capitolo 9.

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Guardai dritto e in mezzo agli alberi notai una sagoma di un uomo venire verso di me, mi coprì il viso con le mani e iniziai a piagnucolare come una bambina.

"ti prego non uccidermi" continuavo a ripetere.

I passi si fermarono quando arrivò davanti a me, continuai a pregarlo di non farmi niente.

sembri stupida.
E che dovrei fare?

"Sharon" disse sorpreso.

Alzai lentamente lo sguardo e vidi Derek e subito dopo spuntò Peter.

"santo cielo! Mi hai spaventata" sospirai portandomi la mano al cuore.

Rise leggermente e si chinò al mio livello
"mi dispiace"

Lui è Derek Hale, il cugino di Malia, è una persona molto apatica, sopratutto con Stiles, credo non lo sopporta.

Con me no, è sempre gentile e dolce nei miei confronti.

Poi c'è Peter Hale, è il padre di Malia, beh.. lui è un tipo strano, Scott e gli altri non sembrano sopportarlo a volte anche Malia.

"ti sei fatta male?" chiese dolcemente Derek poggiando le sue mani calde sulla mia caviglia.

annuì lentamente e sorrisi dove lui ricambiò subito.

Derek è anche molto affascinante.
Si ma non quanto Stiles.
Hai ragione.

"che ci facevi qui tutta sola?" domandò Peter con un'aria diffidente.

"oh beh.. sono andata a correre e poi sono caduta" risposi timidamente.

"a correre.." sbuffo una risata.
Si piegò sulle ginocchia arrivando faccia a faccia con me, è inquietante..
"una ragazza come te non dovrebbe uscire la sera in questi posti, non è sicuro" ridacchiò divertito.

sembra uno psicopatico
già..

"i-io lo faccio sempre" risposi senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi.

"e tu dovresti smetterla" ringhiò Derek severamente.

"okok" rise, alzò le braccia a mo di sconfitta e si spostò.

"dove ti fa male?" domandò dolcemente Derek sfiorando la mia caviglia e appena lo fece sobbalzai dal dolore.

"dappertutto" risposi infastidita dal dolore.

"ti posso aiutare" sorrise afferrando dolcemente con entrambe le mani la mia caviglia.

Strillai leggermente dal dolore e lui mi guardò, annuì lentamente dandogli il consenso di quello che voleva fare ma venne interrotto subito da Peter.

"oh ma perfavore! Faccio io." spinse Derek prendendo il suo posto.

Mi guardò e con nonchalance prese la mia caviglia, non dissi niente sopportai il dolore, se avessi detto qualcosa capace mi avrebbe insultata.

probabile

Con uno scatto girò il mio osso mettendolo apposto, sentì tutto il movimento dentro di me e un dolore atroce, urlai così forte che a momenti tutti gli uccelli che stavano negli alberi volarono via.

"cazzo!" esclamai massaggiando la caviglia.

"ma sei impazzito?! Le hai fatto male." si avvicinò nervoso Derek.

"ho porso fine al suo dolore" rise divertito.

"dai ti aiuto ad alzarti" disse Derek dolcemente e venne davanti a me aiutandomi ad alzarmi.

The Devil and the Angel // Void Stiles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora