capitolo 38.

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sbattei ripetutamente le palpebre per abituare i miei occhi alla luce del mattino.

Vidi Void steso nel letto accanto a me,
è rimasto con me..

Sorrisi e iniziai a stiracchiarmi mettendomi a pancia in su.
Sbadigliai e allungai le braccia sopra la mia testa per poi rilassare tutti i muscoli.

"buongiorno"
sussurrai dolce.

egli mi guardò serio e disse
"giorno"

lo guardai leggermente stranita dal tono di voce freddo...

mi voltai di scatto mettendomi a pancia in giù e gli sorrisi mentre lui mi guardò dritta negli occhi.

"oggi che facciamo?"
domandai allegra.

"quello che vuoi"
rispose serio spostando lo sguardo altrove.

ma... che gli prende?

abbassai leggermente il capo triste.

"ho fatto qualcosa?"
sussurrai.

sentii il suo sguardo addosso
"niente."

annuii
"mh va bene"

mi rimisi a pancia in su e pensai.

Pensai a ieri sera e a tutte le emozioni che ho provato, non avrei mai immaginato di poter andare a letto con lui, con un demone..

Osservai le mie gambe che sentì che ripresero a tremare di nuovo.

di nuovo?
ma che hanno?

portai le mie manine sotto le coperte per poi poggiarle su le mie cosce e massaggiarle.

oddio..
perché fanno così?

sospirai un po' spaventata e sentii di nuovo lo sguardo di void su di me.

"ti tremano?"
mi domanda.

annuii

"è normale tranquilla"
disse.

"n-normale? sembra che ho il parkinson non è normale!"
alzai il tono preoccupata.

Sharon.. non andiamo nel panico ti prego.

"chiama un dottore"
dissi sicura.

"cosa?"
domandò confuso.

"chiama un ambulanza ti prego!!"
urlai presa dal panico.

"ma ti ho detto che è normale"
rispose.

"mh.. ma guardale si vede da sopra le coperte che tremano ti prego mi fanno paura"

mi guardò e lo sentii ridacchiare, così gli lanciai un'occhiataccia.

"cosa ridi?! Void è una cosa seria!"

mi guardò trattenendosi dal ridere e io fissai le sue piccole fossette che si stavano formando.

improvvisamente ricordai che ieri non abbiamo usato nessuna protezione.

sbarrai gli occhi e lui mi guardò confuso,
portai una mano in fronte mentre mi disperai.

"ti ho detto che è normale stai tranquilla-"

"no! Non è questo!"
urlai.

"e allora cosa?"
chiese leggermente seccato.

"mh... noi... ceh tu... non hai usato vah.."
diventai tutta rossa per via dall'imbarazzo, mentre lui mi osservò con un piccolo sorrisetto.

"void come faccio? Non voglio essere incinta... ceh... voi demoni... buttate il... hai capito!"
mi sentì la faccia bruciare sempre di più.

"no, non ho capito"
mi sorrise divertito.

The Devil and the Angel // Void Stiles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora