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Dopo aver girato per molti negozi trovammo il portafoto con l'impronta da fare. Andammo anche a stampare una foto di Alison, poi ci sedemmo su una panchina per fare l'impronta, mettere la foto di Ali nel portafotografie.
Harry: dai è venuto bene, credo proprio che le piacerà.
Io: speriamo dato che abbiamo girato per "tutta" Mancherster
Harry: dai chiamo il taxi.
Subito dopo aver pronunciato quelle parole delle fan urlanti iniziarono a venirci incontro di sicuro avevano saputo del nostro arrivo.
Harry: spero che il taxi arrivi presto
Fan: Oddio Harry! Possiamo fare una foto?
Harry: certo
Harry faceva le foto ed io tenevo in braccio Alison e la tranquillizzavo poiché era spaventata dalle urla delle fan. Una fan si avvicinò, non per fare una foto, ma dirmi che Harry non mi merita, che sono una ventideunne sola con una bambina da crescere, che non sono all'altezza di Harry e che ho rovinato un matrimonio e dovrei solo vergognarmi. Alle parole della ragazza non risposi, avevo Alison con me e non volevo mi vedesse litigare con una ragazzina. Harry non sentì nulla di tutto ciò perché era con le fan e non gli raccontai nulla nemmeno sul taxi.
Sul taxi regnava il silenzio,ero ancora sconvolta e non volevo chevHarry capisse che c'era qualcosa che non andava. Arrivati a casa di Anne e Desmond pagammo il taxi e ci avviammo al portone di casa. Harry teneva con una mano Alison e con l'altra me,il suo contatto mi faceva sentire meglio. Il ricciolino prima mi giardò e poi suonò il campanello.
Anne ci aprì e sembrava molto felice di vederci.
Anne: Harry figlio mio, come sono felice. Ciao Cheryl come va? Ciao Alison io sono la nonna, oddio ragazzi è bellissima.
Alison è una bimba timida e quando Anne pronunciò il suo nome lei si nascose dietro Harry.
Harry: ciao mammina auguri. Ali dai il regalo alla nonna
Alison si avvicinò lentamente ad Anne e le porse la busta.
Io: tanti auguri Anne
Anne: grazie di cuore. Non stiamo alla porta entriamo ci sono papà, Gemma e David (il suo ragazzo)
Andammo tutti il salotto dove trovammo gli altri seduti sul divano.
Harry: hey
Io: ciao a tutti
Desmond si alzò ad abbracciarci.
Desmond: Harry!...Cheryl!... ciao Alison,io sono il nonno.
Aliso: ciao
Gemma: ciao fratellino
Harry: hey
Gemma mi lanciò uno sguardo del tipo "stai attenta a quello che fai" chemi fece agitare più ti quanto lo fossi già.
Gemma: Harry lui è il mio ragazzo, David
David: piacere
Harry: il piacere è tutto mio, David loro sono Cheryl la mia ragazza e Alison la mia principessina.
Io gli strinsi la mano e lui ricambiò.
Si sedemmo tutti sul divano cercando di fare conversazione.
Anne poggiò il suo regalo sul tavolino e prese un'altra busta regalo, fece segno ad Alison di avvicinarsi ma lei non lo fece e strinse la mano di Harry che le fece segno di andare da Anne,dopo ciò Alison andò a prendere il regalo poi tornò correndo da noi ad aprirlo.
Anne: dai Alison aprilo
Alison lo aprì e dentro la busta trovò una Barbie, ringraziò Anne e a diede ad Harry per aprirla.
Anne: dai andiamo a pranzare
Desmond: si inizio ad avere fame

Il pranzo era squisito, Anne è sempre stata molto brava a cucinare soprattutto i dolci. A tavola parlammo del tour, di Alison e di David stranamente non affrontammo l'argomente della fuga, ma meglio così.
Desmond: Harry quindi stasera partite?
Harry: si alle 10 abbiamo l'aereo.
Desmond: Dove andrete?
Harry: Brasile
David: è bellissimo il Brasile, ci ho vissuto per un anno
Gemma:a David piace viaggiare molto infatti abbiamo intenzione di fare un bel giro per il mondo.
Anne: fate bene ragazzi è giusto conoscere il mondo
Harry: mamma ancora non hai aperto i regali.
Anne: giusto, vado a prenderlo.
Il regalo le piacque molto infatti lo mise subito in salotto, Gemma e David le regalarono una borsa che a lei piacciono molto. Verso le 3p.m. decidemmo di tornare a casa almeno Harry poteva riposare.
Harry: Cheryl torniamo a casa?
Io: sisi
Harry: Noi torniamo a casa si sta facendo tardi.
Anne: ok ragazzi, grazie per essere venuti. Cheryl mi raccomando se hai bisogno di qualcosa quando Harry non c'è chiamami, anzi quando vieni.
Cheryl: grazie Anne.
Desmond: ragazzi vi porto io in stazione senza che prendete il taxi
Harry:ok grazie papà
Harry prese in braccio Alison e salutammo tutti, ma quando arrivammo al portone Gemma mi prese per il braccio ed Harry continuò a camminare.
Gemma: se lo fai soffrire di nuovo ti ammazzo con le mie stesse mani.
Io: ciao Gemma
Dopo aver detto ciò mi liberai dalla sua presa e raggiunsi Harry, Alison e Desmond.
Desmond ci acconpagnò in stazione, ovviamente il trenò arrivò in ritardo e arrivò dopo mezz'ora e durante tutto il tempo te parole di Gemma rimbombarono nella mia testa:SE LO FAI SOFFRIRE DI NUOVO TI AMMAZZO CON LE MIE MANI.
Una volta arrivati a casa Harry andò a riposare ed io andai a fare le pulizie e a preparare le valigie ad Harry. Emily non era a casa probabilmente era andata a parlare con Niall spero che abbiano chiarito anche se il fatto era quello, Emily aveva tradito Niall e non c'era da chiarire ma da perdonare.
La sera cenammo molto presto, Emily cucinò la pizza che era squisita. Harry aveva l'aereo infatti dopo aver cenato i ragazzi passarono a prenderlo, la piccola Alison quando lo vide con le valigie in mano pianse dicendo che doveva andare con il papà poi Emily la convinse a giocare con le bambole e smise di piangere.
Harry: qualcunque cosa chiama e ricorda che ti amo
Io: anche io. Ora quando torni
Harry: purtroppo alla fine del tour, ma ci sentiremo sempre.
I ragazzi suonavano il clacson con insistenza aspettando che Harry salisse in macchina.
Louis: HARRY TI MUOVIIIIII !!!!
Io: adesso vai i ragazzi ti aspettano.
Harry prese la valigia,mi diede un bacio e andò via.

MI SPIACE SE È SCRITTO MALE








Passate a leggere l'altra storia che sto scrivendo "DI TE NON MI DIMENTICO ✨" per me è davvero importante grazie di cuore ❤




Ti chiedo di restare ~💕HS💕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora