e rimanemmo per un po' in silenzio.
Tutti credettero che stavamo solo fingendo e interpretando la parte, ma non sapevano che c' era di più.

ROMEO

Sei il mio amore ardente!

GIULIETTA

Giuramelo sulla tua vita

ROMEO

Te lo giuro sulla mia vita!

GIULIETTA

Non dirmi una bugia ti prego

(Mi avvicinai a lei presi le sue mani).

ROMEO

Non ti dico nessuna bugia...
IO TI AMO.

Un silenzio assordante riempì il teatro.

《Deasy ma non è così la parte!
Leggi bene! C'è scritto:
"Non ti dico nessuna bugia" e basta! Non aggiungere pezzi in più!》affermò il professore di teatro scoppiando a ridere. Era veramente convinto che stessimo solo recitando e che siccome ero entrata bene nella parte pensò che stessi improvvisando, quindi logicamente mi interruppe per ricordarmi di seguire il copione.
Dopo aver ammirato i meravigliosi occhi della donna della mia vita mi voltai verso il professore e chiesi scusa.

Dopo che il mio sguardo incontrò di nuovo quello di Miss Bradley continuammo a recitare (eravamo molto emozionate).

GIULIETTA

Ma quanto mi ami?

ROMEO

Troppo!

《Deasy! C'é scritto: "Tanto"... CONCENTRATI!》urlò il prof interrompendo di nuovo la scena.

GIULIETTA

Quanto?

ROMEO

Immensamente!

(Mi avvicinai di nuovo al suo viso accarezzandolo).

Il teatro era pieno di magia, pieno di amore.
Si accesero le luci e un'applauso assordante da parte degli spettatori, nonché miei compagni, quindi suoi alunni, riempì la sala prove.

𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝑨𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 ☆
𝑺𝒆 𝒗𝒊 è 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒊𝒖𝒕𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒕𝒂𝒕𝒆 𝒂 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊𝒏𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒆 𝒇𝒂𝒕𝒆𝒎𝒊 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊!
𝑩𝒖𝒐𝒏𝒂 𝑳𝒆𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂 ♡

𝓛𝓪 𝓜𝓮𝓲𝓵𝓵𝓮𝓾𝓻𝓮 𝓟𝓪𝓻𝓽𝓲𝓮 𝓓𝓮 𝓜𝓸𝓲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora