Capitolo 29 - Cambiamenti

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5 Marzo 2014

Tzuyu


«Piccola, sveglia» Mio padre entrò in camera mia per svegliarmi come ogni mattina. Ieri sera ero rientrata a casa alle una e tra una chiacchiera e l'altra con i miei genitori, non so' bene che ore si erano fatte, ma sapevo che era tardi.

«Ancora cinque minuti» Dissi prima di tirare su le coperte per coprirmi la testa.

«Ok, ma volevo parlarti prima di andare a scuola» Disse prima di darmi un bacio sulla fronte coperta dalla coltre. «Ne parliamo quando scendi, ok?»

«Puoi dirmelo ora, tanto ormai sono sveglia» Non volevo alzarmi, ma potevo tranquillamente ascoltare quello che aveva da dirmi.

«Ascolta, ho parlato con il tuo preside prima e ho preso accordi con lui per farti fare gli esami finali a distanza»

«Perchè a distanza?»

«Domani io, te e la mamma partiamo, ti porto da tuo zio»

«Ma a Tainan?»

«Si, volevamo riconciliarci con lui e sai... Lavora in un chioschetto di fiori e pensavamo che ti avrebbe fatto piacere rivederlo»

«Si, mi fa piacere, ma tre mesi?»

«Tua madre ed io pensavamo di farti frequentare un corso da fiorista mentre sei li... Non è niente di che, ma se ti interessa davvero potresti specializzarti nell'ambiente no?»

«Beh... Va bene...»

«Non ti vedo entusiasta»

«No, sono felice, voglio dire, mi fa piacere che mi abbiate ascoltata davvero e che vogliate che frequenti questo corso, solo che è inaspettato» Mi alzai e poggiai la schiena sul muro dietro al letto. «Ma credimi, sono felice» Gli regalai un sorriso.

«Bene, abbiamo affittato casa nostra ad una famiglia per questi tre mesi, ma se vorrai rimanere anche per l'estate non c'è problema»

«Va bene, vediamo come va»

«Bene piccola» Mi lasciò un ultimo bacio sulla fronte prima di alzarsi. «Ah a proposito... Ho chiesto al preside di tenerci aggiornati anche su Dahyun, così se vorrai tornare quando la ritroveranno, prenderemo il primo volo ok?»

«Se la troveranno...» Lo corressi rattristita.

«QUANDO la troveranno» Mi disse prima di uscire dalla mia camera.

Era davvero questo il cambiamento di cui avevo bisogno?


Sana


Tutti gli studenti erano radunati nell'aula magna, anche quelli che non avevano partecipato alla gita sulla neve. Il preside stava facendo questo importante discorso riferito alle due studentesse scomparse, del quale francamente mi interessava poco. Il discorso di un'ora e mezza in cui diceva praticamente le stesse cose usando paroloni diversi di volta in volta, si era appena concluso ed io e Jihyo eravamo andate direttamente verso i nostri armadietti per prendere dei libri, d'altronde l'indomani avremmo dovuto ricominciare le lezioni.

Avevo anche bisogno di prendere un po' d'aria, ero stanca di tutti gli studenti che venivano da me solo per chiedermi come stavo. Non conoscevo nessuno di loro, ma a quanto pare le cose non erano cambiate di una virgola... Le persone venivano da me per confortarmi solo perché sono una cazzo di Minatozaki. Nessuno andava da Tzuyu per sapere come stava per Dahyun, andavano tutti da mio fratello il quale però se ne sbatteva altamente il cazzo della scomparsa della sua ragazza e anzi... Ne approfittava per filtrare e farsi coccolare dalle ragazze che si appiccicavano a lui come avvoltoi. Che cosa disgustosa gli studenti di questa scuola... Mi facevano ribrezzo.

«Che guardi, lesbica del cazzo?» Mi domandò mio fratello dopo essersi accorto che lo stavo fissando mentre parlava in maniera troppo intima con Chaeyoung.

«Non ti vergogni?»

«Di fare cosa esattamente?»

«La tua ragazza è scomparsa e te ne stai li a palpare il culo della sua migliore amica»

«Dahyun non è scomparsa, a quest'ora sarà sicuramente morta sotto un cumulo di neve con la tua amichetta»

«Dio quanto sei insensibile, mi fai schifo»

«Io ti faccio schifo? E tu allora? Ora per colpa di quella foto, tutti a scuola sanno quanto sei disgustosa» Disse prima di sputare a terra, quasi vicino ai miei piedi... Mio fratello aveva iniziato a starmi sul cazzo.

«Di quale foto parla?» Domandò Jihyo dopo che mio fratello si era dileguato senza aggiungere altro.

«Ah si... Volevo dirtelo prima ma non ne ho avuto l'occasione...» Tirai fuori il cellulare e le mostrai la foto in questione. La foto ritraeva me e i miei genitori dopo il mio coming out, mio padre l'aveva postata su Twitter ed era anche entrata in tendenza... Erano orgogliosi di me e lo volevano far sapere a tutto il mondo.

«Oh wow! Ieri sera hai omesso questo piccolo dettaglio, ma sono davvero contenta per te» Poggiò la sua mano sulla mia spalla e la fece scorrere lentamente fino a toccare la mia mano. «Posso tenerti per mano ora, vero?»

«Puoi fare molto di più che tenermi per mano» Poggiai le mie mani sui suoi zigomi e l'attirai a me per baciarla. Gli studenti ci passavano intorno ed io e Jihyo stavamo semplicemente li, senza curarci di niente e di nessuno. Amavo la sensazione di poter baciare qualcuno senza provare disagio o paura per la mia incolumità. I miei genitori mi amavano comunque ed avevo accanto una ragazza splendida, non mi serviva altro.

«Woo, credo che ci dobbiate delle spiegazioni in merito» Disse Nayeon facendoci separare dal bacio. Lei e tutte le altre erano dietro di noi che guardavano sorridenti.

«Beh si, stiamo insieme...» Dissi tranquillamente, afferrando la mano di Jihyo.

«Stiamo insieme?» Domandò Jihyo. «Cioè, non è che mi dispiaccia in realtà... Si ok, stiamo insieme» Sembrava davvero buffa così maldestra.

«E quando avevate intenzione di dircelo esattamente?» Domandò Jeongyeon appoggiandosi alla spalla di Nayeon. Quest'ultima la fulminò con lo sguardo e si spostò subito da lei. «Scusa» Sussurrò spolverandole la spalla. Erano davvero strane quelle due, un momento sembra che non possano vivere l'una senza l'altra, e quello dopo sembra che Nayeon detesti Jeongyeon senza alcun motivo.

«Non lo so, ancora dovevamo parlarne, ma ormai lo sapete, giusto?»

«Immagino di si...»

«Io sono felice per voi» Affermò Mina prima di abbracciarci.

«Grazie sorellina» Le disse Jihyo stringendoci forte.

«Ovviamente anche noi lo siamo» Nayeon e Jeongyeon si unirono all'abbraccio.

Ero felice, davvero molto e per qualche millesimo di secondo mi dimenticai anche del fatto che ero triste per Momo. Ma era la mia migliore amica ed è normale che voglia condividere questi momenti importanti della mia vita con lei, quindi ero di nuovo giù di morale nonostante tutto.


Tzuyu


Tutta la scuola aveva assistito al bacio di Sana e Jihyo, compresa la sottoscritta. Guardai la scena da lontano; Vedere le sue rosee labbra attaccate a quelle di qualcun altro non mi piaceva e odiavo dal profondo che fosse proprio Jihyo. Quella ragazza era tutto quello che credevo di voler essere io: Bella, popolare, intelligente e amata da tutti. Ed ora aveva anche Sana, quella che ormai non potevo più chiamare la mia Sana.

Vederle baciarsi era come ricevere un pugno di sabbia negli occhi... Faceva male. molto male.





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ANGOLETTO:

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