Amore Tossico

Capitolo 6 - Ti amo

21 Novembre 2011

Tzuyu

Io e Sana ci frequentavamo da quasi un anno ormai e le cose iniziavano a diventare serie. Lei aveva rifiutato ogni ragazzo che le girasse intorno e ce n'erano davvero molti. Di conseguenza, le sue amiche avevano cominciato a farle delle domande, d'altronde era una delle ragazze più ambite di tutta la scuola, ma era molto vaga sull'argomento. Non mi aveva mai forzato a rendere la nostra relazione pubblica, anche se cercava spesso di parlarne, ma per me era ancora troppo presto.

Nel frattempo, c'era un ragazzo che, nonostante Sana lo abbia rifiutato una decina di volte, le gira sempre intorno e la cosa iniziava ad infastidirmi alquanto.

«Sei in ritardo» Dissi a Sana vedendola entrare nella serra.

«Si, scusami... Jun mi ha di nuovo trattenuta»

«Ah Jun» Prima girava intorno a Dahyun, ma ultimamente aveva preso di mira Sana e non mi piaceva, non mi piaceva affatto.

«Tzuyu...» Si mise davanti a me e mi afferrò entrambe le mani. «Sai che ho occhi solo per te» Terminò la frase con un lungo e poderoso bacio.

«Lo so, ma da comunque fastidio» Dissi staccandomi dal bacio.

«Siamo solo amici, niente di più»

«É una persona viscida e appiccicosa»

«Questo lo pensi di tutti» Accennò ad una tenera risata.

«Tranne di te»

«Tranne me» Sorrise leggermente di lato e l'afferrai per la vita trascinandola in un vortice infinito di baci.

La sbattei rudemente contro la vetrata della serra ed approfondii ulteriormente il bacio inserendo la mia lingua nella sua bocca, senza neanche chiederle il permesso. Sana rispose subito, ma sembrava più affamata, come se ne volesse di più ed invertì di colpo le posizioni, ora ero io quella con le spalle al muro.

Scese con le labbra fino al mio collo per lasciarmi dei segni; Avrei pensato in un secondo momento come nasconderli. Tornò poco dopo alle mie labbra e le afferrai i fianchi affinché i nostri corpi si attaccassero ulteriormente. Le nostre lingue si intrecciavano l'una con l'altra, come se stessero lottando; Una lotta che lasciai vincere con onore alla donna della mia vita. Il bacio si era intensificato sempre di più, ora era più sensuale, più famelico. Avevamo parlato del sesso e avevamo detto che prima o poi, il nostro momento sarebbe arrivato, ma doveva essere al più presto, perché la fame che avevamo l'una dell'altra, era insaziabile.

Terminai la sessione mordendole il labbro. «Ti amo» Riuscii a dire con l'affanno e probabilmente presa dal momento. Ci fu qualche secondo imbarazzante di silenzio e pensai di aver sbagliato, magari era troppo presto per dirlo.

«Ti amo anche io» Era la prima volta per entrambe e l'unico modo che avevamo per coronare queste parole, era un altro bacio. Quindi ne cominciammo uno più calmo, più intenso, dove entrambe racchiudevamo i sentimenti che avevamo l'una per l'altra. «Sai, un giorno potremmo anche uscire allo scoperto, che ne pensi?» Mi domandò staccandosi dal bacio.

«Non lo so Sana, magari in un futuro prossimo»

«Ti vergogni di me?»

«No, non è quello...»

«Allora che c'è?»

«Potremmo parlarne in un altro momento?»

«Va bene...» Avevamo procrastinato troppo questo discorso e avremmo dovuto parlarne prima o poi, ma non ero ancora pronta ad affrontarlo e non so' quando lo sarei stata.