Capitolo 18 - Il Giorno Dopo

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26 Marzo 2013

Tzuyu


Quando mi svegliai la mattina successiva, Sana era già sveglia accanto a me e stava armeggiando con il suo telefono.

«Buongiorno» Le dissi con un sorriso, mentre l'avvolgevo con le mie braccia.

«Ciao» Non alzò minimamente lo sguardo dal telefono.

«Che succede?»

«Tzuyu, niente abbracci, ti avevo già detto che non saremo tornate insieme dopo questo» Era fredda ed il suo sguardo non era più quello dolce e tenero che mi rivolgeva tempo fa.

«Hai ragione scusa... L'abitudine» Staccai le mie braccia da lei e mi alzai per rivestirmi. Ero triste ed abbattuta, ma infondo sapevo a cosa stavo andando incontro.

Sana poggiò il suo telefono sul comodino e cominciò a rivestirsi. «É tardi, vuoi fermarti per pranzo?»

«Forse è meglio di no» Finii di vestirmi rimettendomi la maglia. «Torno a casa»

«D'accordo, ti accompagno alla porta»

Sana diede una piccola sistemata al letto, poi mi fece segno di seguirla.


Sana


Dio, vederla così mi distruggeva dentro... Non ero capace di trattare male le persone, soprattutto quelle a cui tengo, ma mi ero ripromessa di non ricascarci e non sarebbe accaduto.

In tutto ciò, on avevo minimamente calcolato che i miei genitori e mio fratello stessero al piano di sotto, quindi rimasi sorpresa nel vederli tutti insieme nel salone.

«Tesoro buongiorno» Mi salutò mia madre. «Chi è la tua amica?»

Shotaro era di spalle, ma si voltò all'istante e rimase impietrito appena notò che con me non c'era Momo come al solito, ma Tzuyu. «Lei che ci fa qui?» Domandò sbalordito.

Tzuyu rivolse alla mia famiglia un enorme inchino per presentarsi: «Salve, io sono Chou Tzuyu e mi spiace di avervi disturbati durante il pranzo, ma stavo per andare via»

«Ah Chou, conosciamo i tuoi genitori, è un piacere conoscere anche te» Rispose mio padre sorridente.

«Non dovevi andare a dormire da Dahyun?» Gli domandò mio fratello.

«Si, ma ha avuto una piccola discussione con Momo ed è tornata a casa» Risposi per lei, cercando di rendere la storia credibile, d'altronde litigavano spesso e sapevo che se Shotaro avesse fatto delle domande a Dahyun, quest'ultima avrebbe sicuramente coperto la sua amica. «I genitori di Tzuyu lavoravano fino a tardi e non volevo che rimanesse da sola per tutta la notte»

«Carino da parte tua tesoro» Disse mio padre. «Ti fermi a pranzo Tzuyu?»

«Vi ringrazio per l'invito signori Minatozaki, ma preferisco tornare a casa dai miei, è tardi e non vorrei farli preoccupare ulteriormente» Rispose inchinandosi per la seconda volta.

«Va bene cara, ma se volessi fermarti un'altra volta, la nostra porta è sempre aperta»

«Grazie» Rivolse loro uno splendido sorriso, cosa che non le avevo mai visto fare, a parte con me. «Vi auguro un buon pranzo»

«Ciao Tzuyu, a presto»

«L'accompagno alla porta e torno subito» Dissi prima di afferrarla per il polso e trascinarla davanti all'ingresso di casa.


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