Capitolo 38

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Era un po' che non venivo a Camp De Loges a vedere un allenamento...prima delle vacanze sicuro, e vedere tutti quanti un po' mi mancava.
Sono qui nella hall a parlare un po' con Julian che, per ora, è l'unico arrivato, visto che alle 10 c'è il ritrovo quindi tutti arrivano un po' all'orario che vogliono.
"Tu sempre anticipatario eh?" Lo prendo un po' in giro perché resta sempre solo almeno mezz'ora prima che arrivino tutti.
"Ehy, tu sei arrivata prima di me!" Mi incolpa lui.
"Ti sei dimenticato? Mio padre è un allenatore sono costretta a venire con lui" dico con fare ovvio, come se avesse sparato la più grande cazzata della sua vita.
"Già, tu effettivamente la mattina dormi...e anche la notte...e il pomeriggio. Scusa c'è una parte del giorno in cui non dormi?!" Sta volta è lui a prendermi in giro.
"Ti sembra che stia parlando ad occhi chiusi?" Lo disso io "anzi ringrazia che ci sono io sennò staresti solo.

Torno a parlare del discorso iniziale, la partita del 12 con gli Amiens...fuori casa purtroppo.
"Quindi dicevi partite domani?"
"Eh si. Domani pomeriggio, così dopo domani alle 5 giochiamo" mi risponde lui sorseggiando un caffè pre allenamento "perché, ci vieni a vedere?"
"Oh purtroppo no, da quello che ho capito subito dopo ripartite quindi la sera stessa state qui no?"
"Corretto"
"Penso che resto a casa di Kylian e lo aspetto li"
"Quindi cosa seria eh?" Nessuno ha più parlato della nostra relazione, quindi non è che siano troppo informati.
"Si, poi devo restare due giorni con il cane, il genio ha deciso di tenerlo da lui quindi, almeno finché non prende confidenza meglio che stia a casa sua"
"Hai ragione, meglio forse, lui già lo sa?"
"Me l'ha proposto lui quindi immagino di si!"
Ridiamo insieme.
"Eccolo con Ney" mi giro verso l'entrata quando Julian me lo dice.
Non voglio disturbarli più di tanti anche se non ci sentiamo da un paio di giorni perché tra 10 minuti devono essere in campo e sono in ritardo, quindi lo salutò con la mano e lui risponde con il cenno del capo per poi andarsene.
"Ma che gli prende?" Chiedo a Julian come se lui potesse in qualche modo saperlo.
"Kylian è tutto strano...a dopo" si alza per andare in campo quindi lo saluto anche io.

Ha ragione, quel ragazzo soprattutto in vista delle partite è strano, non parla con nessuno, è nervoso, quindi penso a questo prima di farmi qualsiasi tipo delle mie paranoie strane e alla fine inutili.
Vado a mettermi sugli spalti fuori dal campo per vedere l'allenamento.

Come immaginavo, Kylian è più nervoso che altro, non riesce neanche a tirare un rigore bene, e questa cosa mi preoccupa perché non l'ho mai visto così nervoso.
Guardo attentamente tutto l'allenamento e continuo a non concepire il suo comportamento, sembra davvero svogliato, non so cosa pensare.

Finito l'allenamento aspetto tutti nella hall, e il primo ad uscire stranamente è Ney, che mi abbraccia dopo due settimane buone che non ci vediamo.
"Oggi non so cos'abbia, parlagli che sembra tanto nervoso"
"Me ne sono accorta, lo aspetto"
Come ho detto lo aspetto seduta nella hall, tanto lui è sempre lentissimo.
Mi accorgo che sta uscendo solo perché alzo lo sguardo proprio in quel momento, perché non mi ha filata e tanto meno è con un compagno a parlare come fa spesso, anzi è completamente solo e silenzioso, mai visto così.
"Hey!" Lo chiamo senza aggiungere altro, per evitare di litigare subito. Non mi risponde quindi vado io verso di lui "tutto apposto?"
"Non sono nell'umore di parlare oggi"
"Me ne sono accorta!" Cerco di sdrammatizzare io.
"Ele, per favore, non è giornata" mi supera ma lo fermo nuovamente.
"Cioè non ci vediamo da giorni e neanche mi saluti perché non è giornata?" Mi guarda fisso qualche secondo e probabilmente capisce che sono seria "ho capito da sola che sei nervoso e se non vuoi parlarne non ne parliamo ma non ricominciare come all'inizio"
"Hai ragione, scusami"
Decido di passare sopra questo piccolo particolare anche se ci sono rimasta male perché non ho per niente voglia di litigare con lui ora che stiamo così bene insieme.
Gli salto in braccio e lo stringo.
"Tranquillo" lo sento sorridere sulla mia guancia.
"Vieni con me?" Mi chiede senza che mi stacchi da lui.
"Siii, così ti occupo la casa questi due giorni!"
Mi stacco da lui prima che qualcuno possa vederci e quindi fare battutine squallide come fanno sempre.
"I tuoi lo sanno?"
"Si, tanto papà viene con voi e mia madre sta tutta la settimana fuori" alzo gli occhi al cielo, odio stare da sola ma almeno staro con Lucky questi due giorni.
"Dillo che usi questa scusa solo per stare con Lucky da sola"
"Confermo, andiamo che comincio ad avere freddo" gli dico io, è pieno di neve a parigi questi giorni.
"Come fai ad avere freddo?"
"Senti, se tu soffri di calori anche quando fa -5 gradi non è di certo colpa mia!"
"Ma stai zitta e andiamo"
Gli prendo la mano e andiamo in macchina insieme.

"Ti ho alzato un pochettino l'umore?" Gli chiedo io, anche se so per certo che il suo umore è cambiato.
"Eh, si ovvio"
"Perche eri così nervoso?"
"Sai come sono prima delle partite"
Si ok caro ma non così.
"Mi prometti che segni?"
"Se segnassi quel gol è per te"
"Allora mi appiccico alla tv perché segnerai di certo"
Cerco di tranquillizzarlo io, uno come lui non ha bisogno di carica ma di tranquillizzarsi.
"Sei un po' paracula eh"
"Stai zitto non è vero" tutti sappiamo che un po' lo sono, ma non lo ammetterò mai.
"Se se"
Gli do uno schiaffo sul braccio.
"Guida va, o non ci arriviamo a casa"
Mette in moto e inizia a guidare fino a casa.

Quando arriviamo la prima cosa che faccio è pensare a come poterlo distrarre un po', quindi mi siedo sul divano e prendo i joystick della play.
"Giochiamo?"
"Strano che tu voglia giocare, che ti succede?"
"Oggi ho voglia"
"Ok, ok, da qua"

Gliene passo uno e facciamo un paio di partite, una vinta da lui e l'altra pareggiata.
"Wow ragazzo, stai migliorando!"
"O forse sei tu che stai diventando scarsa?"
"Che stronzo!"
Mi alzo ma lui mi rimette seduta sul divano e mi bacia.
"Mi mancherai" gli dico io.
"Sono solo due giorni, sei malinconica!"
"Si, lo sono troppo"
Mi stringo a lui.

"Ho sonno" dico dopo due minuti che sono abbracciata a lui.
"Hai sempre sonno, non sono neanche le 3 del pomeriggio!"
"Lo so ma ho sonno"
"Allora sdraiati no?"
"Si hai ragione"
Prima di sdraiarmi prendo il cane che già sta dormendo sotto il tavolo.
"Ti sdrai anche tu?" Gli chiedo.
"Non ho sempre voglia di dormire come te" chiudo gli occhi.
"Vaffanculo Kylian"
Abbraccio Lucky che già sta iniziando a crescere e cerco di addormentarmi, e ovviamente riesco a farlo.

Mi sveglio che penso sia ormai sera, e sono ancora sdraiata, ma solo con Lucky accoccolato, Kylian non ce.
Lo cerco e lo trovo in cucina.
"Stavo per venire a svegliarti" mi dice quando mi vede entrare.
"Hai cucinato tu?"
"Beh, si"
"Ok ho paura" in realtà non è così male a cucinare, ma lo prendo sempre in giro.
"Dai zitta e siediti"
Mangiamo e poi passiamo un po' di tempo sul
divano, mentre lui gioca io faccio foto a caso e sto sui social, si odio giocare alla play, ma prima mi sono sacrificata hahah.
Penso e spero si sia tranquillizzato.

Prima di andare a dormire guardiamo un po' di tv insieme, e poi andiamo a letto verso le 2, tanto domani la sveglia non è presto visto che parte alle 2 del pomeriggio.

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COMMENTI:

@k.mbappe: ti amo pure io bimba💘
@its.ele: 💘🥺

@draxleroffial: dai un po' siete carini🙄
@its.ele: 🤣🖕

@neymarjr: chiamiamo te ogni volta che lui ha bisogno di uno psicologo?😩
@its.ele: poi ne ho bisogno io dopo🤣
@k.mbappe: 🙄🙄

@_.doha_: ma quanto siete belli?😍
@its.ele: quanto te e ney💕

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SPAZIO AUTRICE:
Purtroppo le feste sono quasi finite ma sono felice perché finalmente sono tornata a scrivere un po' più decentemente🤣
Grazie di aver sopportato gli ultimi 3/4 capitoli veramente indecenti❤️

The number 7// Kylian MbappeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora