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*al cellulare*
Niall: Cheryl ti prego puoi venire? Dylan non la smette di piangere, non capisco cosa gli è preso

Io: dammi 2 minuti e arrivo. Hai provato a dargli il latte?

Niall: si, ma niente

Io: cullalo nel frattempo, sto arrivando.

Niall: grazie
*fine chiamata*

È passato già un mese da quando Emily è volata via, un mese stranissimo, vuoto. A volte mi viene d'istinto e compongo il suo numero sul cellulare, poi mi blocco e mi rendo conto della triste e dolorosa realtà.

Io: Ali andiamo da Dylan, veloce daii

Ali: arrivo mamma

Quando ho detto ad Alison che la zia Emily è diventata un angelo i suoi occhi sono divebtatj tristi la lei vedendo me star male mi ha abbracciata e mi ha detto "la zia adesso ci protegge tutti", questa bambina è stata veramente un dono, è una forza della natura, senza di lei sarebbe tutto diverso.

Ali: guarda ho fatto questi disegno per il cuginetto

Io: wow è bellissimo

Ali: sono Dylan, zio Niall e il sole è la zia Emily

Io: sono sicura che gli piacerà tantissimo. Dai andiamo adesso

Presi in cucina della pasta e il fish and chips che avevo preparato per il pranzo e ne portai un po' a Niall. E così presi la macchina e ci avviamo verso casa di Niall.

Niall: finalmente sei arrivata, non la smette di piangere

Io: dallo a me...sssh dai piccolo fai il bravo, c'è zia Cheryl qui con te. Sicuramente ha le coliche piccolo

Niall: le che?

Io: le coliche, gli fa male la pancia sicuramente

Niall: e che dobbiamo fare? Chiamo la dottoressa? Lo portiamo in pronto soccorso? Servono delle medicine?

Io: prima di tutto stai calmo, è tutto ok. Anche Ali le aveva sempre, adesso lo cucco un pochino a pancia in giù, con Alison funzionava sempre.

Alison: guarda zio ho fatto un disegno per voi

Niall: ma che belloooo, vieni andiamo ad attaccarlo sul frigo con gli altri.

Ali e Niall andarono in cucina mentre io cullavo Dylan a pancia in giù andando avanti e indietro per il salotto e gli cantavo anche una ninna nanna.
Ogni mamma per il suo bimbo ha una propria ninna nanna, io ad esempio ad Alison cantavo una della Disney  chissà quale avrebbe scelto Emily, magari al solita "ninna nanna, ninna oh", oppure ne avrebbe inventata una lei, o ancora avrebbe potuto cantare al piccolo proprio la canzone che le cantava la sua mamma.
Il piccolo si era calmato così lo misi nella carrozzina, gli diedi il ciuccio, lo copri con il lenzuolino che avevano comprato con Emily appena sono tornata a Londra.

Niall: è stato così semplice?

Io: eh già, guardalo come dorme

Niall: un angioletto

Niall fissava il bambino con lo sguardo buio, così lo abbracciai, ne aveva proprio bisogno, gli abbracci fanno sempre bene, fanno stare meglio.

Niall: grazie Cheryl

Io: lo sai che io ci sono sempre

Niall: non so quanto io potrò essere un buon padre

Io: non dire ste cose! Sei un padre fantastico, Dylan è fortunato ad avere te, è normale che sei impaurito ma questo non vuol dire che non sarai un padre eccellente.

Io e Niall ci sedemmo sul divano mentre con la mano continuavo a muovere lentamente la carrozzina e nel frattempo Alison era in sucina a fare un puzzle.

Niall: sai stanotte l'ho sognata, è stato bellissimo. Eravamo io, lei e Dylan in un  enorme campo pieno di riccole margherite bianche. Era così bella, con i suoi lunghi capelli e i suoi occhi lucenti, aveva un abito bianco lungo bellissimo. Ad un certo punto si è voltata verso di me e mi ha detto "grazie" e poi è sparita. Quando mi sono svegliato ho visto che fuori dalla finestra ci stava una farfalla bianca, lo so può sembrare una scemenza ma per me quella farfalla bianca lì non era un caso. Per me in un certo senso era lei quella farfalla.

Io: stava vegliando su di voi. Lei è sempre qui, non ci lascerà mai.

Dopo qualche ora a casa di Niall si era fatto tardi e dopo aver aiutato Niall a fare il latte a Dylan e a fargli il bagnetto, io e Alison tornammo a casa.
Harry era già tornato dal lavoro da un po' e stava guardando una partita di calcio in televisione.

Io: ciao amore

Alison: ciao papiiii

Harry: ei ciao amori, dive siete andati di bello?

Alison: da Dylan e da zio Niall

Harry: hai vesto che piccolino il cuginetto

Alison: siiiii, sembra il mio bambolotto

Io: alison dai a lavare bene le manine sopra e metti in ordine i giocattoli che stavi usando prima che uscissimo che sono tutti ler terra nella camera dei giochi

Alison: va bene mamma

Alison andò a mettere in ordine e io mi sedetti accanto ad Harry.

Harry: come stava oggi?

Io: così così, ha detto che stanotte l'ha sognata. Dylan aveva le coliche e non sapeva cosa fare, poi l'ho calmati e ha dormito e quando si è svegliato l'ho aiutato a fargli il bagnetto e dargli il latte.

Poggiai la testa sla spaa di Harry e lui mi diede un bacio sulla fronte, poi mi accarezzo la pancia anche se ancora non si vedeva molto. Quando ero incinta di Alison la pancia si è vista subito, invece con il piccolo non è affatto così, ho letto che in genere con i maschietti la pancia è effettivamente più piccola e mi sa che nel mio caso è proprio vero.


Ti chiedo di restare ~💕HS💕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora