Sharon Smith, una ragazza cresciuta da genitori adottivi. Innamorata persa del suo migliore amico, Stiles Stilinski.
Cosa accadrà se qualcuno si finge di essere Stiles ma poi si rivela un essere orribile, un mostro?
E se questo 'mostro' la rapisse...
È passata una settimana e stranamente è stata molto tranquilla, Void non si è fatto né più vedere e né sentire, la trovo una cosa ambigua, perché non credo che continuerà a lasciarci in pace.. secondo me ha qualcosa in mente.
Con i miei amici va tutto bene, ormai si può dire che sono abituata ai loro lati soprannaturali.
Con Stiles le cose vanno benissimo! Beh.. io e lui non sempre ci comportiamo come una coppia, abbiamo sempre i nostri atteggiamenti da migliori amici ma è questo che amo, non è solo il mio ragazzo ma anche il mio migliore amico.
Adesso mi trovo al parco proprio con lui, sono appena tornata dal pranzo a casa di Lydia.
Sono distesa sul prato a pancia in giù, con una cuffia nell'orecchio mentre Stiles è seduto con la schiena appoggiata al tronco di un albero.
"com'è andata oggi?" chiese curioso.
"oh beh... bene, un po' strano direi" dissi osservando il prato.
Mi guardò confuso. "in che senso?"
"allora ora ti racconto" mi misi in ginocchio davanti a lui, sorrisi e iniziai a parlare.
*due ore prima*
Oggi sono vestita con una gonna bianca e una felpa senza cappuccio color panna, come scarpe indossai le mie converse bianche.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Il trucco misi mascara, eyeliner e un po' di lucidalabbra, mentre i capelli li presi in un chignon ordinato lasciando due ciuffi davanti.
-
"ciao Sha! Sei bellissima" mi abbracciò Lydia e io ricambiai subito sorridendo.
"anche tu Lyd"
Si staccò dall'abbraccio e si spostò leggermente giusto per darmi lo spazio per entrare in casa, sorrisi ed entrai.
Iniziai a guardarmi intorno, aspettando Lydia che chiudesse la porta e accompagnarmi in cucina.
"mamma è arriv-" la interruppe sua madre venendo velocemente e gioiosa davanti a me.
"Sharon..." mi scrutò attentamente il viso, poi il corpo e infine ritornò sul viso.
Mi sentì molto in imbarazzo in quel momento, aveva uno sguardo strano, sembrava mi stesse mangiando con gli occhi...
