The number 7// Kylian Mbappe

Capitolo 20

Come non detto, mi sono appena svegliata e ho 1000 notifiche dal gruppo in cui ci siamo io, Doha, e tutti i ragazzi con cui passiamo più tempo, tipo Ney, Kylian, Julian, Thiago, e compagnia bella. Dovrei prepararmi per scuola perché sono in ritardo ma non riesco a fare a meno di leggere.

Gruppo:
Julian❤️: Bro ma quella storia?
Kylian💘: 🤐 mi uccide
Thiago💖: tanto lo avevamo già capito tutti😂
Kylian💘: rip per Ele che come sempre stara dormendo😃
Amore💕:Io lo sapevo😌
Ney🇧🇷❤️: Io pure🥳
Thiago💖: A LORO LO DITE E A NOI NO!!! PENSAVO FOSSIMO AMICI.
Thilo♥️: già, mi sento offeso
Kimpembe🤩: Idem😢
Kylian💘: 🤷🏼‍♀️🤷🏼‍♀️😂
Io: giornoooo
Kimpembe🤩: andiamo bene, questa si sveglia solo ora🤣
Io: Heyyy! Devo andare a scuola🙃
Kylian💘: oooo vieni a casa mia😉😏
Io: Oh Dio mio taci🤦🏼‍♀️
Julian❤️: Kyky contieniti!
Io: bravo Juli diglielo😫😫

Continuano a scrivere qualcosa, ma io non guardo perché sono in stra ritardo.
Mi metto velocemente la divisa ed esco con mia madre, che intanto deve andare anche a lavoro.
"Se dovessero metterci in una sola persona dovrebbero darci appuntamento il giorno prima"
"Pensa che poi mi lamento se qualcuno arriva in ritardo" ridiamo insieme, io e mia madre arriviamo puntuali agli appuntamenti solo perché mio padre è un precisino, altrimenti non arriviamo mai in orario.
"Ti ricordi quando a Londra ci davano appuntamento mezz'ora prima?"
"Oddio si! Che ricordi"
"Un po mi manca" dice mia madre, ha sempre amato Londra e le persone che ha conosciuto lì.
"Anche a me, ma qui si sta bene dai..."
"Si, si"

Arriviamo fino a scuola parlando di qualche esperienza fatta a Londra.
"Ciao mamma, a dopo"
"Ciao amore, buona scuola!"
Chiudo lo sportello e, facciamo in tempo ad entrare che scoppia il diluvio.
Manu si mette vicino a me e io ricordo le parole di Kylian, quindi, nonostante sappiamo tutti che farò di testa mia, cerco comunque di contenermi un po' di più con lui.
"Buongiorno" mi abbraccia.
"Ciao"
"Bel tempo eh?"
"Bellissimo! Sul serio, a me piace la pioggia"
"Beata a te!"
"Gia, chi abbiamo ora?"
"Due ore di francese ma non viene"
"Ah...direi che facciamo ciò che vogliamo allora!"
"Che ne dici di scappare dalla classe e andare in palestra che a quest'ora è libera?"
"Basta che non ci facciamo sgamare!" le regole qui sono piuttosto severe, quindi rischiamo davvero tanto.
"Tranquilla, l'ho già fatto, chiama i gemelli, quando ti mando un messaggio venite di corsa verso i bagni" annuisco.
Chiamo i due gemelli e aspetto il messaggio di Manu. Quando me lo manda andiamo da lui, che è dietro l'angolo del bagno delle ragazze.
"Avete fatto in fretta!" Sussurra lui "ora, state bassi e seguitemi" i gemelli annuiscono come se fosse una cosa normale.
"Sembra mission impossible!" Gli dico bassissima voce.
"È peggio ragazza" rido ma mi zittiscono.
Andiamo tutti di corsa verso la palestra. Loro prendono dei palloni iniziando a fare tiri a canestro.
"Non potremmo metterci nei guai?" Chiedo io.
"Che Santarella! Comunque tranquilla, il preside è nostro padre" dice Phil, lo capisco perché è sempre così scontroso.
"Sul serio?" Questa non me l'aspettavo.
"Secondo te perché li ho fatti venire?" Chiede Manu felice per aver fatto canestro. A questa affermazione rido perché Dennis gli da uno schiaffo sulla nuca.
"Dopo questa copriamo solo Ele e tu vieni sospeso!" Conclude Dennis.
"Ti prego facciamolo" gli dico io fulminando Manu con lo sguardo. Ci arriva un pallone addosso lanciato da lui che ha rosicato.
Giochiamo un po' a tiri a canestro, ma io sono ovviamente incapace, quindi tirano fuori un pallone da calcio.
"Che ne dici di farci vedere ciò che ti hanno insegnato?" Mi passa il pallone e inizio a palleggiare finché non iniziamo a fare passaggi tutti insieme, qualche skill me l'hanno insegnata Ney e Kylian.
"Che cos'è?" Sento sbattere la porta.
"È iniziata la seconda ora, è la classe che ha ginnastica vieni con me" afferro la mano a Dennis e iniziamo a correre seguiti dagli altri due fino ad arrivare al campo esterno, ovviamente vuoto.
Ha appena smesso di piovere, quindi stiamo tutto il tempo fuori a parlare un po'.
"Quindi, cosa c'è tra te e Kylian?" Mi chiede Dennis avendo visto sia la scena della macchina che quella alla sua festa.
"Stiamo insieme, credo" alzo le spalle.
"Sembri perplessa"
"Oh no! Lui mi piace molto ma posso farvi una domanda?"
"Certo" si intromette Manu, stiamo tutti camminando per il perimetro della scuola.
"Voi sareste gelosi della vostra ragazza?" Sono troppo curiosa di sapere se il comportamento di Kylian è normale, ma sono sicura al 100% che non lo sia.
"Fino ad un certo punto..."
"In che senso?"
"Bho che senso vuoi sapere tu?" Manu si mantiene freddo, forse per non farmi rimanere male in qualche modo.
"La lascereste uscire con i suoi amici maschi e farle mettere vestiti corti alle feste?"
"Se mi fido di lei certo" questa frase mi spezza, quindi il problema di Kylian non sono gli altri, ma io. Era serio quando diceva di non fidarsi non era solo la rabbia.
"Ehy tutto apposto?" Mi chiede Dennis.
"Certo, certo" Ho un buco allo stomaco in questo momento.
"Comunque si sta facendo tardi, torniamo in classe" dice Phil, sempre molto coerente con la situazione.
Rifacciamo la strada di prima per tornare a lezione.
Il resto delle ore le passo disattenta, penso solo al fatto che il mio ragazzo non si fida di me e la domanda mi viene spontanea.