Capitolo 32 - Viaggi

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12 Agosto 2014

Tzuyu


Negli ultimi mesi, trovavo la permanenza in questa città vagamente noiosa. Bel posto, brava gente, ma tutto così maledettamente monotono... In più parlavano anche in dialetto stretto e per quanto mi sforzassi, continuavo a parlare con accento coreano e finivo sempre per ricevere critiche da tutti... Non ne potevo proprio più, quindi decisi che era arrivato per me, il momento di tornare in Corea dalla mia famiglia.

Non vedere Sana mi aveva fatto bene però, ora i miei pensieri non erano sempre rivolti a lei, anche se tutt'ora, era rimasta la parte più importante di me stessa.

«Sei proprio sicura di voler tornare a casa?» Mi domandò mio zio dopo avermi accompagnato all'aeroporto. Me lo avrebbe chiesto fino all'ultimo secondo se necessario. Non voleva proprio che me ne andassi, ma ormai avevo preso la mia decisione.

«Si zio tranquillo... Sono stata bene, ma mi manca casa mia e i miei genitori»

«Va bene» Mi lasciò i bagagli ed un piccolo bacio sulla fronte. «E quando vorrai tornare, casa nostra è sempre aperta, lo sai...»

«Si lo so, grazie zio... E saluta Jiho da parte mia» Jiho è il compagno di mio zio... Incredibile come il suo nome mi ricordi quello della nuova ragazza di Sana. All'inizio, mi veniva un conato di vomito ogni volta che lo nominavo, poi avevo iniziato a farci l'abitudine.

«Certo piccola. Ma ora vai, prima che l'aereo parta senza di te»

«D'accordo, ciao, a presto» Lo abbracciai prima di prendere le valigie ed allontanarmi da lui. Amavo quella città, ma non era proprio fatta per me.


Sana


Quella sera, io, le ragazze e i fidanzati di Nayeon e Mina, avevamo deciso di passare del tempo in una caffetteria. Jeongyeon sarebbe partita tra una settimana per l'università e la mia Jihyo aveva deciso di rimanere in città e di aspettarmi per andare a studiare insieme il prossimo anno... Davvero un gesto carino, anche se molto strano... Ok il volere stare insieme e tutto, ma forse ero strana io a pensare che fosse troppo...

«Che università hai scelto Jeongyeon?» Le domandò Momo.

Dopo che lei e Dahyun si erano perse nella neve, avevano finito per conoscersi meglio ed erano nati dei forti sentimenti tra di loro... Non me lo sarei mai aspettata, ma ero felice per la mia amica.

«Pensavo di scegliere una volta arrivata, ma poi qualcuno mi ha detto che sono davvero portata per arredare, quindi ho optato per design...»

«Se avete bisogno di consigli sulla scelta dell'università, non esitate a chiedere» Si intromise Nayeon. A quanto pare era stata lei a fare i complimenti a Jeongyeon per l'ottimo gusto. «Sono davvero una persona stupenda, non c'è nient'altro da aggiungere» Concluse con un enorme starnuto.

«Hai freddo?» Le domandò Jeongyeon mentre si toglieva la felpa per mettergliela sulle spalle.

«Si, grazie» Le sorrise dolcemente.

«Jeongyeon, adesso mi hai proprio scocciato!» Mark, il ragazzo di Nayeon si alzò in piedi infuriato.

«Che ti prende?» Nayeon sembrava sconvolta dal suo atteggiamento, ed effettivamente lo eravamo tutti.

«Mi prende che ogni volta questa sembra prendere il mio posto... L'altra volta con il frullato, quella prima durante la passeggiata in montagna, ti ha presa in braccio perchè eri stanca... Ora mi sono rotto il cazzo» Afferrò la felpa di Jeongyeon e la buttò a terra. «Dovrei essere io a fare queste cose per lei, non tu!»

«Mi dispiace Mark, non credevo ti desse fastidio...» Jeongyeon sembrava intimidita.

«Non ti devi scusare, non è colpa tua» Nayeon si alzò dal tavolo e riprese la felpa di Jeongyeon da terra per dargliela. «Potresti darmi un passaggio a casa per favore?»

«Che cosa? Non te ne andrai via con lei!» Mark sembrava ancora più furioso.

«Io me ne vado con chi voglio Mark! E stai anche facendo lo stronzo con Jeongyeon che non ha fatto nulla di male... Quindi si, me ne vado con lei, nel frattempo cerca di darti una calmata perché sinceramente non so' cosa ti sia preso» Lei e Jeongyeon si alzarono da tavola e ci salutarono prima di andare. «Scusate ragazzi, ci vediamo domani»

«Fanculo, me ne vado pure io!» Mark si alzò da tavola e non ci salutò neanche.

«Io non ci ho capito niente...» Commentò Dahyun dal nulla.

«Tranquilla, è uno dei loro soliti drammi... Si chiariranno presto come al solito» La rassicurai, anche se neanche io ero del tutto sicura... Ultimamente i loro litigi erano più frequenti.


Tzuyu


«Mamma, papà! Sono a casa» Gridai entrando dalla porta d'ingresso.

«Tesoro, non ci aspettavamo che tornassi così presto...» I miei si precipitarono subito ad accogliermi con un caloroso abbraccio. «Se lo avessimo saputo prima, ti saremmo venuti a prendere all'aeroporto.

«Volevo farvi una sorpresa» Risposi sorridente.

«É stata una gran bella sorpresa piccola, ma come mai così presto?»

«Mi mancava casa mia, l'odore della città e mi mancavate anche voi... Ma solo un pochino» Scherzai facendoli ridere.

«Beh, visto che sei qui... Che ne dici di ordinare la pizza per cena?»

«Oh si ti prego... Non ne posso più di mangiare solo cucina cinese... La adoro eh, ma ogni tanto c'è bisogno di una sana pizza»

«Non userei sana per descrivere la pizza... Ma ok» Mio padre si allontanò da noi per chiamare il fattorino.

«Allora, com'è andato il viaggio?»

«Stupendamente bene... Mi piace viaggiare ascoltando la musica, lo farei anche tutti i giorni»

«Sembri davvero cambiata, lo sai?»

«Che intendi?»

«Sorridi e parli diversamente... Come se stessi brillando» Mia madre mi accarezzò dolcemente.

«Mi sento un po' diversa effettivamente... E non pensavo neanche che dalla mia bocca potessero uscire parole simili, ma non vedo l'ora di ricominciare la scuola...»

«Ah si... Sei decisamente cambiata» Io e mia madre ci mettemmo a ridere. Ero davvero felice di essere finalmente tornata a casa.





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ANGOLETTO:

Forse dovrei rifare un'altra 2yeon...

Amore TossicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora