Durante i giorni a seguire mi sentivo vuota, mi mancava qualcosa...
No dai... Non prendiamoci in giro...
Mi mancava lei.
Quando faceva lezione nella mia classe ho smesso di alzare la mano per intervenire, ho smesso di darle tutte le attenzioni che le dedicavo prima.
In alcuni giorni sembrava serena, ma bastava uno scambio di sguardi e il mondo crollava di nuovo sotto i nostri piedi.
Una sera andai davanti la sua porta, stavo per bussare ma...
Mi fermai e tornai in camera mia.
Non volevo crearle altro dispiacere, avevo capito che a soffrire di tutto ciò non ero solo io.
Passarono giorni e giorni.
Tutto sembrava filare liscio fino all' arrivo di una donna nel nostro istituto: la supplente di inglese.
《Ragazze!!! Avete visto la nuova insegnante?》disse Jessy entrando in camera.
《Nuova insegnante? E di cosa?》chiesi.
《Come non lo sai? Miss Sullivan ha fatto un incidente con la sua moto ed è stata ricoverata in ospedale!》
《Poverina!!!! E adesso come sta?》
《Che fai ti preoccupi pure di Miss Sullivan ora?》disse in modo provocatorio Stacy.
Non le diedi ascolto.
《Sta bene! Si è solo rotta una gamba e deve stare a riposo!》disse tranquillizzandomi Bea.
《Dicono che la supplente sia abbastanza tosta! Però è molto bella!》aggiunse subito dopo.
Scrollai le spalle.
《Magari una nuova preda per Miss Lesbicona!》provocò di nuovo la stronza.
Anche questa volta non gliela diedi vinta.
《Visto che con Miss Bradley ti è andata male...》
《Non provare a nominarla...》
《Ehy tigre... Tutta la scuola sa che ti ha dato il palo!》scoppiando a ridere.
Era evidente che fosse una cazzata.
《Sai che c'é Stacy? Non ho più nulla da perdere!》
Le saltai addosso e la riempii di sberle.
Un caos... Tutte le alunne del corridoio si fiondarono in camera nostra.
Inutile dire che tifavano per me!
Jessy e Bea cercavano di staccarci ma non volemmo sentire ragioni.
Ad un tratto mi sono distratta ad ascoltare le suppliche di Bea e Stacy prese la palla al balzo.
Mi ritrovai a terra con il naso sanguinante.
Mi alzai di scatto e le strappai i capelli.
Di colpo entrò Miss Bradley che ci separò.
《Basta finitela! Ma è questo il modo?!》 urlò arrabbiata.
Quando mi guardò e vide del sangue il suo viso iniziò a impallidire.
《Gaidry ma lei sanguina!》
Mi coprii il naso.
《Signorina Gaidry, vada in infermeria!》
《Non voglio andare nella fottuta infermieria!》
Corsi via.
Stavo scendendo di corsa le scale quando mi sentii tirare per un braccio.
Era lei.
《Deasy!》
《Non mi toccare!》
Cercai di divincolarmi ma mi teneva troppo forte.
《Fammi vedere il naso!》
《Ora che fai? Ti preoccupi per me?》
Lasciò la presa e io me ne andai.
Era rimasta lì.
Con lo sguardo perso e assente.
Non avrei dovuto parlarle in quel modo.
La mattina dopo le feci trovare un mazzo di rose rosse davanti la porta della sua stanza.
Quando ha aperto il bigliettino ha accennato un mezzo sorriso.
《Mi dispiace...》c'era scritto.
Tornò all'interno della sua stanza e si rilassò un po' sul letto...
Cercò di mettere pace ai suoi pensieri, ma non riusciva a smettere di pensarmi.𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝑨𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 ☆
𝑺𝒆 𝒗𝒊 è 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒊𝒖𝒕𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒕𝒂𝒕𝒆 𝒂 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊𝒏𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒆 𝒇𝒂𝒕𝒆𝒎𝒊 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊!
𝑩𝒖𝒐𝒏𝒂 𝑳𝒆𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂 ♡
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𝓛𝓪 𝓜𝓮𝓲𝓵𝓵𝓮𝓾𝓻𝓮 𝓟𝓪𝓻𝓽𝓲𝓮 𝓓𝓮 𝓜𝓸𝓲
RomanceFrancesca Bradley è un'insegnante seria e irreprensibile, vive nel pieno rispetto delle norme etiche e comportamentali imposte dall'istituto di scienze umanistiche. Deasy Gaidry invece, è anticonformista e insofferente per quanto riguarda determinat...