Vengo svegliata molto delicatamente da Kylian che mi tira un bicchiere di acqua gelata in faccia.
Riprendo fiato e cerco di capire cosa stia succedendo.
"POSSIBILE CHE ROMPI ANCHE DI MATTINA!?" Chiedo sfinita da sto tipo. Lui continua a ridere.
"Mattina tra mille virgolette, è mezzogiorno!"
"Che palle!"
"Ti alzi?!"
"No."
Mi prende sulle spalle come ieri a scuola e decido di arrendermi, visto che se gli do pugni e calci mi faccio male solo io.
"CHE CAZZO, LASCIAMIIII" urlo solo.
"Vuoi stare zitta? Le persone del vicinato poi pensano che ti sto violentando"
"Non sarebbe male che ti diano l'ergastolo!" Dico pensando ad una possibile situazione.
"Simpatica!" mi mette giù in cucina e vedo un casino.
"Che cavolo stavi facendo?"
"Una torta, infatti è in forno"
"Una torta?"
"Si, guarda" mi indica il piano completamente sporco di cioccolato, farina, zucchero.
"Sei un bravo pasticcere mi dicevano..." ride e non risponde. Io intanto vedo un cumulo di farina sul piano da cucina.
La afferro in un pugno e gliela tiro dritta dritta in faccia.
"MA ELE?" Mi urla.
"Scusa, dovevo vendicarmi del fatto che..." inizio a contare sulle dita "mi hai sequestrata, svegliata, tirato un bicchiere di acqua gelata, costretta a giocare sotto la pioggia, devo continuare?"
"No, va bene così, e poi neanche avessi pianto tutto il tempo, mi hai anche battuto a fifa!"
"Si, quella è stata una delle soddisfazioni!"
"E comunque aiutami, me l'hai mandata tutta nei capelli!"
"Non li hai!"
"Questi, sono peggio di quelli lunghi!"
"Okok, vieni" ci avviciniamo al rubinetto e, prima si sciacqua la faccia.
"Ora mi bruciano gli occhi!"
"Hai 5 anni? No, allora taci"
Cerco di togliergli a secco la farina dai 'capelli', ma devo usare per forza l'acqua perché senza gli fa ancora peggio. Mentre sono in punta di piedi perché, come sapete, sono troppo bassa, Kylian mi fissa le labbra con un mezzo sorriso, sto tipo è proprio strano.
"Che hai?" Chiedo io.
"Come?" Chiede ora guardandomi negli occhi.
"Ti sei incantato?"
"Si, scusa" a questa sua reazione rido...quando vuole è così carino ahaha. "Finito?" Mi chiede dopo che mi sono asciugata le mani.
"Finito."
Lui tira fuori la torta e io mi guardo nella fotocamera del telefono.
"Kylian?"
"Mh?" Mi chiede girandosi fiero del suo dolce.
"Hai una...piastra?"
"Cosa?"
"Ecco si, col fatto che te le fai tutte pensavo ce l'avessi" scoppia a ridere "perché ridi?"
"In realtà nessuna è mai entrata in casa mia, però si, un giorno mia madre l'ha portata, anche lei è fissata con i capelli" sorrido al sapere che ha nominato la madre.
"Ecco, dove?"
"Vieni con me"
Mi accompagna nel bagno al piano di sopra, e tira fuori una piastra super moderna. Alla faccia della mamma!
Attacca la spina e aspetta che si scaldi.
"Aspetta qui"
"Come?" Torna con una sedia, presa penso dalla camera vicino. "Ma Perche?"
"Siediti, te la faccio io"
"Cosa? No" mi guarda con sguardo interrogativo "non faccio toccare i miei capelli nemmeno a mia madre"
"Al diavolo tua madre, siediti"
Mi siedo molto contrariata e perplessa.
"Kylian se mi bruci i capelli, te lo giuro" uomo avvisato mezzo salvato.
"Ma che bruciareee! Li facevo sempre a mia madre da piccolo"
"Kylian anche parrucchiere, vabbè"
Inizia a piastrarli con un sorrisetto sul volto. È bravo dai.
"Wow! Sei anche bravo!" Dico continuando a guardare ogni singolo suo movimento allo specchio.
"Te l'ho detto!" È la persona più modesta che si possa conoscere.
"Un 'grazie' mai eh!"
"Ma se sono un fenomeno lo so e basta"
"Fenomeno fallito" dico, alzando gli occhi al cielo.
"Guarda che te li brucio apposta!"
"No. Scherzo, scherzo, sei bravissimo!"
Mi fa la linguaccia e io metto le braccia incrociate rinunciandoci.
Finisce ed effettivamente sono fatti molto bene.
"Ok, lo ammetto, sei bravo" gli stringo la mano "quanto le devo?" Fingo di recitare nei panni di una cliente.
"Alle belle ragazze questo salone offre" mi dice facendo un piccolo inchino e io rido.
Stacca la spina e rimette apposto la piastra nel cassetto.
"Andiamo a pranzare?"
"Andiamo"
Pranziamo e decido di rispettare la sua dieta per non farlo rosicare, e poi mi dice di cambiarmi con i vestiti di ieri che ha lavato e asciugato.
"Sai essere una brava casalinga!" Gli dico scherzando.
"Credi che l'abbia fatto io? Dalle 9 alle 11 viene la donna delle pulizie" lo guardo storto "Che c'è? La pago più di non so chi!" A questa battuta mi viene da ridere.
"Che sfaticato!"
"Comunque ecco il bagno"
Me lo apre e io mi vesto velocemente, prima di uscire.
Usciamo e lui ha messo già la tuta del PSG, in cui sta troppo bene.
"Cosa fate oggi?"
"Non lo so, penso che ci concentreremo tutta la settimana sulla partita di domenica, c'è il Rennes in trasferta"
"Non sarà semplice ma ce la farete" dico io per dargli forza.
"Ecco la gufata tattica"
"Ma no! Sono seria!"
"Si, si" continua a guidare e mi guarda.
"Guarda la strada, non voglio morire con te" specifico il con te.
"Perché con me?"
"Perché si dice che se muori insieme ad una persona, passerai il resto della vita nell'Aldilà con essa...immaginati una vita eterna con te!"
"Una vita bellissima!"
"Si, cercherei di morire anche da morta" dico e lui ride fiero. Ha capito che forse iniziamo ad andare d'accordo.
"Ma dai! Tutta la Francia pagherebbe per avere anche solo un saluto da me, e tu che ne hai la possibilità hai anche da lamentarti?"
"Kylian, i francesi conoscono il calciatore, non te, è normale, sei uno dei più forti al mondo, cosa devono pensare? Le persone sono diverse dal personaggio!"
"Che filosofa!" Sbuffo perché ha sempre da ridire "quindi ammetti che sono forte?" Mi manda uno sguardo felice.
"Va bene, lo ammetto" alzo le mani in segno di resa "ma resti sempre il più odioso tra i calciatori che io abbia mai conosciuto"
"È sempre un primo posto!" Sto egocentrico!
"Ti rigiri la frittata proprio su tutto tu eh?"
"Cosa? A me basta vincere...e anche in questo caso, ho vinto"
"Campione di sto cazzo" dico alzando gli occhi e mostrandogli un sorrisino. "E comunque è vero che sei sempre in ritardo" manca meno di mezz'ora all'allenamento e meno male che è già pronto da casa.
"Zitta tu, l'importante è che mi alleno!"
"Si, si" dopo cinque minuti arriviamo al parcheggio e vedo doha in lacrime che cerca di salire in macchina.
"DOHA? FERMA!" Si ferma guardandomi e corro ad abbracciarla. "Che succede?" Le chiedo abbracciandola.
"La...la storia di Neymar..."
"Che cosa ha fatto?" Le dico distogliendo l'abbraccio.
"Fammi andare a casa, controlla insta"
"Va bene amo, riprenditi"
Lei annuisce e sale in macchina, mentre kylian mi si è avvicinato con il telefono.
"Cosa c'è di male?" Chiede mostrando una storia nel campo da calcio, ma c'è ne una seguente.
"Scrolla la storia"
"Oh cazzo" dice lui meravigliato.
"Lo uccido" nella storia c'era lui che abbracciava da dietro una tutta rifatta mezza nuda a casa sua.
"No, no, calmati"
Ma io ho già iniziato a correre verso il campo. Lui mi segue a passo svelto, si, la mia corsa corrisponde a una sua camminata.
"Ele, fermati" dice tenendomi un braccio e seguendomi.
"No"
"Ok, la possiamo risolvere con calma"
Si blocca davanti a me coprendomi completamente la visuale sul campo.
"Kylian lasciami passare" affermo socchiudendo gli occhi.
"Se non ti calmi resto qui tutto il pomeriggio"
"Calmarmi? Kylian hai visto anche tu ciò che ho visto io?"
"Si, si, ma potrebbe essere anche una sua amica"
"Ma fammi il piacere!" dico scuotendo il capo.
"Ele, davvero, se non ti calmi non ti lascio passare"
"Kylian, te lo ripeto una volta, lasciami-passare"
"No."
"Bene" lo supero ma lui mi prende in braccio da dietro. "LASCIAMI ORA!"
"Ele, se non la finisci ti chiudo nel magazzino, giuro"
"Ok, sono calma, lasciami"
"Primo. Se riparti di corsa ti prendo in 2 secondi. Secondo. Ti ci chiudo davvero in magazzino"
"Basta che mi lasci"
Mi lascia e faccio come dice, perché so che riuscirebbe a prendermi essendo molto, molto più veloce di me.
"La risolvi con calma?"
"Si"
Mi segue fino in spogliatoio dal quale esce Neymar.
"Ney!" Lo chiama kylian, lui si avvicina a noi.
"Si?"
"Ele, ti deve parlare"
"Se riguarda Doha non mi interessa" si gira a prescindere ma io lo fermo.
"Sul serio? Ney, gli sei stato praticamente dietro e rovini tutto per una bambola? E non nel senso che è bella, nel senso che ha più plastica che organi nel corpo!"
"Doha non ha voluto ascoltarmi, le avrei spiegato che era solo un'amica"
"Solo un'amica? E con 'solo un'amica' fai ciò?"
"Senti ele, non ha voluto ascoltarmi, le avrei chiesto scusa e cancellato la foto, con quella non c'è niente, ma non sono uno che va dietro alle ragazze, quindi non mi interessa" si gira e se ne va.
"Cazzo" dico io.
"Tutto bene?" Chiede kylian.
"Fantastico, guarda!"
"Si sistemerà tutto, vedrai"
"Lo dici perché è il tuo migliore amico, e perché a te non fregherebbe nulla lo stesso, vai ad allenarti e lascia in pace me" non c'è un esatto motivo di questa rabbia contro di lui, però mi è presa a male. Sapendo come è permaloso lui e come sono orgogliosa io, non ci parleremo per 10 giorni, come minimo.
Oggi c'è anche l'allenamento a porte aperte, di bene in meglio proprio!Passo tutto l'allenamento in sala relax, non voglio farmi vedere dai tifosi e non voglio stare in mezzo a tutti loro.
L'allenamento finisce e decido di parlare a parte con Neymar, per capire la sua versione.
"Ney?" Chiedo mentre esce dallo spogliatoio.
"Che c'è?" Chiede brusco, onestamente lo capisco.
"Senti, se hai tempo, possiamo parlare?"
"Se ti sei calmata..."
"Si, giuro, si"
Passiamo un po' di tempo in sala relax, ed effettivamente è pentito e ho capito che era solo un'amica e non l'ha fatto per fare lo stronzo e provocare Doha.
"Ok, ma ci è restata male"
"Capito, ma che posso farci?"
"Magari parlale"
"Hey, hey, è lei che ci è restata male, se vuole mi scrive lei e le spiego la situazione!"
"Sei un orgoglioso di merda"
"Parla quella che ha insultato Kylian a caso e che, sicuramente, non gli rivolgerà la minima parola finché non sarà lui a farlo" colpita e affondata.
"LA SITUAZIONE È DIVERSA!" Urlo mettendomi le mani nei capelli.
"Ah si? E quale sarebbe la situazione?"
"Io e kylian non stiamo insieme, non ci sopportiamo e, soprattutto non ci sono stati malintesi"
"Ma io ci vedo lungo e le prime due cose finiranno con lui che ti sbatte al muro" ho sentito bene?
"Cosa? NEYMAR!" Dico sia per la frase indecente sia perché sta dicendo ciò su me e kylian, cioè, me e kylian! "Ma ti sei bevuto il cervello!?"
"Scusa, ma è più forte di me, due che si odiano finiscono sempre per innamorarsi"
"Neymar, hai visto troppi film d'amore mi sa"
"Zitta va, tu sta sera resti da me"
"Non ci penso neanche, domani ho scuola e ho già dormito fuori da kylian ieri"
"E voi due vi odiate no?"
"Lo odio più del formaggio col pesce!"
"Ma ci sta bene!"
"Fai finta che non abbia sentito nulla, ne del formaggio, ne di Kylian"
"Vedremo"
"Non vedremo"
"Si, si, comunque tu vieni con me e poi ti riaccompagno a casa, così ti va bene?"
