Pov Sharon.
"Stiles?" lo chiamai cercandolo in mezzo agli alberi."Stiles ci sei?"
"Sti-"mi voltai e lo vidi, aveva sempre quel sorrisetto diabolico sul viso, la pelle pallida, le occhiaie e le labbra secche, era inquietante ma allo stesso tempo tutto ciò lo rendeva così sexy..
"sei qui.." sorrisi
"si, vieni" ricambiò e mi fece strada.
"dove andiamo?"
"camminiamo un po' " fece spallucce.
Risi e lo seguii.
Mentre camminavamo io non facevo altro che parlare e scherzare, lui stette in silenzio si limitava a sorridere, mi sembrò strano dato che di solito parla sempre però forse preferiva ascoltarmi.
" poi oggi quando hai fatto quella faccia al coach mi hai fatto ridere, adoro il modo come ti irrita" scoppiai a ridere.
Egli sorrise, si fermò sui suoi passi facendo fermare anche me e si voltò nella mia direzione.
Fece scivolare lentamente i suoi occhi dalla mia testa fino ai miei piedi, poi risalì di nuovo soffermandosi sui miei occhi.
"sei bellissima" disse avanzando lentamente verso di me.
Sorrisi e mi spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Arrivò davanti a me e ci guardammo entrambi negli occhi.
"ho tanta voglia di baciarti" sussurrò roco guardando le mie labbra e mordendosi il suo labbro inferiore.
Sospirai rumorosamente e per un attimo abbassai lo sguardo sulle sue, erano pallide e secche però anch'io ne avevo voglia..
"anch'io" sussurrai flebile.
Mi guardò subito e stessa cosa feci io, era dannatamente serio e spaventoso ma allo stesso tempo così bello, così misterioso..
Avvicinai lentamente il viso al suo, i nostri nasi si sfioravano, le nostre labbra erano divise da un piccolo spazio che io eliminai immediatamente, chiusi gli occhi e lo baciai a stampo, rimase immobile e appena mi staccai mi guardò, forse non dovevo farlo..
Trattenni il respiro dall'ansia, rimaneva a fissarmi senza esprimere alcun tipo di emozione, sospirai pesantemente e alla fine schiantò con violenza le sue labbra sulle mie.
Mi fece indietreggiare fino a quando non toccai con la schiena il tronco di un albero, le nostre labbra non si sono mai staccate, sentivo come la sua lingua picchiettava con prepotenza nella fessura di esse, gli diedi il consenso e la feci introdurre nella mia bocca, le nostre lingue iniziarono a toccarsi lentamente tra di loro per poi scontrarsi e intrecciarsi con violenza, le nostre labbra continuavano a sbattersi tra di loro fin quando non si staccò e passò al mio collo, sentivo le mie labbra pulsare e pizzicare dal bacio, credo che saranno gonfie e rosse.
Partì con baci dolci dalla mia mascella per poi scendere sul collo, aumentò la passione dei baci, iniziò a succhiarmi e leccarmi la pelle, chiusi gli occhi ansimando e stirai il collo per concedergli più spazio, le mie mani dal suo petto scivolarono dietro al suo collo per poi intrufolarsi tra i capelli e tirarli leggermente.
Sentì come i suoi denti andarono a mordere sul mio collo, mi fece male però allo stesso tempo mi piaceva.
Con una mano mi prese i polsi incastrandoli possessivamente sopra alla mia testa mentre l'altra la passò sotto alla mia maglia stuzzicando il mio seno scoperto.
"non hai il reggiseno" sussurrò sorpreso e roco al mio orecchio.
Mi sentivo tutta bagnata, il mio respiro era affannato, ero invasa dal piacere.
STAI LEGGENDO
The Devil and the Angel // Void Stiles
FanfictionSharon Smith, una ragazza cresciuta da genitori adottivi. Innamorata persa del suo migliore amico, Stiles Stilinski. Cosa accadrà se qualcuno si finge di essere Stiles ma poi si rivela un essere orribile, un mostro? E se questo 'mostro' la rapisse...