Kylian ha detto che mi viene a prendere lui per le 10, quindi mi preparo e mi metto dei Jeans e un maglioncino bianco, casual ma adatto a ogni situazione, per poi completare con il cappotto e gli stivali di pelle.
Il mio telefono squilla, ed è proprio lui.
"Pronto?" Dico con la voce ancora un minimo addormentata.
"Buongiorno, quando vuoi sono sotto casa"
Mi affaccio alla finestra e lui è appena sceso dalla macchina.
"Corro!"
Scendo velocemente le scale e prende il regalo che ho appoggiato allo scaffale davanti alla porta per non scordarlo e lo metto in borsa.Esco e lui è appoggiato alla macchina.
"Ciaooo!" Mi stringe a lui e mi da un bacio a stampo.
"Non voglio staccarmi" dico mentre lui cerca di staccarmi per partire.
"Ho capito che sei un koala ma anche meno eh!" Lo guardo male e entro in macchina, cosa che fa anche lui.
Mette in moto e io mi tolgo il giubbotto, oggi è una giornata molto bella e la macchina di Kylian è un forno, probabilmente l'ha riscaldata tutta la notte.
"Dove andiamo?" Gli chiedo curiosa, non mi ha detto nulla.
"Ora vedi" continua a guidare e io lo guardo tutto il tempo finché non finisce per parcheggiare in un posto sperduto coperto dal verde.Sale una piccola collina e io impreco Dio perché il mio ginocchio sta per crollare, ma lo seguo e soffro in silenzio.
"Ti ricordi quando mi hai raccontato del tuo passato con i tuoi?" Mi ricordo di quel giorno benissimo.
"Si"
"Bene, questo è il posto dove venivo sempre da ragazzino"
"Che intendi?"
"Ero un ragazzino stupido, odiavo il mondo, la scuola, tutti, solo il calcio mi rendeva felice, quindi quando litigavo con i miei per l'ennesima cazzata fatta, mi portavo il pallone e venivo qui a prendere a pallonate gli alberi. Ora ci vengo se mi sento solo e mi metto a pensare e guardare il vuoto"
"È bellissima" da lontano si vede Parigi e io mi siedo sul prato ancora leggermente innevato. Lui si siede vicino a me. "E poi è bello avere un posto segreto, ma perché me l'hai fatto vedere allora?" Se è un suo posto anche adesso perché avrebbe dovuto dirmi ciò?
"Perché mi sentivo in dovere di aprirmi anche io con te, quindi ora verremo insieme quando vuoi" gli sorrido, è bello sapere che piano piano il suo muro si sta rompendo, ed è ancora più bello che sono io colei che lo sta facendo.
Lo bacio e lui ricambia accarezzandomi delicatamente la testa, non avrei mai pensato ad uno come lui così delicato e dolce, o almeno non con me ricordandoci come è iniziato il nostro rapporto...
"Ho una cosa per te" gli dico frugando nella mia borsa.
"Aiuto, mi fai paura" tiro fuori la scatolina fatta da Leo qualche giorno fa e gliela dò.
"Ancora non ti ho fatto gli auguri, quindi questo è per te"
"Ele non dovevi"
"Si invece, e poi aprilo, riguarda anche me"
Prende in mano la collana e la guarda sorridendo, per poi leggere la scritta.
"È bellissima, così anche il ritiro ti porto sempre con me" se la mette e mi da un bacio sulla guancia.
"Anche io eh" gli dico ma lui sembra non capire, così per un attimo tiro fuori il ciondolo con la sua iniziale.
"Non sono abituato a così tanta dolcezza"
"Ah no?"
"No" perché ora è così serio? Inizio a preoccuparmi.
"In che senso?"
"Ora che sto con te mi sento in colpa per tutto ciò che ho fatto sia a te che ad altre ragazze" quello che ha fatto a me lo so, e in parte anche ad altre ragazze.
"Ti va di parlarne?"
"Non c'è molto da dire, le ragazze che scopavo si innamoravano di me, mi cercavano, e io da grande stronzo che sono le lasciavo sole senza provare il minimo senso di colpa...io ho editato tanto prima di stare con te perché ho paura di farti del male e tu non lo meriti, soprattutto perché non sai quanto mi piaci e quanto ci tenga a te" mi viene spontaneo saltagli al collo e abbracciarlo forte.
"Tu non mi farai del male ne sono sicura, se mi sono fidata di te c'è un motivo" Mi piace quando si apre con me e mi piace vedere questa parte di Kylian che non si vede spesso, vedo sempre quello divertente e sicuro di se, è difficile vedere la sua parte sensibile.Siamo a casa e mancano 2 ore prima che i miei mi vengano a prendere.
"Ci facciamo una partita?" Mi chiede porgendomi il joystick. Mi metto a ridere.
"Tanto perdi"
"Si, si, mi sono allenato bella mia!" Dice sicuro di se.
"Mah, ok"
Cominciamo a giocare, io Real Madrid e lui Liverpool.
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The number 7// Kylian Mbappe
Fiksi PenggemarCOMPLETA Ecco come in poco tempo la vita di una giovane ragazza è cambiata grazie ad un giovane calciatore francese. QUESTA STORIA NON È SCRITTA PER MANCARE DI RISPETTO AI RAGAZZI, È SEMPLICEMENTE INVENTATA.