Capitolo 1: Una Nuova Casa

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ORE 14:00

Pov Diamond

Finalmente quella giornata di lavoro era finita, non che non mi piacesse lavorare, ma quel giorno mi erano capitati solo clienti maleducati.

"spero che Henry faccia presto" pensai sedendomi sulla panchina su cui lo aspettavo sempre.

Poco dopo ,vidi spuntare la sua auto di un rosso fiammante. Lui aveva già preso la patente da un po'.

<scusa il ritardo..ero andato alla ricerca di alcune cose che ci saranno utili> mi disse aprendomi la portiera. Subito salì e la prima cosa che notai, furono le tante scatole piegate sui sedili posteriori.

<intendi le scatole?> chiesi ridacchiando mentre mi allacciavo la cintura di sicurezza.

<si proprio quelle. Per impacchettare le tue cose servono> rispose mentre iniziava a guidare verso il mio appartamento.

"mi mancherà stare lì..ho tanti ricordi racchiusi in quelle quattro mura..e tra quei ricordi c'era anche la prima volta a letto tra me e Henry" pensai tra me arrossendo un po per quel ricordo per me molto speciale.

<in questi momento sembri proprio una volpe, sei diventata tutta rossa> disse ridacchiando mentre mi guardava con la coda dell'occhio.

Misi un broncio sentendolo ridacchiare ancora di più. Ora che aveva parcheggiato,poteva vedere meglio la mia espressione, espressione che subito lo fece ridere.

<e non ridere!> borbottai slacciando la cintura di sicurezza.

<sei troppo adorabile quando fai così> disse cercando di non ridere ancora. A più riprese portammo le scatole nel mio appartamento.

<allora : tu prendi le cose dal salotto e dallo sgabuzzino mentre io vado a prendere i tuoi vestiti> disse Henry facendo prendere forma ad alcune scatole più grandi.

<lo vuoi fare perché i vestiti pesano di più?> chiesi convinta della mia domanda.

<no. Lo faccio perché così posso guardare la tua biancheria intima> rispose Henry facendo un piccolo sorriso seducente.

<HENRY!> urlai diventando completamente rossa. Alcune volte era capace di farmi imbarazzare con poco.

<stavo scherzando> si giustificò per evitare che lo colpissi con il cuscino del divano.

<sarà meglio per te> borbottai trascinando due scatole grandi nella mia ormai vecchia stanza. Iniziai a piegare i vestiti cercando di sistemarli per bene nelle scatole in modo da farne entrare di più.

"meglio che in mezzo ai vestiti metto la biancheria..così se nel caso i genitori di Henry vogliono controllare le mie cose non sarà imbarazzante" pensai iniziando a fare ciò che avevo pensato. L'ultimo completino intimo che presi in mano, fu proprio quello che usai quella fatidica sera.

<non mi dispiacerebbe rivedertelo addosso> sussurrò Henry alle mie spalle facendomi sobbalzare.

<e tu che ci fai qui? Non stavi prendendo le cose in salotto?> chiesi imbarazzata e subito nascosi quel completino in un maglione.

<ho già finito. Sono venuto qui pensando che ti servisse una mano> alzò le spalle e poi andò a prendere le cose dal bagno.

Dopo che fu tutto impacchettato andai dal proprietario per dargli le chiavi. Henry invece metteva le scatole in auto
.
<grazie di tutto. Grazie per avermi ospitata in questi due anni> dissi porgendogli le chiavi.

Lo sbaglio più bello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora