Capitolo 21 "William Shakespeare"

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Stavamo benissimo, rilassate, fresche e spensierate... Fino a quando non ci frullava per la mente il pensiero di dover tornare bel primo pomeriggio.
《Andiamo a vedere i pesci!》esclamò Miss Bradley alzandosi dall'asciugamano.
La raggiunsi.
Mentre stava giocando con un bastoncino e i pesciolini, mi misi dietro di lei e appoggiai le mie mani sui suoi fianchi.
Sussultò.
《Cosa fai?》mi chiese imbarazzata.
《Ti dispiace?》
A questa domanda, nessuna risposta.
Continuò a giocare con i pesciolini, ma si sentiva tutto ciò che stava provando.
Il suo respiro, il battito del suo cuore...
《Ti va di entrare?》
《Cosa?》mi chiese.
In un attimo mi vide in mutande e reggiseno difronte a lei, inutile dire che aveva un espressione sconvolta, ma in senso buono.
Mi accarezzò delicatamente il braccio sussurrando:
《Poiché tutta la bellezza che ti inonda altro non é che degna veste del mio cuore che vive nel tuo petto, come il tuo nel mio...》
《William Shakespeare》affermai guardandola negli occhi.
Mi sorrise e io mi son persa a guardarla.
Entrammo in acqua e mi avvicinai lentamente a lei.
Miss Bradley indietreggiò lentamente sempre di più e finimmo sotto la cascata.
Il suo corpo bagnato era così bello... Nemmeno Canova è riuscito ad avvicinarsi tanto così alla perfezione.
I nostri visi erano molto vicini e il suo respiro era come il vento, che dolcemente abbracciava il mio viso.
Era bello ammirare come l' acqua scendeva sul suo viso fino ad arrivare alle labbra.
《Non posso esprimere il mio amore in modo più affettuoso che con questo affettuoso bacio...》le sussurrai.
《William Shakespeare》affermò.
Mi avvicinai sempre di più, le mie braccia le tenevano delicatamente i fianchi, le mie labbra erano a pochi millimetri dalle sue.
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Un gruppo di ragazzi che stava facendo un escursione interruppe il nostro magico momento.
Un bacio che ci è stato strappato.
Entrambe lo volevamo, eppure il destino è stato così stronzo nei nostri confronti.
《Forse é meglio se andiamo...》disse.
Con quella frase il mio cuore si è rotto.
Ci rivestimmo, prendemmo le nostre cose e salimmo in auto.
UN SILENZIO ASSURDO.
Tutto il viaggio non mi rivolse né una parola né uno sguardo.
Ero terribilmente confusa, un attimo prima stavamo per baciarci cazzo!
Niente di niente.
IL NIENTE PIÙ TOTALE.
Ma come era bella...
Era bellissima anche se teneva un broncio impassibile.
Fermò la macchina, eravamo arrivate al college.
Ancora non era arrivato nessuno, quindi avevamo tutto il tempo per poter scambiare due parole...
Non sapevo come iniziare, cosa dire...
Mi dispiaceva moltissimo vederla così.
Mi girai verso di lei, incrociò il mio sguardo per un secondo poi lo abbassò.
Avendo ancora le mani sul volante, allungai la mano e accarezzai dolcemente la sua, ma si scostò immediatamente; il suo gesto mi ferì molto, quindi ebbi la forza solo di sospirare pesantemente. Francesca stava guardando fissa avanti a sè con lo sguardo perso nel vuoto.
I miei occhi la scrutarono per un'ultima volta, poi decisi che non riuscivo più a sostenere questa situazione e uscii dalla macchina.

𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝑨𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 ☆
𝑺𝒆 𝒗𝒊 è 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒊𝒖𝒕𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒕𝒂𝒕𝒆 𝒂 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊𝒏𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒆 𝒇𝒂𝒕𝒆𝒎𝒊 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊!
𝑩𝒖𝒐𝒏𝒂 𝑳𝒆𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂 ♡

𝓛𝓪 𝓜𝓮𝓲𝓵𝓵𝓮𝓾𝓻𝓮 𝓟𝓪𝓻𝓽𝓲𝓮 𝓓𝓮 𝓜𝓸𝓲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora