"Te lo giuro mi sto seriamente incazzando, sono due giorni che non mi risponde!" Guardo la chat con il mio ragazzo piena di messaggi miei degli ultimi due giorni.
"Amo ma magari ha altro da fare, mi sembra strano che di punto in bianco lui non ti risponda" mi risponde doha, che ha avuto la brillante idea di venire a dormire da me proprio quando c'è scuola quindi le toccherà accompagnarmi.
"Può anche scrivermi un messaggio di due parole in cui mi dice che questi giorni avrà da fare no?" Mi sto scoraggiando con lui ogni volta ce ne una.
"Qual è il problema? Sono sicura che non sia per i messaggi" mi butto a sedere sul letto.
"E se si fosse già stancato di me? Insomma sappiamo com'era fatto prima...se fossi una delle tante?" Non so nemmeno secondo quale criterio io stia pensando questa roba su di lui.
"Come puoi dirlo? Non cambia in due giorni la situazione"
"Si ok ma lui è più bipolare di non so cosa"
"Beh non sarebbe una scusa" mi da due pacche sulla schiena "Che ne dici di andare e svuotarti la testa a scuola?" Guardo l'orologio e sono le 7.45, quindi è ora di uscire anche se non sono proprio nel mood adatto.
"Si...forse hai ragione..."Cerco di far vedere la mia tranquillità visto che sono più nervosa di non so che, e soprattutto continuo a farmi 1000 problemi, che come sempre saranno non fondati e quindi inesistenti.
Mi incontro con Dennis e Manu che sono da soli davanti scuola.
"Come va ragazzi?" Gli chiedo io abbracciando entrambi.
"Mah, bene tu?" Risponde Manu per entrambi probabilmente.
"Bene, bene!" Mento io "è suonata, ci vediamo in classe"
Li aspetterò li, tra l'altro non ce Phil, il gemello di Dennis, unico motivo di felicità.Entro in classe e mi metto al solito ultimo banco affianco alla finestra, e subito appiccico la testa ad essa e guardo il nulla pensierosa.
Vengo svegliata da Manu che scuote un braccio davanti ai miei occhi.
"Ehy? Ancora dormiamo?" Mi chiede lui ridendo.
"No, no"
"Mi siedo allora"
"Fai pure" gli libero la sedia affianco a me precedentemente occupata dal mio zaino.
"Tutto apposto?" Mi chiede perplesso.
"Si, perché non dovrebbe?"
"Sei sicura?" A volte la sua generosità mi fa salire i nervi al cervello, anche se è una cosa fantastica di lui e gliela riconosco.
"Sono solo stanca, ok?" Dico un po' acida e me ne pento subito, non dovrei scaricare la mia rabbia e nervosismo sui miei amici.
Alza gli occhi al cielo e si gira verso la porta da cui sta entrando la prof.
"Ok..." dice con finta nonchalance ma infondo so che ci è rimasto un po' male.Ovviamente passo tutto il tempo in silenzio a pensare, odio le mie paranoie e la mia insicurezza giuro vorrei ucciderle in questo momento.
All'ultimo suono della campana, prima che Manu si alzi lo fermo, voglio scusarmi per la risposta di prima.
"Ehy Manu"
"Mh?" Non si sbilancia troppo nella risposta dato il mio umore, si limita a girarsi verso di me.
"Scusami per come ti ho risposto, sono leggermente nervosa oggi" gioco con le mie dita dal nervosismo.
"Me ne sono accorto" dice con tranquillità "ma stai tranquilla, capita anche a me" alza le spalle e mi perdona.
"Grazie" lo abbraccio.
"Se c'è qualcosa che non va puoi sempre parlarmi" mi ricambia l'abbraccio.
"Lo so, ti ringrazio" ho una voglia spudorata di dirgli tutto, ma non voglio disturbarlo più di tanto.
"Vuoi parlarmi ora?"
"No cioè, avrai da fare..."
"Figurati...niente di niente, vuoi venire da me questo pomeriggio?"
"No...cioè si, si va bene" chiamatemi anche confusione in persona.
"Dai andiamo"Mangiamo qualcosa di veloce a casa sua.
"Di solito quando sei così nervosa riguarda il calciatore...sputa il rospo" lo dice in modo ironico non dispregiativo.
"Non mi risponde al telefono" dico a bassa voce, sinceramente da una persona esterna può sembrare un po' futile come motivo.
"E da quanto?"
"Da due giorni"
"Magari è solo impegnato no?" Stessa cosa che ha detto doha.
"Mi ha detto lo stesso la mia migliore amica...ma non poteva dirmi che non mi avrebbe risposto?"
"Bho, ti è mai successo?"
"Onestamente penso che dopo la partita abbia fatto qualcosa" lui non sa che andavano a una serata e mi sto maledicendo per aver tirato fuori sta cosa.
"Perché dopo la partita?"
"Sono andati ad una serata..." mi guarda fisso.
"Nah non lo farebbe." Dice sicurissimo.
"Che ne sai tu?"
"Mi ricordo quanto fosse geloso di te solo pochi mesi fa...non penso lo farebbe"
"Se sei sicuro tu..."
"Tu cerchi un confronto?"
"Onestamente...no." Ho troppa paura di sapere cosa ci sia dietro.
"E allora cosa ti aspetti?"
"Hai ragione, dovrei parlargli"
"E comunque se fosse successo qualcosa evidentemente non è quello adatto perché ce ne vuole a tradire una come te!" Che carino.
"Grazie del consiglio"Passiamo il pomeriggio a fare i compiti e io lo aiuto anche in scienze, la materia in cui lui va peggio è domani abbiamo il compito.
"Ok direi che vado a casa" guardo l'ora e si sta facendo buio, meglio tornare il prima possibile.
"Come sto messo?" Si gratta la nuca incerto.
"Su 10 esercizi che abbiamo fatto te ne venuto 1...direi che sei messo male!" La prende a ridere, sa anche lui come sta messo.
"Ti accompagno alla porta"
Mi accompagna alla porta e lo salutò con un abbraccio veloce, dopo di che torno a casa.@manu__ story:
Gli rispondo alla storia, la reposto, e poi spengo il telefono cercando di ripassare ancora un po', cosa che mi riesce impossibile perché penso a cosa dire a Kylian.
Si, domani gli parlo.
Ho sia paura che sia successo qualcosa, ma anche che se la prenda per le mie accuse infondate, e non riuscirei mai a perdonarmi di rovinare il nostro rapporto.Cado nel sonno senza nemmeno accorgermene a causa della stanchezza, senza neanche sapere l'ora.
Spazio autrice:
Aria di crisi?😏 AVETE TUTTO IL CONSENSO DI INSULTARMI, ma giuro che lo faccio solo perché, secondo me, mettere più "imprevisti" è il modo più interessante e meno monotono di mandare avanti sta storia😂
Detto questo love u so much❤️❤️
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The number 7// Kylian Mbappe
FanfictionCOMPLETA Ecco come in poco tempo la vita di una giovane ragazza è cambiata grazie ad un giovane calciatore francese. QUESTA STORIA NON È SCRITTA PER MANCARE DI RISPETTO AI RAGAZZI, È SEMPLICEMENTE INVENTATA.