"Quindi ieri stavi scherzando!?" Nel mio cuore si era acceso un faro di speranza, che si spense all'instante...peró.
"Eh?"
"Non ti sei dimenticato davvero di me!?"
"Ah! Sì! L'hanno chiamata perdita di memoria a breve termine"
Sentii una fitta al cuore...
"Allora perché mi hai baciato?"
"Perché non posso?"
"No che non puoi! Non siamo nemmeno fidanzati! E poi davanti a tutti!"
"Tu ieri mi ha baciato, quindi stando a quel che hai detto nemmeno tu potevi" vero... ma comunque io almeno lo amavo.
Notó il mio volto imbarazzato e scoppió a ridere "Scusa! ieri mi é piaciuto e ne volevo un altro"
"Cosa?"
"Hai capito bene"
Sì, ora avevo capito. Per lui non ero che un oggetto. Questo era tutt'altro che l'Axel che conoscevo.
Non volevo dare agli altri che ci stavano fissando altro materiale su cui sparlare e in più stavo per piangere, quindi feci in fretta per andarmene ma lui mi fermó.
"Hey! Aspetta un attimo. Scusa...mi dispiace ok? I miei genitori mi hanno detto di stare con te"
"Stare con me?"
"Sé...non sei Laila tu?"
Avrei voluto tanto dirgli di no per potermene andare ma volevo anche che si ricordasse di me e questa era l'occasione giusta, avevo anche l'appoggio dei genitori.
"Ok...ti aiuteró, peró é tardi. Vai in classe e all'uscita aspettami qua"
"Sì,ok ma... non so quale siano i miei corsi" disse sorridendo nervosamente.
Quel sorriso, era capace di sciogliermi ogni volta e ogni volta mi soffermavo sui suoi occhi che mi catturavano e non mi lasciavano distogliere lo sguardo. Avrei voluto gridarglielo. Avrei voluto dirgli quanto lo amavo ma capii che non era il momento adatto.
"Ok, ti accompagno nella tua prima classe" risposi dopo un pó.
Ricordavo cosa avesse la prima ora di mercoledì, anche perché era stato proprio di mercoledì che lo avevo visto la prima volta. Per le ore consecutive ci avrebbero pensato gli amici.Per tutta la camminata non aprimmo bocca.
Eravamo appena arrivati al secondo piano quando un ragazzo con una felpa grigia mi venne addosso e cademmo a terra.
"Sta' un pó attento cavolo!" Urlai.
"Sc-" mi fissó allungo. Quando si accorse che anche io lo stavo guardando, spostó lo sguardo "Aaaaah scusa scusaa!" Continuó.
Axel si mise a ridere. La sua risata si sarebbe potuta sentire anche dall'altra parte del mondo.
"Smettila" dissi guardandolo di storto.
Il ragazzo intanto si alzó e mi richiese scusa abbasando la testa e subito dopo corse via.
Mi alzai anche io e feci segno ad Axel di seguirmi.Quando ci avvicinammo a quella classe, un ragazzo si alzò sorpreso e ci venne incontro.
"Ragazzi guardate chi c'é!" Urlò.
"Questa é la tua classe, a dopo"
"A dopo! Grazie"
I suoi compagni lo abbracciarono e io me ne andai.Durante le lezioni pensavo a come comportami. Avevo intenzione di ricostruire la stessa scena della prima volta che siamo usciti insieme al bar ma non sapevo come...ero molto cambiata da allora.
Una volta finite le cinque ore corsi all'uscita.
Aspettai un pó fino a quando arrivó. Era la prima volta che arrivavo prima di lui.
"Hey" disse.
"Come mai ci hai messo tanto?" Chiesi accigliata.
"Mi sono fermato a parlare con alcune ragazze del mio corso di inglese" sorrise.
Sbaglio o mi stava mettendo alla prova?
"Pensi che mi ingelosisca?" Ero gelosa sì...ma non lo davo a vedere.
Si mise a ridere "okok ci ho provato"
"Andiamo"
"Dove?"
Mi voltai e abbozzai un mezzo sorriso."Al nostro primo appuntamento"
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Hai rovinato tutto...
RomanceSi dice che bisogna sorridere alla vita, perché ,prima o poi, lei ricambierà. Se ne dicono tante di cose ma Laila è una ragazza che crede poco a queste "stupidaggini". È convinta che ci sia qualche forza perversa che non voglia vederla felice. Cosa...