Sono ormai giorni che evito Kylian, e per quanto mi si stringe il cuore ogni volta che lo vedo, so di star facendo la cosa giusta per me.
Evito di andare al centro, ma oggi ho deciso di andarci, mi mancano!
Tra l'altro domani giocheranno con il Tolosa in casa, infatti sta mattina hanno l'ultimo allenamento e ho deciso di non andare a scuola apposta, per salutarli e augurargli la buona fortuna.
Arriviamo con mio padre, e sono piuttosto preoccupata di cosa possa scapparmi nel caso Kylian decidesse di parlarmi.Aiuto un po' i preparatori atletici a preparare il campo, e alla fine dell'allenamento, ci mettiamo tutti in sala relax a parlare. Io no n stacco gli occhi di dosso a Kylian, e lui non lo fa con me, l'atmosfera si fa calda e non riesco più ad ascoltare ciò che gli altri mi stanno dicendo.
"Ele? Ele?" Stacco lo sguardo solo quando qualcuno, non ho capito chi, mi scuote.
"Eh?"
"Lasciatela stare, stava facendo altro..." allude Julian ridendo, ma io mi alzo e me ne vado perché non mi sento a mio agio oggi, penso di starmi sentendo male.
Dopo pochi passi sembra che io abbia fatto una corsa, ho il fiatone, infatti tengo una mano sul petto, le gambe minacciano di crollarmi e mi fa male il petto, proprio come se avessi fatto una maratona.
"Tutto bene?" Mi giro e Kylian se ne accorto, mi ha seguita fino a qui, e oltre i sintomi da maratona, ora sto anche scoppiando a piangere.
Mi limito a scuotere il capo e tremare, così ci sediamo ad un tavolo del bar e non riesco a spiccicare parola.
Sto guardando il mio bicchiere mezzo vuoto per non incrociare il suo sguardo, finché una domanda non mi sorge spontanea.
"Perché mi hai seguita? Invece di restare con loro dico"
"Dovevo parlarti ma non sei nelle condizioni"
"È una cosa seria?"
"Una mia impressione"
"Dimmi allora"
"Non è importante, tranquilla" si alza ma lo blocco a facendolo rimettere seduto davanti a me.
"No ehy, lo è." Annuisce.
"Mi stai ignorando?"
"Cosa?"
"Dopo che abbiamo parlato sul campo non hai più risposto ai messaggi, neanche quelli che mandavamo sul gruppo, e tanto meno oggi, neanche ci siamo salutati" sono davvero così sgamabile?
"Io..."
"C'è qualcosa che non va?"
"No"
"Ti conosco, se non vuoi parlarne va bene, ma stavi praticamente svenendo prima e qualcosa mi dice che è collegato al fatto che hai qualcosa"
"Ho incontrato la presunta ragazza incinta" dico a sguardo basso che non riesco a vedere la sua reazione.
"Dove?"
"Al ristorante dove andate di solito voi, quella sera che sono uscita con Doha ci siamo andate visto che ney le ha consigliato quel posto e l'ho incontrata in bagno, ti cercava li"
"E cosa ti ha detto?" Alzo le spalle.
"Che mi aveva già vista e che voi due vi frequentavate fino a pochi mesi fa"
"Fino a che non sei arrivata tu" dice sicuro di se stesso e io annuisco "ma c'è dell'altro, no?"
"No, cioe, dettagli che non so quanto possano importare" mento spudoratamente, quella tipa mi ha solo augurato di soffrire.
"Ele..."
"Cosa ha detto a te lei?"
"Che era preoccupata e che aveva sbagliato, non dovevamo ubriacarci ed è stato un errore" alzo gli occhi al cielo...ora che siamo in ballo, balliamo.
"Prima o dopo averti detto che lo ha fatto apposta?"
Ora sono sicura di me e la voglia di sputtanarla sale ogni secondo di più.
"Come scusa?"
"Immaginavo..."
"Magari quei dettagli non sono così poco importanti no?"
Gli racconto tutto.
"Tu come stai?" Mi chiede lui, avendo sentito l'ultima parte in cui mi augura di soffrire.
"Io sto apposto con me stessa, di sicuro ha capito male quello che c'era tra noi due" ele porca miseria se sei bugiarda... "più che altro ora sei tu quello che rischia di diventare padre" e io sono quella che rischia di perderti...
"Appena la rivedo..."
"Cosa? Cosa puoi farle?" Chiedo contando in testa le opzioni, in fondo non può buttarla da una cratere di un vulcano, purtroppo aggiungerei.
"Cazzo che situazione di merda"
"Già, io ora devo andare, se ti serve sono qui"
"Ele..."
"Mh?"
"Se dovesse darti ancora fastidio...non esitare a dirmelo" annuisco.Cavolo quanto sono stupida...
Ho avuto l'occasione di dirgli quanto io non voglia perderlo invece, per l'ennesima volta, il mio orgoglio ha avuto la meglio sui miei sentimenti.
Chi mi dice che a lui non piaccia o che comunque, se lei fosse incinta, non le starebbe affianco? In fondo che colpa ne ha il presunto bambino se uno è un malato di figa e l'altro è uno psicopatico?
E io? Io resterò come sempre a guardare perché non riesco mai a esternare quello che provo.
In questo momento ho bisogno di parlare con Doha e sfogarmi, così la videochiamo come sempre, risponde subito.
"Ele tutto apposto?"
"Così così..."
"Che intendi?"
"Ho detto tutta la storia della ragazza al bar a Kylian"
"Anche che non vuoi perderlo e che ti piace?"
"Saltando quella parte..."
"Cavolo Ele! Come puoi minimamente pensare che lui corra da te se non sa cosa pensi di lui?"
"Non ti ci mettere anche te, so di essere un'assoluta cogliona"
"Non intendevo quello, intendevo che forse dovresti dirglielo"
"Doha questa non è una gara"
"Lo so, lo so, però..."
"Doha!"
"Okok, basta" ridiamo entrambe.
"Vediamo, domenica andrò a parlarci e vediamo cosa esce fuori, tanto con test o no prima o poi si capirà se questa tipa è incinta o meno" mi sta davvero convincendo a fare ciò che dovrei? Questa ragazza è davvero magica!
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The number 7// Kylian Mbappe
FanfictionCOMPLETA Ecco come in poco tempo la vita di una giovane ragazza è cambiata grazie ad un giovane calciatore francese. QUESTA STORIA NON È SCRITTA PER MANCARE DI RISPETTO AI RAGAZZI, È SEMPLICEMENTE INVENTATA.