Sharon Smith, una ragazza cresciuta da genitori adottivi. Innamorata persa del suo migliore amico, Stiles Stilinski.
Cosa accadrà se qualcuno si finge di essere Stiles ma poi si rivela un essere orribile, un mostro?
E se questo 'mostro' la rapisse...
Mi svegliai con il mio solito mal di testa, colpa della sveglia.
Feci la mia solita doccia tiepida e scelsi cosa indossare.
Optai per un pantalone nero di tuta semplice e un top bianco.
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Come scarpe indossai le mie amate Nike.
I capelli li lasciai sciolti e me li piastrai rendedoli lisci, come trucco misi solo il mascara.
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Io, Ally, Malia e Lydia siamo andate a vedere gli allenamenti di l'Acrosse.
"amore comunque tu lo fai apposta" esclamò Malia con un sorrisetto furbo.
La guardai confusa.
"amo ti si vedono i capezzoli" disse Lydia ovvia.
Mi guardai subito il top e mi coprì con le mani.
"ma non si nota assai.." arrossì
"Sha eccome si nota quei bei capezzoli appuntiti" rise Malia beccandosi una pacca amichevole da Lydia.
Allison le guardò e scoppio a ridere dandole ragione.
Abbassai il capo e non dissi nulla.
"dai amore non te la prendere so belli" disse Malia circondando il suo braccio attorno al mio collo.
"ma non me la sto prendendo.." risposi timidamente.
"ah okay, adesso guardiamo il tuo boy giocare all Acrosse" disse indicando il campo.
Risi e lo guardai, accipicchia è così bello.. vedere come insegue quella palla senza risultato mi fa impazzire..
Al coach fa arrabbiare molto e anche ai suoi compagni di squadra mentre a me fa l'effetto contrario.. mi piace questo suo lato impacciato e buffo, lo rende ancora più sexy.
Poi se ripenso a ieri sera.. non sembrava affatto "impacciato e buffo" era come se non fosse lui, come se fosse un'altra persona, ma sempre attraente forse anche di più.
"oh.. il tuo boy fa proprio schifo" disse Lydia.
"beh.. non offenderti ma ha proprio ragione" aggiunse Malia.
Le guardai malamente e poi rivolsi di nuovo lo sguardo su di lui.
Si voltò nella nostra direzione facendo incontrare i nostri occhi, i suoi bellissimi occhi nocciola, lo guardai e sorrisi imbarazzata, egli ricambiò e gli arrivò la palla dentro la stecca, guardò sorpreso essa e io lo incoraggiai ad andare.
Sorrise e iniziò a correre, quanto è sexy..
Corse fin quando non tirò la palla e fece punto.
Saltai in piedi e sussultai come una bambina battendo le mani, mi sentivo solo io..