"Mh, si dai, andiamo"
Veniamo fermati da alcuni tifosi che vogliono foto, autografi e saluti da Ney, che giustamente, essendo allenamento a porte aperte, li accontenta.
Il mio cuore manca di un battito quando da lontano vedo Kylian con una tipa abbracciata che sta salendo in macchina. Neymar deve essersene accorto, perché mi arrotola un braccio dietro al collo coprendomi leggermente il viso dai fan e portandomi in macchina.
"Ney davvero non pensare a me...oggi è il giorno dei tifosi e so quanto ci tieni" dico dopo che entrambi ci siamo messi seduti. Lui scuote il capo e sigilla la macchina in modo che nessuno possa entrare.
"No Ele, ho tante di quelle occasioni che ormai non ci faccio nemmeno più caso"
"Ma..."
"Ci sono tutti gli altri, non preoccuparti per me" annuisco.
Passo il resto del tempo a guardare in basso e girarmi i pollici, pensando alla scena vista prima di Kylian. Se la starà portando a casa? E a me non ci pensa? Scaccio tutti questi pensieri quando è Neymar, che mentre continua a guardare la strada, mi inizia a parlare.
"Ci sei rimasta male?" Mi chiede, ovviamente riferendosi a Kylian con quella ragazza.
"Per Kylian? No"
"Ci sei rimasta male"
"No, è solo che è un bugiardo. Prima mi dice che non se le porta a casa e poi questa scena...cioè mi fa solo strano"
"Ma dai? Secondo te mi bevo queste cavolate? Ormai ti conosco abbastanza bene, ti capisco"
"Va bene, basta ora"
Ci ritroviamo di nuovo a casa sua e decidiamo di entrare perché, come spesso accade a Parigi, ha iniziato a piovere.
Guardiamo qualche partita in tv.
"Mi fa strano" dico io.
"Che cosa?" Mi chiede bloccando lo schermo.
"Che in meno di un mese la mia vita sia cambiata, prima ero a Londra e non legavo quasi con nessuno, e ora il mio migliore amico è Neymar, cioè è surreale"
"Ti capisco...quelle situazioni in cui pensi sia un sogno e non vuoi svegliarti"
"Per alcuni versi preferirei svegliarmi, in realtà"
"Kyky?"
"Si..."
"Se ti piace perché non ci provi?"
"Perché non c'è nulla tra noi"
"Ma potrebbe nascere, anche magari innamorarvi"
"L'amore non esiste Ney, l'ho capito tanto tempo fa"
"Pensala come ti pare, però se non lotti per quello, allora per cosa puoi lottare?" Devo cambiare argomento o mi vengono i conati.
"Non lotto e basta" mi sbraco sul divano "dormo"
Sento seguire dalla sua risata è poi un colpo forte di cuscino mi arriva dritto sul naso. "AIA VAFFANCULO" urlo e me ne tira un altro. "Madonna Neymar se ti piglio ti faccio nero, te lo giuro"
"Provaci" è già in piedi ed inizio ad inseguirlo per tutta casa sua. Si è fatto buio e lui è uscito fuori. Continuo ad inseguirlo, ma, quando mi semina e non lo vedo più perché si è messo a salire le scale, dichiaro ufficialmente la mia resa.
"OK, SEI PIÙ FORTE E VELOCE, MI ARRENDO"
"Di gia?" Chiede raggiungendosi e aprendo le braccia "io questo esercizio lo faccio come riscaldamento al riscaldamento"
"Non me ne frega un cazzo del tuo allenamento, io sono stanca" si, lo sono e non voglio rischiare di rifarmi male.
"Dai, facciamo che ti accompagno a casa così ti riposi"
"Grazie"
Prende le chiavi e se le mette in tasca.
"Però un giorno ti porto a correre!"
"Si, credici"
Mi da un colpetto dietro la nuca e rispondo con uno schiaffo sulla guancia.Entro a casa e poso la mia borsa sul davanzale in ingresso e noto che mamma e papà guardano un film.
"Ah, non pensavo che tua figlia si ricordasse di avere una casa!" Dice per scherzo mia madre dal divano.
Vado a dargli la buonanotte perché sono letteralmente distrutta, e domani ho un tema importante per la media di primo quadrimestre.
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The number 7// Kylian Mbappe
FanfictionCOMPLETA Ecco come in poco tempo la vita di una giovane ragazza è cambiata grazie ad un giovane calciatore francese. QUESTA STORIA NON È SCRITTA PER MANCARE DI RISPETTO AI RAGAZZI, È SEMPLICEMENTE INVENTATA.