capitolo 21.

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Pov Scott.
"che cosa vuoi? Che cosa vuoi da lei?"
domandai mantenendo la calma a void.

Mi guardò e non disse nulla, continuava a fissarmi con quel sorrisetto da psicopatico.

"è inutile che continui non risponde"
disse scocciato Peter.

Guarda lui e subito dopo Derek che prese parola.

"ci abbiamo provato in tutti i modi non parla"

"i-in tutti i modi?" domandò Sharon preoccupata.

La guardai subito e notai come il mio migliore amico la teneva per mano, mi faceva tenerezza.. è preoccupato per questa storia ed è dispiaciuto per lei, si ricorda lui in quel periodo.

Gli ho promesso che avrei sistemo tutto e lo farò.

"allora? Come possiamo fare se non parla?"
domandai confuso e guardai Derek e Peter.

"dovresti entrare nella sua testa"
rispose quest'ultimo.

annuì.

"io direi però di entrare in quella di Sharon, è più facile da scovarci qualcosa" aggiunse.

Guardai Sharon e lei come il resto dei miei amici eravamo confusi.

"perché Sharon?" domandai rivolgendo lo sguardo su Peter.

"perché a quanto pare void sembra essere ossessionato da lei e forse quella connessione che ci avete detto è legata a lui e solo nella testolina della cara Sharon si può vedere qualcosa, è più facile da scovarci qualcosa"

Non aveva tutti i torti, annuì e guardai la mia migliore amica che la vidi leggermente preoccupata di questa idea.

"ehy se non te la senti non farlo non sei obbligata" la rassicurò il mio migliore amico poggiando una mano sulla sua guancia ricoperta da lentiggini.

Lei annuì e disse decisa
"no voglio farlo"
lo guardò dritto negli occhi.

"bene allora siediti accanto a void"
disse Peter.

Essa annuì e prese posto sul divano accanto a void mentre io mi misi dietro di lei.

Le spostai i suoi capelli biondo fragola di lato ed essa mi aiutò.

Feci fuoriuscire i miei artigli e lei si voltò con il capo guardando essi preoccupata.

"farà male?" deglutii.

"cercherò di fartene il meno possibile"
risposi cercando di tranquillizzarla.

essa annuì e si voltò guardando avanti, infilai i miei artigli dietro al suo collo e spalancai la bocca chiudendo gli occhi.

appena li riaprì ero sdraiato sulla terra ricoperta da foglie secche, ero nel bosco..

Mi tirai su dai palmi delle mani e mi guardai intorno, infine decisi di alzarmi.

Continuai a guardare e iniziai a cercare con lo sguardo a Sharon.

"Sharon" la chiamai.

"Sharon!" alzai il tono per farmi sentire ma niente, non rispondeva nessuno.

D'improvviso sentì il suo odore, era un profumo dolce e sensibile, profumava di fragola era piacevole.

Iniziai a camminare nella direzione di esso e appena senti che si fece più forte corsi.

Esso mi portò al cimitero, ero confuso, capisco che lei ci viene sempre qui ma perché portare me?

The Devil and the Angel // Void Stiles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora